In un periodo di pace quasi raggiunta, Uta e Rufy sono pronti a fare il passo successivo nelle loro vite.
Niente di enorme per loro, solo un momento formale e simbolico tra migliori amici e innamorati.
Ma è enorme invece l'evento a cui quasi tutto il mondo si prepara ad assistere ed è anche enorme lo stress che arriva dal più profondo del cuore.
Un matrimonio che dovrebbe essere il più felice dei matrimoni.
Una sposa che non si sente la più felice delle spose.

Dove il cuoco è innamorato e la navigatrice pure, anche se non lo sa ancora.
-
#1: "Troppi sono gli eventi a cui prestare attenzione, eppure Nami-san – constata con una sigaretta stretta in un sorriso patetico – finisce sempre in vetta alla classifica."

“Finalmente avrebbe vissuto qualcosa in grado di spezzare la propria monotonia e la piattezza. Zoro era decisamente la persona che aveva sempre aspettato, colui che era capace di cancellare quel vuoto e che potesse farlo sentire ancora vivo.”
Zoro finisce nell’isola di Mihawk e gli chiede di addestrarlo per i due anni di separazione dalla sua ciurma. In quel periodo grazie al suo maestro scoprirà il vero sé stesso superando limiti che non avrebbe mai pensato nemmeno di sfiorare. Ma anche Mihawk vivrà con lui un’esperienza alquanto stimolante.

Il più grande spadaccino del mondo guardò il suo discepolo a terra, chino davanti a lui, con la fronte che toccava il pavimento. Poteva cogliere l'umiliazione che provava anche distogliendo lo sguardo da quella maglietta logora che nascondeva a malapena le spalle muscolose, abbronzate e prive di cicatrici. Sentiva la fatica di quella posizione, e la rassegnazione della consapevolezza che era l'unica cosa che egli poteva fare, una volta al suo cospetto.
«Dunque è questo il tuo destino, Roronoa Zoro… non hai altro da dire?»
«DRHHHLFZKKK!!!»
Drakul Mihawk sospirò: «Da quanto tempo ha la lingua incollata al pavimento?»
«Tre giorni.» rispose Nami avvicinandosi.
Un'invenzione di Usopp fuori controllo. Una pianta dai poteri allucinogeni. Lo spadaccino più serio di tutto il mondo.

Si dice che la Costellazione Lira abbia ispirato la leggenda giapponese di Hikoboshi e Orihime, gli amanti costretti a vivere in eterno sulle sponde opposte del Fiume Celeste. È anche un riferimento allo strumento musicale di Orfeo, figlio della musa Calliope, il cui suono ha incantato ogni elemento della Natura.
Ma non è tutto: Lira contiene dei sistemi planetari – e questa storia s’incentra proprio qui. Racconta di un gruppo di ragazzi le cui vicende, a prima vista singole o di poca importanza, riescono a intersecarsi perfettamente tra loro, creando un arcipelago astrale visibile sotto il cielo estivo e facendoli assomigliare alle stelle. La causa scatenante di tutto è una festa che va contro le regole dell’istituto: sembra una scena di ribellione firmata dai soliti studenti conosciuti per finire sempre nei guai, e invece si rivela una galeotta occasione per dare una svolta alle vite di ognuno di loro.
Una paura infondata e un sorriso leggero; un segreto asfissiante e un’indifferenza rissosa; una lontananza imprevedibile e un silenzio incoerente; una bugia bianca e un’ombra nera; una malinconia bruciata e un cuore metallico.
E tanto, tanto altro.

Da dove vengo? Chi sono? Perché sono a questo mondo? le rivelazioni di una vita possono cambiare il destino del mondo?

Qui si narra la storia d'amore di Zoro e Nami raccontata da loro.

Mondo distopico in cui il compagno predestinato di ogni persona viene trovato dall’intelligenza artificiale, e tale deve rimanere fino alla morte. Il sesso è soggetto a regole precise, le persone non possono perdere la verginità o avere figli senza autorizzazione, ogni aspetto della vita dei cittadini è deciso dal Governo Mondiale in base a determinati requisiti e permessi. Un mondo che registra ogni mossa dei suoi abitanti attraverso un intricato sistema di sorveglianza costituito da una serie di videolumacamere/lumacofoni, che punisce severamente qualsiasi forma di infrazione o disobbedienza, che prevede esami obbligatori, che crea le coppie gestendo le fasi che vanno dal corteggiamento al matrimonio e dove qualsiasi scelta necessita di approvazione.
Alcuni abitanti di Punk Hazard finiranno, in un modo o nell’altro, per l’entrare in contatto con il Governo Mondiale, e proprio nello stesso periodo. Tutti loro dovranno attenersi al Programma Vegapunk.
La seguente fanfiction è suddivisa in tre parti:
la prima parte è incentrata sulla chiamata per la formazione dei compagni predestinati,
la seconda parte è incentrata sul luogo di incontro e conoscenza dei compagni predestinati,
la terza parte è incentrata sulle decisioni finali dei compagni predestinati.
Coppie: MarcoxAce, KidxLaw, ZoroxSanji e DoflamingoxCrocodile
Periodo: AU, Soulmate, Mondo distopico
Buona lettura!

Prima di entrare in scena per l'ultimo atto, sentì il bisogno di rivedere ancora una volta il viso di quel ragazzo a cui più di tutti odiava dover voltare le spalle. Lui l'aveva capita, l'aveva ascoltata e ora lei gli avrebbe fatto, in silenzio e senza lame, ciò che gli aveva fatto Mihawk.
Entrò nella stanza dove lo spadaccino dai capelli verdi riposava immobile sul letto sospeso e gli disse addio.
- Al Baratie ho detto che io non avevo amici, ma...la verità è che non mi è permesso averne...perché ferisco sempre le persone vicine a me-
*Ispirata al Live Action di Netflix*

Dopo Il "Guardiano degli Elementi: Libro primo: Acqua" Ecco a voi il secondo libro.
Dopo l'attacco della nazione del fuoco nel Regno dell'Acqua del Nord, Zoro e i suoi amici decidono di continuare il loro viaggio per il continente del Regno della Terra.
Il Guardiano degli Elementi Zoro dovrà affrontare tante difficoltà prima di scontrarsi con il signore del fuoco.
C'è la farà?
Scopriamolo in questa nuova storia.

L’anonima Sheltz Town, dove Rufy e Zoro s’incontrano per la prima volta, è sul punto di diventare teatro di una rivolta.
Per salire di grado Morgan Mano d’Ascia sarebbe pronto a tutto, anche a mettere in pericolo i suoi cittadini attirando una delle flotte più potenti di tutti i mari, interessata all’antico segreto dell’isola, proprio a Sheltz Town.
I cacciatori di taglie di Riadh sono abili, spietati e senza scrupoli. E del tutto impreparati ad affrontare una flotta di tale calibro. Quello che Morgan non ha messo in conto, però, è che pirati e cacciatori di taglie potrebbero mettersi in combutta alle sue spalle. E potrebbero essere gli unici in grado di portare un po’ di giustizia.
***
Per poco non cadde a terra. Spalancò la bocca, la mascella sospesa a mezz’aria.
La faccia squadrata. Gli occhi non particolarmente svegli. I ridicoli capelli biondi.
E l’altro. Capelli corvini e lentiggini.
I pirati a cui aveva intenzione di dare la caccia avevano appena bussato alla sua porta.
***
«Voglio che Zoro si unisca alla mia ciurma» esclamò il ragazzino gioviale.
Riadh strabuzzò gli occhi. «Non se ne parla nemmeno! Giù le mani dai miei cacciatori di taglie!»

Se durante l'arco di Thriller Barck, Zoro, dopo aver assorbito il dolore di Rufy non riuscisse a sopravvivere e morisse davanti a gli occhi del suo capitano che cosa accadrebbe?

Lungo la rotta per Laugh Tale la Sunny finisce vittima di un fenomeno atmosferico catastrofico che la costringe a un’imprevista deviazione su un’altra isola, un luogo apparentemente dimenticato dal resto del mondo. A Drakul Mihawk, messosi sulle tracce di Zoro per un motivo preciso che non intende rivelare, tocca la stessa sorte.
Nami è l’unica che può riportare tutti indietro, e la consapevolezza di avere più vite e sogni nelle sue mani ne mette a dura prova il raziocinio.
No spoiler: eventuali fatti e avvenimenti riferiti a un arco temporale successivo a Wano, così come luoghi e oggetti, sono tutti inventati da me. Citazione interna modificata il 21/11/23 per inizio nuovo arco narrativo:
"Spesso" Nami deglutisce, ha la gola arrochita, "mi chiedo quale sia il mio posto nel mondo, se ne ho davvero uno, o se sono soltanto..."
(uno sbaglio.)
C'è sempre un senso di liberazione dietro l'ammissione della paura. E di sollievo. Ma quando si tratta di se stessa lei e il coraggio viaggiano spesso su rette parallele.
Zoro non le chiede spiegazioni, si fa bastare quella confessione a metà. "Qualunque cosa ti stia capitando, resti sempre Nami."

Un anno dopo il loro primo incontro sua madre era rimasta incinta e, come da consuetudine delle amazzoni, era certa che avrebbe partorito una femmina; invece, contro ogni aspettativa, in un freddo pomeriggio di inizio marzo lo aveva dato alla luce proprio in quel bar, con l’aiuto di suo padre: Il Re Oscuro e l’Imperatrice delle Amazzoni avevano aggiunto, senza saperlo, un tassello che si sarebbe rivelato essenziale per la nuova generazione di pirati. Probabilmente nessuno di loro si sarebbe mai immaginato che quel marmocchio piagnucolante con un ciuffo di capelli neri in fronte sarebbe divenuto lo spadaccino più forte del mondo, colui che chiunque maneggiasse una spada sognava di battere per conquistare il suo titolo.

Trafalgar si avvicinò al petto di Alena e si riempì la mano con un seno, stringendolo appena mentre portava la bocca sul capezzolo e iniziava a succhiarlo guardando fissamente lo spadaccino:
"Tu cosa ne dici, Alena-Ya? Ti piacerebbe che restasse anche lui?"
Il gemito della ragazza squarciò le viscere di Zoro mentre lo fissava con avara bramosia e sussurrava uno svergognato e roco:
"Sì..."
Una dolorosa fitta al bassovenrre tradì il suo voler scappare e Roronoa si maledì per non essere in grado di andare via da quella stanza e da quella folle situazione.
Il vizio, il peccato, la lussuria più bieca.