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Autore: goldfish    07/11/2006    12 recensioni
"Ti credevo. Ho creduto a ogni tua singola parola. Ti ho creduto quando mi dicevi che non mi avresti mai abbandonata, che ci saresti sempre stato per me e che se avessimo voluto ce l’avremmo fatta a superare qualsiasi ostacolo, per insormontabile che ci potesse sembrare."
La mia prima e credo anche ultima songfic, una R/Hr. Spero piaccia, nella sua tristezza (vi avverto).
Genere: Romantico, Triste, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mia prima songfic (perciò siate clementi)

La mia prima songfic (perciò siate clementi!).

Una di quelle storie che vegetano per un po’ di tempo nel mio PC, e che pubblico a scoppio ritardato.

Il pezzo è “Who Knew di Pink. In uno sprazzo di depressione, e complice la mia attuale fissa per questa canzone, mi è venuta di getto una sera, un po’ di tempo fa. Probabilmente non è niente di che, ce ne saranno un migliaio di simili, però io non le ho lette e comunque a me piace…

Avverto che è una Ron/Hermione parecchio triste e melensa, di quelle che normalmente non tollererei…

 

***

 

~Who knew~

 

 

You took my hand, You showed me how
You promised me you'd be around.
I took your words and I believed
In everything you said to me

 

Ti credevo.

Ho creduto a ogni tua singola parola. Ti ho creduto quando mi dicevi che non mi avresti mai abbandonata, che ci saresti sempre stato per me e che se avessimo voluto ce l’avremmo fatta a superare qualsiasi ostacolo, per insormontabile che ci potesse sembrare.

Ti ho creduto quando mi dicevi che nulla ci avrebbe mai separato, che non dovevamo farci condizionare dal mondo là fuori.

Te lo ricordi, Ron? Ricordi quando la notte mi stringevi, con le labbra mi asciugavi le lacrime, copiose sulle mie guance, e mi dicevi che dovevamo pensare anche a noi, perché senza il nostro amore non sarebbe neanche valsa la pena di lottare?

“Per che cosa lottiamo? Ma per noi. Per questo.”

E poi mi baciavi. Come vorrei farlo di nuovo.

Ti odio. Ti odio perché con te ho abbassato la guardia, mi sono lasciata prendere per mano e mi sono fatta convincere che presto tutto sarebbe cambiato e per noi sarebbe stato più semplice, che avremmo avuto una possibilità, ce la saremmo cavata.

Ti odio perché mi fidavo di te.
Ti odio perché non riesco a smettere di amarti.

 

If someone said three years from now
You'd be long gone
I'd stand up and punch them out
Cause they're all wrong
I know better

Cause you said forever, and ever
Who knew

 

Tre anni. Trentasei interminabili mesi.

Se me lo avessero detto allora, io non avrei mai creduto che una cosa simile potesse accadere. Probabilmente sarei impazzita, prima di rabbia e poi di terrore al solo pensiero di perderti. Perché io sapevo che tu non mi avresti mai lasciata, me lo avevi promesso. Ne ero certa.

“Per sempre, Hermione.”

“Per sempre Ron.”

Per sempre.

C’era anche scritto su quell’anello che mi hai regalato quella volta a Parigi. Quando, per una volta, ci eravamo lasciati alle spalle tutti i maledetti problemi. I due giorni più belli della mia vita.

Lo stesso anello che continuo a rigirarmi attorno al dito ancora adesso.

Perché non hai mantenuto la tua promessa? Maledizione, me lo avevi giurato, Ron! Avevi detto per sempre.

E io ti avevo preso in parola, mi fidavo di te.

Tre anni. Si può stare tre anni senza respirare?



Remember when we were such fools
And so convinced and just too cool.
I wish I could touch you again
I wish I could still call you friend
I'd give anything



Cosa non darei per tornare indietro… tornare a quando eravamo giovani, inconsapevoli e felici. Convinti di avere tutta una vita davanti, di essere invincibili. Quando eravamo ancora capaci di ridere.

Ti ricordi ad Hogwarts, l’ultimo anno? Sapevamo benissimo che le cose si sarebbero presto messe male, e che il tempo da dedicare a quegli interminabili baci rubati dietro un drappo o in un corridoio deserto sarebbe stato sempre di meno. Ma non ce ne importava, perché in quei momenti eravamo solo noi, liberi di essere quello che dovrebbero essere due ragazzi, due diciottenni che vivono la loro vita.

Maledizione, perché il destino è stato così infame? Perché?

Non è giusto, noi avremmo dovuto essere felici, ce lo meritavamo. Ci sono persone che stanno assieme una vita senza che abbiano avuto la metà del nostro amore. E noi, invece, siamo stati privati prima dei nostri diciotto anni, poi…

Cosa non darei per baciarti di nuovo, toccarti di nuovo. Sfiorare la tua pelle con le mie labbra. Sentirti ridere, guardarti negli occhi. Perdermi tra le tue braccia.

Siamo stati due stupidi, avremmo dovuto svegliarci prima, avremmo avuto più tempo per noi due. Ma, in fondo, eravamo solo due ragazzi e due ragazzi non pensano che ogni giorno potrebbe essere l’ultimo.

Tu non ci pensavi quella notte, quando la vita ti ha abbandonato spegnendo quella luce che avevi negli occhi, sotto il mio sguardo umido e incredulo.

Io non ci pensavo quella notte, quando la vita ha abbandonato anche me, spegnendo la mia anima. Perché tutto ciò che di me è tornato a casa, è stata una persona vuota.

 


When someone said count your blessings now
'fore they're long gone
I guess I just didn't know how
I was all wrong
They knew better
Still you said forever, and ever
Who knew


Per sempre.

Dannazione, detesto quando gli altri hanno ragione e io ho torto.

Abbiamo fatto forse qualcosa di male a provare a guardare avanti, nonostante tutto? A non farci buttare a terra da quello che ci circondava?

Abbiamo fatto forse qualcosa di male nel decidere di sposarci?

Dopotutto, ci stavamo godendo quell’attimo, no? E io volevo sposarti, con tutta me stessa.

“Per che cosa lottiamo? Ma per noi. Per questo.”

E io non pensavo, o meglio, non volevo pensare, che qualcosa ci avrebbe diviso. Volevamo solo ribellarci a quel destino ingiusto. Esorcizzare così la paura.

Ma avevamo torto. Lo detesto, ma è così.

“Vi auguro ogni bene, ragazzi…” stupide frasi di circostanza, pronunciate con un sorrisetto tirato e ipocrita. Forse avevano ragione a dirci che stavamo correndo troppo, che avevamo già tutto e avremmo fatto meglio a rifletterci con calma, perché la loro mente era più lucida della nostra. Ma non ci importava, e non mi importa ancora adesso.

Ti amavo più della mia vita. Diventare tua moglie, allora, mi sembrava la cosa più naturale di questo mondo.

Ti amo, non smetterò mai di farlo.

Anche se, purtroppo, tua moglie non lo sono mai diventata.

 

 

I'll keep you locked in my head
Until we meet again
And I won't forget you my friend
What happened

 

Ma io non ti dimenticherò, mai, mi farai compagnia ogni singolo giorno di quello che resta della mia vita.

Un anno, un mese, dieci anni, un giorno… non mi interessa, perché so che tu sarai sempre lì con me, il tuo sorriso indelebile nella mia mente, in quel piccolo angolo solo per noi due. E lo conserverò con gelosia finché arriverà il momento in cui ti potrò abbracciare di nuovo.

Tra un anno, un mese, dieci anni, un giorno.

Non so quando, né come, ma so che nell’esatto momento che accadrà, potrò respirare di nuovo.

E saremo di nuovo io e te.

Il mio amico, il mio tormento, il mio ragazzo.

Il mio amore.

L’unico.

Eri tutto per me, e certe cose non si dimenticano.

 

 

That last kiss I'll cherish, until we meet again
And time makes it harder, I wish I could remember
But I keep your memory, you visit me in my sleep
My darling, who knew

 

Sono passati tre anni, è un sacco di tempo, e dicono che il tempo guarisce tutte le cose.

“Sei forte, Hermione. Non mollare.”

Me lo dicevi spesso, quando io sentivo che stavo per crollare, e tu (ovviamente) te ne accorgevi senza che ti dicessi nulla.

Bene, io non ho mollato. Ho fatto come mi hai chiesto. Ma non vuol dire che ciò mi faccia stare meglio, anzi.

A volte il tempo che passa mi spaventa; ho troppa paura che mi faccia dimenticare di te, di noi, e io non voglio. Ho paura che improvvisamente il tuo sorriso, il tuo volto, si facciano sempre più sfocati nella mia testa, e non posso permetterlo.

Ma dentro di me so che questo non sarà mai possibile. Lo so, perché c’è ancora un posto per noi: tutte le notti, nei miei sogni. È quello il nostro posto. Io so che lì ci sarai sempre per me.

E poi c’è quel bacio, quell’ultimo bacio dato da due labbra umide di pianto, su due labbra calde, ma ancora per poco.

Potrò dimenticare tutto di noi, ma non quell’ultimo istante. Lo conserverò per sempre, finché non potrò baciarti di nuovo. Non so quando, ma succederà, lo so.

È bellissima Parigi, soprattutto di notte.

Appoggiata a questo ponte, lo stesso sul quale anni fa ti dissi che ti amavo, guardo la Senna scorrere sotto di me, placida e inesorabile.

Hermione è forte. Io sono forte.

O forse no.

Ma vedrò di rimediare.

Il tuo anello scivola facilmente lungo il mio dito magro. Lo guardo piccolo nel mio palmo, con gli occhi lucidi.

Per sempre, c’è scritto.

“Per sempre, Ron.”

Apro lentamente il pugno chiuso e lo osservo cadere dalla mia mano e sprofondare nell’acqua del fiume con un impercettibile plick.

Fa male, ma devo farlo.

Devo andare avanti, perché è quello che avresti voluto, e che vuoi ancora. Sono tre anni che me lo ripeti, quando vieni a trovarmi ogni notte. E io ogni mattina mi sveglio con un “te lo prometto” sulle labbra.

Mi manchi, ma imparerò a conviverci.

 

E poi saremo di nuovo io e te.

 

 

My darling, I miss you

My darling,

Who knew.

 

~

 

 

Ok, ora corro a tagliarmi le vene…

A volte mi stupisco da sola di ciò che produco, quando penso di aver toccato l’apice riesco sempre a superarmi!

Grazie di aver letto e magari commentate, se vi va! Bea.

  
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