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Autore: intersect    13/04/2012    2 recensioni
solamente mentre roteava la lingua.
"Harry- domandò, quindi, a voce alta- ma noi due cosa siamo?" le dita del riccio arrestarono la loro corsa e alzò lo sguardo verso di lui, penetrandolo con quei due smeraldi così puri che ti mettevano quasi soggezione.
"Boobear, che domande sono queste?" si alzò a mezzo busto, poggiando la testa sulla pelle nera del divano.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oh but that one night
Was more than just right
I didn’t leave you cause I was all through
Oh I was overwhelmed and frankly scared as hell
Because I really fell for you

 


Erano ore che lo fissava, nascosto dal suo fidato Nintendo DS blu elettrico, steso sul divano in pelle nera del camerino mentre giocava con il nuovo Iphone che a Febbraio, in onore del suo compleanno, Zayn e Liam gli avevano regalato per non sentirlo più lamentarsi che fosse l'unico senza un cellulare marcato Apple. Le dita lunghe del ricciolo, quelle dita che l'avevano esplorato dal dentro così tante volte da fargli perdere il conto, scivolavano sicure sullo schermo del telefonino mentre giocava a Fruit Ninja.
Si era appena conclusa l'ennesima intervista in cui Louis, corpo di ventenne e cervello di un dodicenne in piena crisi ormonale, si era fatto sfuggire un " a volte la gente pensa che stiamo insieme" alludendo ad Harry che, sorridendo innocente, aveva annuito e poi si era sporto verso di lui con fare giocoso e, coprendogli il volto con le mani, lo aveva davvero baciato sulla bocca.
In quel momento Louis, seduto su quei maledetti sgabelli troppo alti, aveva rischiato il collasso. Certo, si erano baciati così tante volte che ormai le sue labbra avevano fatto il callo ai suoi morsi, al suo sapore e a tutto quello che implicava farsi baciare da Harry Sono un Dio Styles, ma stavolta l'aveva fatto davanti ad una telecamera che, ovviamente, non li aveva visti, ma si erano scambiati il loro primo bacio pubblico e Tomlinson, checca d'eccellenza, si era fatto prendere da una strana gioia che galleggiava all'interno del suo stomaco.
Mentre adesso con la camera vuota (Liam perso chissà dove con Danielle, Niall che aveva accettato di buon grado un'invito da Nando's e Zayn sparito con una morettina tutta tette) loro avrebbero potuto tranquillamente fare sesso selvaggio finché Paul non avesse picchiettato alla loro porta e avrebbero dovuto rivestirsi in tutta fretta scambiandosi, nel trambusto generale, i boxer, e invece erano così distanti che Louis sentiva che tutto quello che avevano creato insieme erano sfumato come il fumo di Zayn con il vento forte.
Continuava a ripetersi che fosse da stupidi pensare certe cose, infondo, neanche lui aveva mai detto nei suoi picchi di romanticismo che stessero creando qualcosa insieme, però ci credeva, credeva che fosse sottointeso che fra di loro non c'erano solamente quotidiane consumazioni di sesso ma anche momenti in cui entrambi si sedevano vicini, e il solo stringersi le mani gli bastava, perché si sentivano completi.
Louis, faticava ad ammetterlo, ma si era innamorato di quel ricciolo che di angelico aveva solo la pelle bianca visto che dentro di lui c'era nascosto un diavolo impazzito che usciva solamente la notte quando lui, con la bocca intorno al suo sesso, gli faceva provare tutte le emozioni conosciute dallo scibile umano. Perchè la bocca di Harry sembrava creata apposta per fare pompini al suo cazzo e farlo sentire in Paradiso solamente mentre roteava la lingua.
"Harry- domandò, quindi, a voce alta- ma noi due cosa siamo?" le dita del riccio arrestarono la loro corsa e alzò lo sguardo verso di lui, penetrandolo con quei due smeraldi così puri che ti mettevano quasi soggezione. 
"Boobear, che domande sono queste?" si alzò a mezzo busto, poggiando la testa sulla pelle nera del divano.
"Sono serio, Harry. Cosa siamo noi due? Non lo capisco.. seriamente. Siamo qualcosa, io e te?" lesse così tanta confusione in quello sguardo cristallino che si vergognò di quella domanda e con uno scossone di testa "non.. perdonami Harry, lascia perdere." aggiunse prima di tornare a fissare il ds che continuava a far risuonare la fastidiosa canzoncina di Cooking Mama 2.
"Louis, siamo qualcosa. Se fosse stata una botta e via me ne sarei già andato, non credi? Non avrei problemi a trovarmi qualcuna là fuori con cui fare sesso. Eppure ho scelto te" continuava a rimanere seduto su quel divano,sorridendo ad ogni parola "perché senza di te, è inevitabile, non ci so stare. Sai quella canzone di Emili Sandè and you'll find him, and you'll find him next to me? Ecco, io credo che sia stata scritta apposta per noi .. perché ovunque ci sei tu, ci sono io accanto te. Siamo come Tom e Jerry.. Cip e Ciop, quando pensi ad uno inevitabilmente anche l'altro ti viene in mente." sorrise, con lo sguardo perso verso il suo interlocutore che ascoltava sorpreso e imbarazzato quella dichiarazione così profonda e stupida, in poche parole da Harry Styles, pensò Louis mentre si alzava e si avvicinava al suo amico che si era di nuovo steso e lo guardava con gli occhi sorridenti.
"ti voglio bene Styles, e sei mio. Mettitelo in testa, un giorno lo saprà tutto il mondo." gli baciò teneramente la guancia mentre l'altro si beava di quel momento, gli occhi chiusi, i muscoli che pian piano si rilassavano.
"fammi spazio, forza." Harry scuotendo il capo e ridacchiando sotto i baffi spostò di poco le gambe permettendo al corpo magro del suo compagno di stendersi di fianco a lui e di appoggiare il capo sul suo petto per baciarlo e mordicchiare la pelle sino a lasciare un segno rosso che, a causa dello scollo decisamente troppo a V della maglietta, si sarebbe visto bene.
"tutti devono sapere che sei mio."
"non servono i succhiotti, Louis. Tutto il mondo, anche se noi non l'abbiamo detto, sa che sono tuo... E lo sarò sempre."
E i loro sorrisi si mischiarono ai loro ansimi che piano piano diventarono gemiti strozzati mentre le loro mani correvano alle loro erezioni ben visibili già dai pantaloni e forse, per la prima volta, quella volta fecero davvero l'amore.
 
Oh I swear to ya
I’ll be there for ya
This is not a drive by


 
Oh-Oh-Oh.
Mossa azzardatissima postare la mia primissima Larry *saltella* venerdì 13. Sarò sommersa da pomodori avariati, puzza di carciofi e brodo scaduto nevvero?
Questa cosa ( che io mi vergogno a chiamare one shot, fanfiction ad un solo capitolo, LARRY) è tutta per il -toh che novità #THEGAYSHAVEGAYEDAGAIN. Quante volte avete letto questo nome in qualche fanfiction slash? Troppe, ma cosa ci volete fare se siamo delle strameledette fighe che shippano 'sti due fino alla morte? Rassegnatevi, datevi pace. Saremo noi che il 21 dicembre 2012 salveremo l'intero pianeta.
Questa cosa mi è venuta in mente guardando una foto che adesso mi costa una fatica assurda postarvi, ma potete tranquillamente andare a senso signorine mie. Quindi, mi ripeto volutamente, è tutta per il gruppo e voglio ringraziare con settordicimila "GRAZIE" e inchini vari, lanci di rose rosse Sara ( che qui è MalocchioRose1D che se non la leggete giuro divento Jack Lo Squartatore e potete dire addio alle vostre umili, inutili, insulse, vite!) che mi ha betata, bacchettata, supportata e sOpportata.
grazie, thanks, gracias, danke, arigatou, merci ( e ho finito la scorta di lingue!)

Bon, mi aspetto un qualcosa come diecimila bandierine negative but it's okay!

sayonara, signore!

ps: nonostante nella cosa, venga citata la meravigliosa "next to me" di Emili Sandè il titolo è la nuova commercialissima canzone dei Train ( si quelli di Hey Soul Sister.. si quelli.) perché "this is not a drive by" significa "non è una botta e via" e se avete letto attentamente Mr. Ricciolo Sexy lo dice nel suo discorso :)

 
   
 
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