Si erano conosciute una sera ad un ballo...
"Ciao sono Rochelle, e tu?" Charlotte la guardò e rispose "Sono Charlotte, da quanto tempo vieni a Corte mi sembra di non averti mai notata prima!"
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Si erano conosciute una sera ad un ballo...
"Ciao sono Rochelle, e tu?" Charlotte la guardò e rispose
"Sono Charlotte, da quanto tempo vieni a Corte mi sembra di non averti
mai notata prima!" dopo un attimo di esitazione Rochelle rispose "Solo
da pochi mesi, ma solo oggi sono felice di essere venuta!" Charlotte la
guardò e si baciarono il tutto durò circa trenta
minuti alla fine dei quali Charlotte le disse "Dove ci
incontriamo stanotte?" Rochelle dapprima guardò l'orizzonte
poi disse"A casa mia dove troverai cose che non puoi neanche
immaginare!" si congedarono nell'attesa del loro prossimo incontro.
Charlotte si ricongiunse alla madre mostrando un'espressione
trasognata
sul volto la madre si voltò a guardarla e disse "Quella
ragazza... sarebbe bene che tu non la riveda mai più!" lei
la fissò intensamente e le disse "Scordatelo!" e se ne
andò indignata, si diresse verso casa sua andò
alle scuderie sellò Black Tunder e corse via,
galoppò verso casa di Rochelle una volta arrivata scese da
cavallo e si arrampicò sul pergolato per poter entrare dalla
finestra dove Rochelle la stava aspettando pregustando la notte d'amore
che ci sarebbe stata di li a poco, entrò e subito si accorse
che la stanza era piena di luci colorate e come sottofondo musicale
c'era Debussy in quel momento vide che Rochelle si stava spogliando
così la imitò anche Charlotte si stesero sul
letto e cominciarono a toccarsi e Charlotte le mise una mano sulla
vagina e Rochelle la baciava l'incontro si protrasse per circa tre ore
poi alle prime luci dell'alba dopo aver scritto un biglietto che diceva
"è stato bellissimo! Spero che non debba finire
mai!" si dileguò, in quel momento il merlo indiano di nome
Paco che era appollaiato al suo trespolo cominciò a
starnazzare "è giorno! è giorno!"
conseguentemente Rochelle si svegliò e non trovando
Charlotte accanto a se si guardò attorno poi notò
bigletto e lesse; dopo che ebbe letto quelle parole un sorriso le
affiorò alle labbra
mentre era immersa nelle fantasie che le aveva suscitato quella notte
sentì bussare alla porta ed entrò il maggiordomo
con il carrellino per la prima colazione, dopo averlo congedato si
accinse a consumarla, intanto anche Charlotte era tornata e sedeva a
tavola con la madre e la sorella senza dire una parola ma facendo
capire chiaramente cosa avesse fatto, Rosalie la guardava di sottecchi
Jolande apparentemente tranquilla stava sorseggiando la sua tazzina di
te quotidiana; poi improvvisamente scaraventò la tazzina sul
tavolo e disse con atteggiamento stizzito" Non hai dato ascolto alle
mie parole Charlotte, e per questo quando meno te l'aspetterai avrai a
pentirtene..." Rosalie conficcò le unghie nella base di
legno di mogano mentre Charlotte la guardava con un sorriso di sfida,
questo irritò molto Jolande che la afferrò per le
spalle e la sbattè violentemente al muro in quel mentre
nella mente di Charlotte scattò una molla che la
aizzò al collo della madre nel tentativo di strangolarla,
Rosalie svegliandosi dal suo torpore tentò di separarle
frapponendosi tra le due ma questo peggiorò solo le cose
incattivendole ulteriormente.
Nel frattempo Rochelle era uscita per una passeggiata a cavallo che la
portò sulle rive di un fiume dove decise di sostare per far
riposare il cavallo e poter fantasticare su quando avrebbe fatto ancora
l'amore con Charlotte stette in questo stato finchè non si
rese conto che cominciava a piovere, istantaneamente si
alzò cercando un riparo nell'attesa che la pioggia cessasse
camminando si ritrovò nei pressi della casa di Charlotte
proprio nel bel mezzo del litigio con Jolande, sentendo le grida si
affrettò a raggiungere l'abitazione bussando al battacchio
del portone in maniera convulsa, una cameriera della servitù
corse ad aprirle, entrò trafelata guardando Jolande in modo
minaccioso e brandendo un pugnale le intimò" Non si azzardi
neppure ad andare oltre altrimenti dovrà fare i conti con
me!" Jolande si arrestò interdetta e Charlotte la
guardò terrorizzata nel contempo Rosalie si era data alla
fuga non tollerando il gran trambusto; Rochelle avanzava
pericolosamente verso Jolande mentre questa indietreggiava,
sfortunatamente alle sue spalle c'era il camino acceso che cadendoci
dentro la fece ustionare in modo irreparabile, a seguito di
questò giurò che glie l'avrebbe fatta pagare
amaramente.
Charlotte corse tra le braccia di Rochelle tentando di
disarmarla uscirono e trovarono il cavallo di Rochelle fuori dalla
porta che ormai imbizzarrito si scagliava contro un albero poco
lontano; con uno scatto fulmineo Rochelle si precipitò per
tranquillizzarlo e dopo lungo tempo disse" Ha smesso di piovere! che
ne dici se andassimo a casa mia?" Charlotte
accettò subitamente e le due si avviarono, quando furono
giunte Rochelle aiutò Charlotte a scendere da cavallo e la
anticipò aprendole la porta, immediatamente si diressero
verso la stanza di Ro chelle per riprendere da dove avevano lasciato
con Charlotte che si prodigò subito a slacciarle il corsetto
nel contempo Rochelle insinuava la lingua fra i seni di Charlotte,
intanto a casa Rosalie riavutasi dal trauma era nella sua stanza
meditando sulla fine che avrebbero fatto Charlotte e la sua fidanzata
si voltò a guardare la madre sfigurata che il dottore aveva
provveduto a medicare mentre farneticava "... La pagheranno... La
pagheranno...!" infatti quella notte stessa assoldò un
sicario per uccidere Rochelle questo sapendo dove abitasse si
avviò verso la residenza armato di pistola e appostatosi
aspettando il momento giusto attese...Passarono alcune ore e mentre
Rochelle era girata di spalle prese la mira e
sparò questa si accasciò sul letto proprio mentre
Charlotte le stava sotto a quel punto cercando di sostenerla disse"Che
succede?" Rochelle la guardò e rispose "Alla fine hanno
vinto loro, è finita..." Charlotte ormai conscia di perdere
il suo grande amore disse" Non è vero! Non è
finita perchè io ti raggiungerò quanto prima!"
detto questo estrasse il pugnale che era nel cassetto del comodino e se
lo piantò nel petto, rimase lì agonizzante per
due giorni finchè Rosalie insospettita dalla sua assenza
andò a cercarla e dopo lungo vagare apri la porta della
stanza e le trovò l'una fra le braccia dell'altra ormai
senza vita, vedendo la scena lanciò un grido lacerante;
durante tutto questo tempo lo spettro di Charlotte fece parte degli
incubi più atroci della madre torturandola con queste parole
"Contenta!? Hai raggiunto il tuo scopo!" mentre succedeva tutto questo
lo spettro di Rochelle vagava alla ricerca della sua amata
dopo diverso tempo si imbattè in Rosalie che vedendola
rimase attonita mentre Rochelle le diceva "Sai dove possa essere?" dopo
un interminabile secondo Rosalie le rispose" Probabilmente si trova nel
luogo dove vi incontravate..." a queste parole Rochelle si dissolse per
materializzarsi nella sua stanza e li rivide Charlotte che si accorse
immediatamente di lei e insieme si dissolsero per andare in Paradiso.
Spero che vi piaccia, per contattarmi scrivete a:
bonaventura.pietro@virgilio.it
P.S.: Non so come fare a pubblicarlo, magari mi potresti dare qualche
indicazione? Grazie anticipatamente Sara