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Autore: LH2    11/04/2012    3 recensioni
Hermione continuava a camminare a passi svelti per la stanza, come se tutto quel movimento potesse farle passare il nervosismo.
Voleva davvero mettere, una dannatissima goccia (forse due) di Veritaserum nel bicchiere di Ron?!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Era davvero agitata quella sera, stava seriamente riflettendo sul compiere un azione sconsiderata, folle ma decisamente geniale. Si sentiva in colpa nel solo pensare a cio' ma era davvero tentata nel metterlo in atto. Hermione continuava a camminare a passi svelti per la stanza, come se tutto quel movimento potesse farle passare il nervosismo.
Voleva davvero mettere, una dannatissima goccia (forse due) di Veritaserum nel bicchiere di Ron?!  
Poteva sembrare una soluzione troppo esagerata e rischiosa ma la voglia di sapere quali sentimenti lui provasse nei suoi confronti era davvero esasperante.
Si, la stava esasperando Ron e la sua ambiguitą'. Non riusciva mai a capire a cosa stesse pensando; se accennava a frasi "dolci" potevano considerarsi dei complimenti o solo gentilezza? O peggio ancora finto perbenismo?
Anni e anni passati a decifrare i suoi comportamenti, possibili segnali per poi non riuscire mai ad ottenere una risposta. Alcune volte, quando magari erano da soli, si trovavano ad affrontare discorsi piu' seri, profondi, misti a quel senso di imbarazzo ma senza mai andare oltre. Ecco, il fatto che ci fosse imbarazzo tra loro poteva forse significare qualcosa? Provava un attrazione verso di lei? Basta! A tutte quelle domande si sarebbe posto fine. D'altronde le aveva provate tutte, certo non si era mai dichiarata e ovviamente non l'avrebbe mai fatto prima di avere una qualche certezza sotto le mani ma non era mai riuscita a cavar fuori dalla bocca di Ron qualcosa di concreto. Dopo aver passato circa cinquanta minuti ad analizzare la situazione, si decise ad agire.
Aveva pensato a tutto, peggio di un serial killer che progetta la morte della sua vittima. Ma lei al contrario di un assassino non avrebbe fatto del male a nessuno, anzi avrebbe forse soddisfatto le sue voglie. Non voleva considerarlo un gesto egoistico, se tutto fosse andato come da lei sperato quella sera molte cose sarebbero cambiate e piu' di una persona sarebbe stata felice. Prese la fiala dal cassetto e la mise nella tasca del mantello nero. Se pensava a come se l'era procurata..non ne andava fiera ma sgattaiolare nello stanzino di Piton le aveva rilasciato una gradevole sensazione; una ragazzaccia che trasgredisce alle regole. Usci' dal dormitorio e si diresse verso la Sala Grande dove Harry e Ron la stavano aspettando. Era ora di cena e velocizzando il passo ando' a sedersi vicino ai suoi compagni.
-Dove eri finita?! Eravamo davvero preoccupati, pensavamo stessi ancora studiando!- disse Ron prima di addentare una coscia di pollo.
-No, scusate e' che..mi stavo asciugando i capelli.- sorrise falsamente.
I due ragazzi continuarono a mangiare, troppo presi dal cibo sulla tavola per accorgersi di altro. Hermione prese la bottiglia per versarsi dell'acqua.
-Volete dell'acqua?- disse educatamente, stringendo fra le dita la piccola boccetta. Harry e Ron annuirono con la testa.
 -Stasera sei particolarmente gentile Herm!- disse Harry quasi stupito. La ragazza dai capelli cespugliosi si limito' ad accennare un sorriso e con spontaneitą, dopo aver versato l'acqua ad Harry, aggiunse con delicatezza e soprattutto senza farsi notare, due gocce di Veritaserum nel bicchiere di Ron.
Si stupi' della sua scioltezza e rimettendo la fiala in tasca, afferro' una mela dal cesto di fronte a lei. Non aveva molta fame, l'adrenalina era a mille e la curiosita' quasi non la divorava. Ron tra un boccone e l'altro bevve l'acqua mischiata alla pozione e senza accorgersi di nulla continuo' a mangiare. Per i seguenti dieci minuti quasi non proferirono parola tra di loro ed Hermione aspetto' che la sala si svuotasse un po' prima di rivolgersi al ragazzo.
-Ron vuoi che dopo ti controlli il compito che ci ha dato la Mcgranitt per domani? Ho un po' di tempo..- disse con tono indifferente.
Il ragazzo incredulo quasi non urlo' -Magari! Scusami ma chi sei tu e che ne hai fatto della mia amica?! La rivoglio indietro, anzi ora che ci penso no! Mi piace questa nuova!- rise e con lui si uni' Harry. Il Veritaserum faceva effetto subito.
-Vabbe' ora non esageriamo, ho un po' di tempo quindi non mi crea problemi dargli un occhiata. Anzi andiamo adesso?!- accenno' lei, come se l'idea le fosse venuta in mente in quel momento.
-Subito! Prima che ti rimangi tutto!- senza neanche finire il boccone, Ron si alzo' dalla tavola e trascino' Hermione via con se'.
Salirono nella stanza di Ron ed Hermione si sedette sul letto, prendendo tra le mani la pergamena del rosso. Cio' che leggeva, in quel momento era incomprensibile, non perche' la calligrafia di Ron fosse disastrosa ma perche' la sua mente inevitabilmente era da un'altra parte.
Di scatto allontano' il foglio e si giro' verso Ron, pronta per la fatidica domanda.
-Ron. C'e' una cosa che vorrei chiederti.- disse agitata, nascondendo i suoi dubbi e le sue ansie dietro ad un sorriso.
-Cos'e'? Non capisci la mia scrittura? Eppure io la trovo cosi' chiara ed ordinata.- Aveva un aria stralunata. Tipico sintomo della pozione.
-No, non c'entra con la tua orribile calligrafia, anche se si, e' orribile!- e dopo un forte respiro.. -io ti amo e tu?- disse tutto d'un fiato prima di potersene pentire.  Chiuse gli occhi, come se quel gesto potesse evitargli la risposta che il roscio stava per darle. In quel momento non aveva piu' voglia di sapere.
-e' una domanda a trabocchetto?- disse lui confuso.
-ti sembra che io stia scherzando in questo momento?- stava quasi per esplodere e la gamba continuava freneticamente a muoversi.
-no e' che non mi aspettavo una domanda cosi' schietta, sai tu sei tutta cos..-
-Ron!-
-ok ok! beh si! Miseriaccia si!- e aggiunse quasi euforico -non so da dove mi viene stasera tutto questo coraggio ma si l'ho detto!- La prese di scatto avvicinandola a se' desideroso di stamparle quel bacio tanto atteso sulle labbra. La riccia non pote' che acconsentire, lasciandosi trasportare da lui e dalla sua eccitazione.
Credimi, io lo so. Penso' Hermione dentro di se'.


   
 
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