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Autore: Minina    12/04/2012    1 recensioni
La nostra avventura è iniziata grazie, o a causa, di un dannato libro e la penna degli Dei Draghi.
Sono un'alseide che fino a qualche tempo fa lavorava tranquillamente nello Zoely, grazie al fatto che conosco la lingua dei libri, e che tutto d'un tratto si è ritrovata a vagare per mondi in compagnia di gente che tutto è tranne che normale, all'inseguimento di quel dannato aggeggio magico! ah si, ovviamente il tutto con una corda legata attorno ai polsi.
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Ciao!

Ecco qua una mia nuova fanfiction originale! Spero che come inizio un poco attiri.

Questa storia si struttura come racconto di una dei protagonisti, che nel capitolo successivo presenterò, e narrerà l'avventura sua e degli altri personaggi tra Terra, Bellgor, Lo Zoely e la Terra degli Dei Draghi.

Sarà un mix di avventura, azione, sentimento e comicità!

Spero vi possa interessare. Un bacione.




 

LA PENNA, IL LIBRO, L'ALSEIDE E TUTTO CIO' CHE VI E' DIETRO.
Prologo.




 

 

Nell'infinito universo c'è un luogo dove si concentra tutto il potere e la magia di ogni singola stella: Bellgor, o più precisamente, nello Zoely; dove sono custoditi tutti gli strumenti più sacri, importanti, e micidiali che mai siano esistiti e che, si finissero in mani malvagie, potrebbero portare alla fine dell'intero cosmo.

Di cosa si tratta in realtà?

Di libri, apparentemente semplici, banali libri dalle pagine ingiallite e dalla copertina logora, che al loro interno racchiudono la storia di ogni pianeta.

Terra, Sinal, Lowell, Skertos,...ogni pianeta ha un suo libro che, pagina dopo pagina, ne racconta la storia.

La cosa fantastica è che nessun libro è terminato, tutti hanno qualche pagina bianca, anche i libri di stelle ormai scomparse; questo perché chiunque, proprio chiunque, può continuare a riempirle.

Solitamente le parole compaiono da sole, come per magia, come se i manoscritti godessero di vita propria; tuttavia si può aggiungere ciò che si vuole liberamente, a patto che venga scritto nella lingua del libro e con una penna speciale che solo gli Dei Draghi possono donare.

Io personalmente lavoro nello Zoely, essendo capace di leggere la lingua del libri. Di gente come me ce n'è ovunque, per tutto l'universo, ed è più di quanta si creda! ma quelli che sono consapevoli di esserlo sono decisamente meno...

Comunque, come dicevo prima, lo Zoely non è altro che una specie di grande biblioteca che contiene tutti questi manoscritti, e il compito mio e di tutti gli altri, non consiste in altro che mantenere l'ordine e proteggere ogni singolo libro per impedire che qualcuno venga rubato per scopi malvagi, cosa che, in realtà, successe...

Io ero di turno nella zona Ovest quando venni messa fuori gioco ed un libro preciso venne rubato: La Terra.

Non scherzavo quando dicevo che in mani sbagliate anche un solo libro può portare alla distruzione del cosmo, dato che con il furto del libro Terra ci siamo davvero andati vicino! Grazie al cielo in quel pianetuccolo c'era chi sapeva il fatto suo, altrimenti a quest'ora nulla più esisterebbe.

È difficile comprendere tutto quello che un solo vecchio libro malridotto abbia portato: un'aspra battaglia per il destino dell'universo, un ragazzo che finalmente trova la sua via, l'emergere di verità nascoste, e persino la scoperta di poter provare amore.

Forse, però, sarebbe meglio se iniziassi a raccontarvi tutto dal principio, no? Sicuramente ci capireste molto di più.

Il fulcro di tutto ha come nome Derolo, uomo malvagio il cui unico desiderio è stringere nelle sue mani il cosmo intero, e con mia grande sfortuna ha deciso che il mezzo con cui avrebbe realizzato il suo abito sogno sarebbe stato, appunto, lo Zoely.

Cosciente del fatto che per poter utilizzare i libri a suo piacimento doveva essere in possesso della penna e di qualcuno che conoscesse la lingua dei libri, Derolo ha avuto la brillante idea di dilettarsi con la compagnia della sottoscritta, alla quale non molto gentilmente ha stretto una corda attorno ai polsi, e di dirigersi verso il pianeta più vicino grazie al quale sarebbe caduto in possesso dell'agognata penna.

Fu così che decise di dirigersi verso la Terra, dove da poco era entrato in conoscenza dell'esistenza

della mappa del Pellegerino, grazie alla quale avrebbe raggiunto, in un modo a lui ancora sconosciuto, quel dannato aggeggio...

 

È così, che è iniziata la nostra avventura.

   
 
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