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Autore: Klaineinlove    13/04/2012    8 recensioni
Questo potrebbe definirsi un seguito di “On The Road e Perché non invitiamo Kurt a cena?”
Ma anche se non le avete lette, non c’è nessun collegamento che potrebbe confondervi.
Sappiate solo che sono due dementi ed è una storia del tutto demente e che Kurt ha un gatto che prima era un mingherlino ed ora è obeso.
Buona lettura, spero di poter leggere i vostri pareri.
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“E’ lei Blaine. Mi ha trovato. Sono fottuto”
 
“Chi ti ha trovato Kurt?” domandò impaurito Blaine avvicinandosi al ragazzo per aiutarlo a spostare il mobile davanti alla porta. Il perché lo stava aiutando era ancora da capire.
“Sia ringraziato il signore!” sospirò Kurt.
“Il Signore? Kurt ma tu non credi in Dio!”
“Idiota!” urlò il ragazzo “parlo del signore del secondo piano che l’ha bloccata!”
Blaine ancora confuso scosse la testa e tirò il fidanzato sul divano.
“Mi spieghi chi ti ha trovato?”
Kurt fece un respiro profondo. “Ricordi quando eravamo in viaggio verso Lima? Ricordi che abbiamo litigato ed io sono scappato? Feci l’autostop e quella signora si offrì di accompagnarmi. Ricordi come sono tornato da te Blaine?”
Blaine tornò con i pensieri a quel lungo viaggio, poi capì.
“La nonnina che ti fece il piedino mentre guidava?”
“ESATTO!” esclamò Kurt alzandosi dal divano. “Oh Blaine se mi riconoscesse, ci proverebbe di nuovo con me e sento ancora le sue calze ruvide sulla mia caviglia liscia e perfetta!”
Kurt si gettò a terra con fare drammatico e sconsolato
“Perché sono così perfetto? Perché tutti mi vogliono?”
Di fronte a quella scena melodrammaticamente egoistica, Blaine si alzò di scatto.
“Vado a parlarci io”
Kurt sgranò gli occhi alzandosi in piedi “Non puoi Blaine. E’ vero che non sei bello come me, e nemmeno alto, e forse quelle sopracciglia ti coprono il viso e quei capel-”
“Kurt piantala!”
“Okay. Dicevo che ci proverà anche con te!”
Blaine rise “E’ una vecchietta Kurt, che male potrà mai farmi?”
 
5 MINUTI DOPO.
 
La porta di casa Hummel-Anderson si spalancò rivelando un Blaine tremante e in panico.
“Presto chiama l’aeroporto e prenota due voli per Timbuctu. Ci trasferiremo li!”
Blaine corse nella camera da letto e Kurt lo raggiunse.
“Fermati, raccontami cosa è successo”
Blaine respirò con affanno asciugandosi il sudore.
“L’ho vista e mi sono avvicinato, lei non mi ha fatto parlare che mi ha invitato a prendere il caffè. Ho pensato, ‘grandioso, le dirò di lasciarci in pace’ ma poi mi sono seduto e lei, le sue mani….sulla mia gamba. Oh Kurt è stato orribile!”
Blaine si passò le mani sul volto frustato e Kurt gli accarezzò la schiena.
“Quando poi le ho chiesto del caffè, lei è andata in cucina ed è ritornata…no è troppo raccapricciante per raccontarlo” si lamentò il ragazzo.
“Forza Blaine, ci sono qua io”
“E’ tornata con una vestaglia trasparente e le si vedeva i seni…Kurt avrò gli incubi!”
“Tranquillo Blaine, lo supereremo. Di notte prova a pensare me che ballo la conga nudo e credimi ti riprenderai”
“Non parlami di nudità!” scattò il moro alzandosi. “Non voglio sentire di parlare di persone nude o di vecchiette con le…”
“Tette!”
“Kurt ti prego!”
A quel punto Kurt cominciò a saltellargli intorno
“tette,tette, tette!”
“Io chiedo il divorzio!” sbottò Blaine buttandosi sul letto.
“Ma noi non siamo sposati!” ribatté Kurt.
“oh bene allora ci sposeremo e poi otterrò il divorzio!”
 
 
Poco dopo entrambi uscirono in cucina e Blaine notò che il suo ragazzo aveva già cominciato a preparare il pranzo.
“Pesce per pranzo? Oh cavolo questo è il mio preferito”
“Mi fa piacere”
“Hai aggiunto anche i pezzettini d’aglio”
“Certo”
“Il prezzemolo e il filo d’olio?”
“Ovviamente!”
“Oh Kurt sei favoloso..ma…ma cosa stai facendo?”
Blaine vide Kurt con la padella in mano avvicinarsi alla ciotola di Nemo per poi riversare tutto il pesce cucinato all’interno.
“Ma non era per me?”
Kurt si voltò di scatto “Oh no, perché lo hai pensato?” domandò con tranquillità.
“ma l’aglio, il prezzemolo…”
“Ma anche a Nemo piace così! Se vuoi c’è del tonno in scatola per te. Non sono la tua donna!”
 
 
Era pomeriggio e Blaine stava discutendo in un importante riunione di lavoro. Il suo cellulare continuava a vibrare ma lui aveva evitato accuratamente di rispondere. Sapeva che era Kurt a cercarlo e sapeva per certo che si era inventato qualche altra storia delle sue.
Improvvisamente una segretaria entrò nella stanza cercando Blaine.
“Mi scusi signor Anderson ma c’è un uomo altamente isterico al telefono che chiede di lei e mi ha detto, testuali parole” la donna cacciò un foglietto dalla tasca e Blaine non riuscì in tempo ad impedirlo di leggere ad alta voce.
“Blaine Anderson, rispondi immediatamente a quel maledetto telefono o questa sera il mio culo te lo scordi. Non faremo porcate fino al giorno del diploma del mio micio. E sai perfettamente che c’è ne vuole di tempo.
 Credi che sia scherzando Blaine? Mettere la mia crema idratante nel tuo gel, quello è stato uno scherzo. Quindi vieni subito a rispondere o farò mangiare a Nemo la tua collezione di Papillon e credimi, ne è capace!
P.S ho parlato con la nonnina che tenta di violentarci e le ho detto che siamo tremendamente gay. Ci ha invitato a cena.”
La donna ripiegò il bigliettino e Blaine deglutì passandosi la mano tra i capelli. Ecco perché li aveva così crespi quella mattina.
“S-Scusatemi un momento”
Il ragazzo si alzò di fretta fino ad arrivare al telefono della segretaria.
“Kurt spero che ci sia un buon motivo per aver interrotto la mia riunione!”
“Finalmente tesoro!” squittì Kurt con aria allegra e Blaine costatò che non era in pericolo di vita. Peccato.
“Prendi il tuo cellulare, ti ho mandato una cosa”
Istintivamente Blaine si infilò una mano nella tasca ed estrasse il telefono. Cancellò le 321 chiamate perse di Kurt e aprì il file che gli era stato mandato.
http://www.youtube.com/watch?v=YhOFR3rRWxM&list=FLjq73z-D5SadLy2m29bXMTg&feature=mh_lolz
 
Blaine dovette soffocare un urlo di fronte a quel video.
“Lo hai visto? Non è adorabile? Ora però devo andare, mi raccomando non disturbarmi!”
Kurt staccò la chiamata e Blaine si voltò verso la prima colonna per darci una testata dentro.
“Si sente bene signor Anderson?” domandò la segretaria di fronte a quella scena.
“Oh si, sto benissimo. Dare testate alle colonne è il mio passatempo preferito!”
 
La sera Blaine stava rientrando a casa pronto per fare una sfuriata a Kurt, ma mentre apriva con le chiavi il portone del condominio, notò un piccolo cagnolino che continuava a fissarlo.
Era un cucciolo adorabile e Blaine non resistette. Così lo prese in braccio e lo portò con se, pensando di rendere Kurt felice di un nuovo animale.
 
“CHI DIAMINE E’?”
“L’ho trovato…”
“Non mi interessa! In questa casa non devono esserci animali!”
Blaine sgranò gli occhi “Ma scusa, allora chi è quel bisonte di settanta libbre a cui diamo da mangiare con il mio stipendio e se ne sta tutto il giorno sganasciato sul divano, il mio posto d’altronde, con le gambe divaricate ed una faccia da dire “Si Blaine in questa casa comando io!”?
Kurt incrociò le braccia al petto.
“Non so di chi stai parlando”
“Nemo, Kurt, il tuo gatto con le labbra a pesce. E sai una cosa? Non sono certo che sia un gatto visto la quantità di cibo che mangia”
Kurt alzò le braccia al cielo “Perché c’è l’hai con lui è? Ma dove lo vedi così grasso? Andiamo Blaine solo perché ha fatto cadere il tuo barattolo di scorta di gel, non te la devi prendere”
“Ha fatto cosa?”
“Senti Blaine” lo interruppe Kurt e ci mancava veramente poco che l’ultimo neurone di Blaine si suicidasse. “Non essere arrabbiato ma noi non possiamo tenere questo coso peloso in casa. Nemo è di famiglia lo capisci?”
Blaine scosse la testa “Mi prendo cura io. Non darà fastidio e sono certo che non mangerà la stessa quantità sproporzionata che mangia il tuo gatto”
“Ok ci sto!” si arrese Kurt. “Ma abbiamo un altro problema” il ragazzo tirò Blaine con se fino ad arrivare in cucina. Entrambi alzarono la testa verso il muro dove c’era appesa una gabbietta con dentro un canarino giallo.
“E non volevi animali? Questo da dove esce?” domandò Blaine indicando la gabbia
“E’ di nonna Pervi”
“Nonna chi?”
“Nonna pervertita. E’ il diminutivo. Comunque è andata da sua sorella per due giorni e dobbiamo soltanto mettere il mangime nella ciotola ed è fatta. E’ un uccello molto raro. Era di suo marito. Ma non l’uccello che aveva tra le gambe eh, non fare strani presentimenti. Comunque lei ci tiene tantissimo. Non è adorabile?”
Blaine sospirò. Era stata una giornata pesante quindi aveva bisogno di dormire.
“Vieni Poker(*) andiamo a farci un bagno” Blaine prese il piccolo cagnolino e lo portò con se.
 
 
Il mattino seguente, Blaine uscì presto di casa per portare Poker dal veterinario e lasciarlo lì per tutte le visite per poi tornarlo a prenderlo dopo il lavoro.
Si sistemò in ufficio e spense il cellulare, in più avvertì alla segretaria di non chiamarlo in caso il suo ragazzo lo cercasse.
Ma purtroppo non fu così. Blaine stava discutendo di un grande affare insieme con una donna.
Codesta donna ci stava palesemente provando con Blaine e il ragazzo la lasciò un po’ fare dal momento che la sua azienda con un assegno di quella donna, avrebbe guadagnato parecchi soldi.
La porta si aprì con la segretaria di Blaine con il volto in pieno panico.
“Mi dispiace, ha detto che mi avrebbe fatta licenziare, ho bisogno di questo lavoro.”
“Melly, cosa…cosa stai…”
Blaine non finì la frase che vide Kurt in salopette completamente ricoperto di vernice gialla.
“Kurt cosa stai facendo?”
“Blaine, l’uccello di nonna Pervi è morto!”



Note: (*) Poker è in onore al gatto che Chris Colfer ha adottato. Il gatto di Chris si chiama Brian ma lui voleva chiamarlo o Freud o Poker, io ho optato per il secondo. Ah ovviamente però è un cane dal momento che a causa di un gattino con qualche chiletto di troppo, Blaine odia i felini.
Il capitolo è un pò più corto del precedente ma è scritto in modo frettoloso per alleviarvi l'attesa dell'altra mia ff "Remember me"
Le recensioni sono bene accette o Nemo passerà per casa vostra a svuotarvi i frigoriferi.
Mi scuso per eventuali errori ma non ho riletto tutto(ho paura che la corrente di casa si stacchi a causa della pioggia forte)

Ultima cosa: se ualcuno non ha letto On The Road ecco il momento in cui Kurt racconta l'incontro con nonna Pervi:
Capitolo 5 On The Road: “Dimmi che è successo”
Kurt si riprese un istante. “E’ STATO ORRIBILE! Ho camminato per un po’ e quando ho fatto l’autostop si è fermata una donna anziana. Le ho detto che andavo a Lima e lei mi ha fatto salire in macchina.  Ho provato ad essere gentile con lei. Ma…ad un certo punto ha iniziato a farmi il piedino. Il piedino Blaine”
L’altro ragazzo subito lo interruppe “aspetta come poteva farti il piedino se guidava?”
Kurt lo guardò con un sopracciglio alzato “E’ questo che ti interessa? Stavo per essere violentato da una nonnina!”
Blaine trattenne la risata, ma l’immagine nella sua mente di Kurt e la nonnina sembrava abbastanza divertente.
“Sono scappato via. Ho iniziato a correre e sono caduto”

   
 
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