00. Prologo

 

          « Lou? »

I capelli scuri svolazzavano ad intervalli regolari dentro e fuori il mio campo visivo. Fissava il paesaggio davanti a sè. Non apriva bocca da un po'. Strano, molto strano per un tipo logorroico come lui.

         « Uhm? » Era assorto nei suoi pensieri.

         « A cosa pensi? » 

         « A tutto ciò che potrebbe accadere e cambiare nel caso passassimo il turno. Salire su quel palco anche solo per una sera... riesci ad immaginarlo? », lo sentii dire a tratti con la sua voce squillante.

         « Pensi di fermarti prima o poi?! »

         Appoggiò un piede a terra, frenò bruscamente e si fermò. Una nuvola di polvere si alzò dal suolo. Mi guardò. Dondolavamo insieme su quell'altalena più o meno da quando avevamo tre anni. Era il nostro posto preferito, lì era dove ci eravamo incontrati per la prima volta, proprio nel parco dietro casa mia, a Doncaster. Erano passati quasi quindici anni, ormai. Tempo volato via come il vento.

         « Cosa ne sarà di tutto questo? Della normalità, della mia famiglia, dei miei amici, di te? »

         « È ciò che hai sempre desiderato, Louis, e lo so bene: sono stata tua fan sin da quando cantavi a squarciagola in camera mia improvvisando concerti con un manico di scopa in mano, ricordi? È una nuova esperienza, è normale essere spaventati, non lo metto in dubbio, ma sono sicura che l'affronterai alla grande, sei sempre stato ambizioso e deciso a portare a termine i tuoi obbiettivi e....... cosa stai facendo?!? »

         Louis aveva le mani appoggiate sulla parte alta del petto, e guardava in giù perplesso.

         « Porta fortuna », affermò deciso, convinto di ciò che stava dicendo.

         « Tu non sei normale, Tomlinson! »

         « Mai affermato il contrario », e sfoderò uno dei suoi sorrisi.

         « Ce la farai. Ne sono certa », annuii tornando seria. « Vieni qui », e allargai le braccia. Il ragazzo scese dall'altalena e mi raggiunse, e in silenzio mi abbracciò. Affondai la testa tra il suo collo e la sua spalla.

         « Promettimi che qualunque cosa accadrà, Lou, non ti dimenticherai di me. Promettimi che se diventerai famoso in tutto il mondo, con file di ragazzine urlanti ai tuoi piedi, mi chiamerai spesso e che tornerai a casa almeno una volta all'anno. Promettimelo, ti prego. Non posso pensare ad una vita qui da sola senza il mio migliore amico. » Una lacrima inaspettata mi rigò la guancia.

         Louis strinse, se possibile, più forte.

         « Te lo prometto, Cher. Te lo prometto. »

 

 

 

Il bambino si avvicinò correndo. La bambina si fermò e lo fissò.

« Ciao! » disse il bambino con una voce acuta.

La bambina rimase in silenzio, continuando a guardarlo.

« Posso sedermi qui e dondolare insieme a te? » parlò di nuovo il bambino, mostrando un sorriso.

La bambina annuì con la testa.

« Mi chiamo Louis, Louis Tomlinson. E tu? » chiese ancora il bambino, dandosi una spinta con un piede.

« Cherice », disse in un sussurro quasi impercettibile la bambina.

« Piacere Cherice, vuoi essere mia amica? »
 

 

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Buonasera (:

Ringrazio in anticipo chi leggerà/recensirà questo prologo. Ammetto che non è un granché, né come lunghezza, né come contenuto, ma prometto che nei prossimi capitoli mi impegnerò molto di più.

La ff è basata principalmente su Cherice, Louis Tomlinson e, successivamente, Harry Styles (ma non disperate, ci saranno sicuramente anche Zayn, Niall e Liam!). 

E' una storia che ho molto a cuore, poiché è nata da un sogno che ho fatto più o meno una settimana fa (non potete capire!), e ci tengo a scriverla bene e con calma. 

Spero di non avervi annoiato troppo e di aggiornare presto con il primo vero capitolo ... stay tuned!

 

PS: se volete seguirmi su twitter, il mio account è @hugmexstyles : se qualcuno vuole essere aggiornato sugli sviluppi della storia tramite una mention, basta chiedere!

 

 

 

Beatrice ♥