Mi sento un giocattolo rotto, una bambola ormai senza occhio, spelacchiata e brutta, esclusa dai giochi di una bambina. Esclusa, buttata via in un cesto di giochi rotti.
Ripenso a quei giorni in cui ero una bambola desiderata, amata come una figlia dopo essere stata tanto desiderata. Una volta “usata” sono stata buttata per terra e rotta, preferita alla prima Barbie del negozio, lasciata ad invecchiare in questo cesto scuro e con la tristezza di essere sola, diversa ormai; aspettando, chissā, di ritornare una bambola amata da qualcuno.

E' una storiella forse un po' stupida, ma spero possa piacervi... qualsiasi commento č bene accetto...