La mattina successiva Bulma fu la prima a svegliarsi, strano lei che era la più stanca di tutti si era svegliata così presto... “ Accidenti non riesco mai a starmene tranquilla nel mio letto per un periodo di tempo che non sia... aspetta che ore sono?” con fatica decise di alzarsi dal letto per vedere la posizione del sole.

Quando si avvicinò alla finestra si ricordò però che aveva una sveglia sul comodino, cosa guardava a fare il sole?! “Mi fa proprio male stare alzata fino a tardi!” così fece marcia indietro per cercare la sveglia, dopo un attenta analisi la trovò nascosta dietro una foto. Che bei ricordi era la foto del suo matrimonio.... che momento indimenticabile! “Un giorno così emozionante non potevo desiderarlo ma ora si deve andare avanti, devo assolutamente vedere che ore sono!” così facendo spostò la foto per rimanere incredula nel constatare che ore erano “Cosa!!?? Sono solo le 6?! Ma siamo impazziti? Non credo proprio che io mi alzi a quest'ora del mattino, non è nemmeno sorto il sole!” nella confusione che fece Vegeta si svegliò di soprassalto “Ma che diamine...” solo dopo aver messo a fuoco la situazione, capì cosa stava accadendo. Bulma che si accorse che aveva svegliato il suo principe diventò rossa per l'imbarazzo, era in quei momenti che desiderava di sparire come un fantasma “Perdono amore, sono un tantino confusionaria la mattina presto e divento irascibile, non ti preoccupare ora controllo il piccolo e mi rimetto a letto”.

“Fai un po' come ti pare, io tanto ora mi alzo e vado ad allenarmi mi scoccia starmene fermo!” detto ciò si alzò e si incamminò verso il bagno. Come al solito Vegeta si era alzato con il piedino sbagliato dal letto ma si può dire che questa volta Bulma ne aveva colpa “Sempre disponibile la mattina eh?” stranamente la ragazza non ci fece tanto caso e si sporse per controllare il suo adorato bambino. Dolore, paura, angoscia e disperazione... tante furono le emozioni che colpirono in quel preciso istante Bulma. La poveretta barcollò all'indietro finendo con il cadere per terra, le forze le vennero a meno e stranamente non era più preoccupata dell'orario “Vegeta!!!!!! il bambino è scomparso!!!” e così si mise a piangere, il principe che aveva percepito l'urlo di sua moglie si era precipitato fuori dal bagno a dorso nudo “Che succede ora?! Non può succedere che un bambino di appena pochi giorni scompaia nel nulla” e sinceramente esitava a credere alle parole di Bulma.

Quest'ultima però continuava ad affermare che Vegeth non si trovava nella culla, arrivando anche a sfidare il principe a guardare lui stesso “Orgoglioso che non sei altro guarda tu stesso il lettino!” ma non riuscì che ad indicare la culla. Vegeta titubante si affacciò per notare solo delle coperte sparpagliate ovunque; come poteva essere? Nessuno era entrato o uscito da quella stanza senza che lui ne avesse percepito l'aura, ma allora?

La ragazza intanto riuscì a rimettersi in piedi per correre alla porta della camera dell'altro figlio, voleva sperare di trovare incolume almeno Trunks “Per amore del cielo Vegeta fa qualcosa, ti prego... aiutami a ritrovare Vegeth” e prima che riuscisse a sparire dalla vista di suo marito una lacrima toccò nel profondo il principe dei Saiyan.

Come avevano osato rapire suo figlio?! Di aver sfidato con questo atto sdegnoso il grande principe dei guerrieri più forti nell'universo? Immerso nei propri pensieri la voce di Bulma lo riportò alla realtà “Trunks sta dormendo beato nei suoi sogni, non credo abbia sentito qualcosa” Be.... in parte ne fu contento, dall'altra parte sprizzava rabbia da ogni parte del suo corpo, non riusciva ancora a capacitarsi della scomparsa del suo piccolo.

Mentre Bulma ritornava ancora angosciata un aurea penetrò nella mente di Vegeta, un aurea che proveniva dal piano di sotto, molto strano “Bulma... potresti accendere le telecamere del piano di sotto?Quelle vicino alla Gravity Room” non sapeva perché quelle parole ma forse un idea gli balenava in testa “Non so il perché di questa cosa, ma spero che ci aiuti a ritrovare il nostro bambino” e così fece. Il padre di Bulma aveva installato in camera degli sposi un quadro per il controllo delle S.P.Y ( telecamera sparse in tutta la casa) per un futuro problema dei ladri, anche se fino ad allora non ne avevano mai avuto bisogno. I due attivarono le tre telecamere davanti alla G.R e con molta sorpresa notarono il bambino che camminava tranquillamente verso le stanza “Vegeta il bambino!Ma come è possibile?....” la ragazza non credeva ai suoi occhi ma fu lieta nel sapere che Vegeth camminava in casa sua, nonostante la gioia nel vedere il piccolo Vegeta era rimasto sbalordito.

Il suo bambino sarebbe divenuto un forte guerriero con il giusto allenamento, che bellezza... un guerriero degno del livello suo e di Goku, un guerriero con cui combattere ore e ore “Non ti scandalizzare donna! Il piccolo deve aver ereditato più geni saiyan che terrestri, come sai noi guerrieri saiyan cresciamo molto più velocemente di voi umani in modo da conquistare pianeti. Non mi preoccupo nel vedere Vegeth camminare ma non ti voglio spaventare ancora di più” la voce di Vegeta si voce buia e si girò dal quadro “ Mi fa piacere sentirmi dire che mio figlio cresce velocemente, ma ehi! Aspetta cosa vuol dire spaventare ancora di più?” dapprima la voce di Bulma prese un timbro forte, per poi scendere sempre di tono “ Non sto dicendo che da un giorno all'altro diventi uomo ma non ti aspettare di crescere un figlio terrestre! Al contrario di Trunks arriverà a raggiungere l'età adolescenziale qualche mese prima di come si dovrebbe arrivare fisicamente, e mi sono dimenticato di azzerare la G.R quindi detiene ancora gravità 600” detto ciò si mise a correre per raggiungere la sala. Diamine..Bulma era sempre l'ultima a sapere le cose ma che ci poteva fare? Suo marito aveva quelle abitudine di fare, nonostante tutto s'immaginò nella mente suo figlio adolescente.... alto bello, molto muscoloso... in poche parole la fotocopia esatta di Vegeta ma... a cosa stava pensando? Doveva correre.

Il piccolo guardava incuriosito la strana porta con le iniziale G.R sul davanti, che strane creature si nascondevano al suo interno? Poteva solo vedere lui stesso così senza dubbi vi entrò, vi chiederete come aveva fatto il bambino a entrare.... ebbene nella fretta per raggiungere il marito Bulma aveva pigiato per errore il tasto APERTURA della stanza. Quando con fatica riuscì a raggiunger suo marito erano giunti davanti alla stanza ma del bambino nemmeno l'ombra “Fantastico! Veramente fantastico, adesso dove si è cacciato Vegeth?” la poveretta ansimava per la troppa fatica, infondo suo marito era il secondo più forte della galassia come poteva stargli al passo?

“Dentro, il piccolo è entrato dentro! Mi spieghi come ha fatto?! La stanza era in funzione ma le porte mi ricordo perfettamente di averle chiuse” il principe stava fumando da tutti i pori della sua pelle, poteva capitargli solo a lui una moglie tanto maldestra? Inevitabile era anche colpa sua ma non fino a questo punto!

La donna invece non riusciva a capire... vediamo toccare non aveva toccato niente, spinto nemmeno... un attimo... forse nella furia qualcosina tecnicamente aveva sentito premere ma non vi ci aveva badato più di molto “ Oddio, santo cielo scusami davvero!!! Non sono stata io!” ora la ragazza si era appoggiata con la faccia perfetta allo specchio della porticina, doveva poter vedere riuscire il suo bambino.

Una risata, dei passi, piccoli passi regolari provenivano dalla stanza davanti loro “Spostati donna e fammi passare!” a questo punto Vegeta con nemmeno il minimo sforzo sfondò la porta per entrare nella tanto fatidica stanza. Da principio solo lo sfondo rosso era la visione che i genitori potevano vedere, qualche robottino svolazzava qua e la sbucando da dietro l'angolo ma del bambino nemmeno l'ombra “ Vegeta non pensare che io entri in quell'aggeggio infernale, morirei appena entrata il mio fisico non è preparato per certi traumi!” e con ciò rimase immobile dietro la porta che lentamente si chiudeva al passaggio di Vegeta.

In quella stanza si avvertiva un'incredibile potenza in aumento, possibile che fosse suo foglio? Qualcosa non tornava.... o meglio per il Sayan non voleva tornare, non riusciva a credere ai suoi occhi.

Suo figlio.

Se ne stava tranquillo a dormire con una gravità 600! Altro che guerriero più forte del mondo, sarebbe divenuto il più potente guerriero mai esistito “Ma guardalo più lo vedo più mi rassegno che mi somiglia in tutti i sensi” il principe si avvicinò al pargoletto e con delicatezza lo prese in braccio.

Che bella sensazione essere padre, con Trunks le cose erano state diverse lo aveva sempre cresciuto con modo severo, solo dopo gli ultimi avvenimenti aveva capito cosa contavano Bulma e il suo Trunks, cosa contavano davvero per lui. Vegeth destò i suoi occhietti nero pece e guardò intensamente suo padre, aveva fatto trenta uscendo dal suo lettino tanto vale fare trentuno “Ciao papà” disse infine con il suo tono dolce “M-ma parli già?!” Vegeta era rimasto alquanto perplesso ma dopo poco si tranquillizzò “Ciao anche a te, senti facciamo un segreto la mamma non deve sapere che parli se no altro che infarto le facciamo prendere... sarà il nostro segreto, un segreto solo tra padre e figlio!”Con un cenno della testa i due si capirono e con un ultimo sguardo prima di addormentarsi Vegeth sentì le caldi mani di sua madre che lo stringevano al petto mentre suo padre guardava la scena divertito.