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Autore: tognoz    11/04/2012    3 recensioni
la relazione tra Zoro e Sanji sta andando a rotoli anche dopo il loro ritrovo di 2 annni...nel mare del nuovo mondo tra fratelli, sorelle e un professore da uccidere la nostra ciurma si è cacciata in un grosso guaio
Genere: Azione, Drammatico, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Roronoa Zoro, Sanji | Coppie: Sanji/Zoro
Note: Lemon, Nonsense, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Toys

 

Da poco è calata la sera e la ciurma si è rintanata nelle cuccette della nave, attraccata al porto di un isoletta molto tranquilla.

 

Gli unici ancora svegli sono un certo spadaccino dai capelli verdi e un cuoco con il sopracciglio a ricciolo. Tutti e due sono sulla vedetta-sala pesi, illuminati da una luce soffusa di alcune candele accese.

 

La loro relazione era cominciata molto innocentemente due anni prima...dopo l'ennesima lotta si erano accorti che piano piano si toccavano in alcuni punti del corpo; così alla sera si appartavano curiosi di quella attrazione tra di loro, cominciando ad esplorare il corpo dell'altro.

Dal loro primo bacio sperimentale decisero di tenere nascosta la loro relazione al resto della ciurma e per non dare sospetti alla mattina seguivano la routine e alla sera si rifugiavano nella sala dei pesi. Poi una sera il verde stufo catapultò Sanji contro il piccolo letto chiedendo di più di semplici carezze e baci...e quella sera fu la loro prima volta, bellissima a detta del cuoco (siccome lui doveva subire).

 

Ma con il passare del tempo e dalla loro separazione di due anni, Zoro aveva trasformato in un amore lento e molto dolce, ad uno violento e sbrigativo. Non passava sera che l'alga non usava alcun liquido per ammorbidire il compagno oppure prepararlo....niente di tutto ciò succedeva, entrava senza troppe cerimonie lasciando che il sangue sgorgasse tra la loro unione.

 

-Non scappare!-ringhiò Zoro piuttosto arrabbiato facendo ritornare alla realtà l'altro

 

Sanji chiuse gli occhi dal dolore morsicandosi il labbro inferiore lasciando il corpo tremare contro il peso dell'altro. Non importa quante volte il verde faceva sesso con lui, ogni singola sera od ogni singolo momento libero da quando la ciurma si era riunita. L'intrusione dell'altro dentro di sé è sempre e solo di puro dolore... ora che si erano rincontrati non è cambiato molto.

 

Il biondo trattenne un grido acuto rompendo la sottile pelle del labbro facendolo sanguinare. Si convinse a guardare il compagno con la coda dell'occhio, ma li richiuse subito sentendo le lacrime calde scendere lungo le guance finendo nel suo mento e poi chissà dove. Raspò con le unghie contro il legno delle panche sentendo le schegge infilarsi nel polpastrelli. L'altro aveva dettato un ritmo selvaggio che faticava a seguire...il cuoco fece davvero fatica a trattenere le lacrime...

 

Ormai sono diventato un giocattolo rotto per Zoro...mi usa solo perché con me va a colpo sicuro e non ha certi problemi di bambini o cose del genere....pensò amaramente Sanji

 

Nel frattempo l'alga marina si è riversato dentro di lui con un ringhio, prese il biondo per il collo lasciandolo senza respiro per un bel po' di tempo prima di sbatterlo violentemente contro una delle panche.

 

-Vestiti e sparisci....-gli intimò il verde asciugandosi il sudore con una salvietta

 

il cuoco non disse niente mettendo almeno i pantaloni noncurante di perdere ancora del sangue dal suo sedere rotto...scese a fatica le scalette e si mise in marcia verso la cucina. Ormai viveva con il terrore che il Marimo potesse spuntare di nuovo dal nulla con quell'unico occhio rimasto per fagli ancora del male.

 

Spesso sperava di tornare ai vecchi tempi dove il verde amava fare tutto con calma ad esplorare, toccare e cose così...ma non capitava mai...e poi lo spadaccino non si fa più toccare o baciare....tutto nel loro rapporto stava andando a rotoli....il problema è che non sapeva perché Zoro agiva così....la sua idea era che si era stancato di lui e che ben presto lo avrebbe lasciato.

 

Si sedette su uno dei divani lasciando che i tremori continuassero a tormentarlo e le lacrime scalfire la suo volto segnato da notti e notti insonni. Stropicciò gli occhi e cercò invano una coperta per scaldarlo dal freddo della notte. Si mise un po' a posto accucciandosi sul un angolo del divano a tormentare il labbro lesionato finché non fosse ora di preparare la colazione per tutta la ciurma.

 

Il cuoco sentiva una specie di musica di sottofondo...La la...li li... li li la la la...

 

 

Sembrava il rumore...delle scarpe da ballo, quelle con la suola in metallo che faceva suonare i passi... in realtà sembrava cantata da una voce femminile....la canzone gli sembrava così familiare....

 

li li...la li la...li li li la la.....

 

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

Sanji sospirò sonoramente lanciando uno sguardo verso la vedetta....c'è ancora la luce bassa che si intravede tra le finestre.

Decise di alzarsi per cominciare a fare qualcosa di nuovo, siccome è ancora presto. Il dolore al fondo schiena gli ricordò di non fare movimenti bruschi o il dolore sarebbe risorto.

 

Incominciò ad impastare in una ciotola massaggiandosi di tanto in tanto una tempia...poteva sentire ancora il ritmo della musica martellargli la mente....dove cavolo l'aveva sentita questa canzone? Non lo sapeva.

 

 

-Sanji-kun...ogni giorno ti trovo sempre più mattiniero- la voce di una ragazza lo fece saltare sul posto dallo spavento

 

Quando si girò, trovò il viso sorridente di Robin si materializzò davanti a lui.

 

-Buon giorno Robin-chan...ti faccio un po' di caffè o tè?- chiese

 

-Un buon tè caldo con un po' di miele per favore- gli rispose sedendosi su uno dei sgabelli aspettando

 

 

Il cuoco annuì prendendo il barattolo del miele e poi un piccolo squarcio di stoffa, tirò fuori un altro barattolo e mise al centro della stoffa alcune erbe, con ago e filo chiuse la stoffa e la immerse nell'acqua calda in infusione.

 

Dovette solo aspettare pochi minuti e il tè fu pronto. Cercò la tazza personale della ragazza ma stranamente non la trovò...

 

 

-Robin-chan....ti sei fatta ancora il tè da sola nel cuore della notte?- chiese sorridendo un po'

 

-Ohhh...tu mi becchi sempre! devo imparare a prendere un'altra tazza- rise lei facendo fiorire un braccio vicino al cuoco ponendo la tazza mancante

 

 

Sanji non riuscì a ridere di rimando. Da qualche settimana la sua voce stava calando, è diventata roca e se provava a ridere gli faceva male la gola. Chopper diceva di lasciarla riposare e che non è niente di grave. Ma per ora la gola e voce compresa non ne avevano voglia di guarire.

 

 

-Buon giorno Sanji, Robin....che buon profumo di biscotti- annusò la navigatrice appena entrò in cucina

 

-Giorno Nami-swan....se aspetti ancora un pochino saranno pronti prima che Rufy riesca a finirli tutti...voi del tè intanto?- il cuoco indicò l'infuso che stava versando

 

-Si grazie Sanji...ancora problemi di voce?- chiese notando il tono leggermente migliore della voce dell'amico

 

-A quanto pare stamattina è ok...più o meno...- sorrise lui allungandole la tazza fumante

 

-Ah Robin ti serve un nuovo libro!Vedo che questo lo hai già finito- la ragazza prese il libro sfogliandolo

 

-Già...te lo consiglio Nami...se oggi vai al mercato Sanji-kun vorrei venire con te- sorrise l'altra ragazza

 

-Ne sarei onorato..Robin-chan-

  
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