-Dove siete?-
-Sulle grate, dai, muoviti!-
-Arrivo, arrivo!-
Sabato sera. Meno male che esistono gli amici che ti obbligano a scendere.
Cercando di non pensare a quanto la mia testa stia andando a scatafascio, mi siedo sulle grate della metro insieme agli altri, urlanti e sorridenti.
Come al solito c’ è un forte odore di canna.
E tra i fatti, sorpresasorpresasorpresa, indovinate chi c’ è?
Eroinamen. Quel gran figone di un punk. Mister Occhi Ghiaccio.
Complimenti Gwen, noto che il tuo linguaggio è degno di un accademico Della Crusca, quando si tratta di lui.
Sì, Duncan.
Mi sento diventare livida mentre Simon ci chiacchiera tranquillamente,  Court mi lancia un’ occhiata tra il divertito e il preoccupato e mi ordina di avvicinarmi.
-Buonasera, gattina!-
Strafatto. Dovevo immaginarmelo.
Non gli rivolgo nemmeno la parola, e lui viene a sedersi proprio di fronte a me. Figurati.
Il suo ginocchio mi sfiora e vorrei solo morire.
-Cos’ è, non si saluta più?-
-Ciao, Duncan. Contento?-
Lui sembra soddisfatto e torna con un sorriso imbambolato nel suo bel mondo dei sogni.
O terra, perché non mi inghiotti?
Mando un messaggio a Courtney, anche se è a due metri di distanza scarsi, cercando di non scoppiare in una risata che le sarebbe costata un pugno sul naso da parte mia.
“Sei una stronza. Lo sai che volevo levarmelo dalla testa! VAFFANCULO!”
La risposta mi arriva nel giro di un minuto: “Mica è colpa mia! La piazza non è nostra, è arrivato una mezzoretta fa, con un’ aria da funerale. Dovevi sentire il gelo che si è creato! Ma Alf l’ ha accolto come un amico, e si è integrato alla grande. Inutile dire che circa duecento ragazze ci hanno provato, ma lui le ha respinte tutte! Forza bella mia, è la tua occasione!”
Fulmino quella stronzetta con i miei speciali occhi da SeUnoSguardoPotesseUccidereStaremmoGiàRaccogliendoISoldiPerUnaCoronaDiFioriPerIlTuoFunerale.
Sì, dovrei trovargli un nome più breve. Ne parlerò con Court appena avrà finito di limonare con Simon. Cioè tra circa 3\4 ore.
-Devo andare a prendere le sigarette.-
Duncan si alza con passo malfermo, scuote la testa  e si strofina la faccia.
Scoppio a ridere.
-Ma dove vuoi andare, in questo stato? Su, muoviti, ti accompagno!-
L’ ho detto davvero? Fucilatemi, vi prego. Per favore.
Ora sarò sincera.
Non mi ricordo molto.
Anzi, non mi ricordo un benedetto cazzo.
-Allora streghetta, come mai mi hai evitato come la peste?-
So solo che appena girato l’ angolo, Duncan si ferma, mi fissa, c’ era uno strano scintillio nei suoi occhi, si abbassa un pochino, poco poco, indugia un attimo, e prima che io possa anche solo prendere in considerazione l’ idea di mandarlo a quel paese, appoggia le sue labbra sulle mie e mi stringe i fianchi.
Uno dei baci migliori della mia vita, in assoluto. 



Okok, ammetto che quello che c' è nella mia testa non è proprio normalenormale, e vedrete dopo!
Mi sa che mi sono messa in un piiiiiiiiiiiiiiiccolo casino :3 
Enjoy! (: