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Autore: greenbird    13/04/2012    3 recensioni
FF ambientata durante il manga. Hisashi e Akiko sono amici d'infanzia. Ora che lui ha fatto pace con il basket, le cose tra loro potrebbero cambiare... La storia è raccontata dal punto di vista di Akiko e Hisashi.
E' la mia prima FF, i commenti (anche negativi) sono ben accetti!
Slam Dunk e i relativi personaggi sono copyright di Inoue Takehiko.
Io ho creato solo i personaggi originali.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hisashi Mitsui, Nuovo personaggio, Shinichi Maki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prima del nuovo capitolo, desidero ringraziare Glitter Princess per aver inserito la mia storia tra i "preferiti"; Astarte85, Lilli84, Nuvola88 e Scracri per averla inserita tra le "storie seguite"! Grazie anche ai lettori anonimi! Spero continuerete a seguirmi! Ogni commento è, come sempre, ben accetto!
Buona lettura!

6.

Oggi è il giorno del “grande evento”.
Sono un po' nervosa: questo è il mio primo appuntamento serio. Esco con un ragazzo! Di solito esco con Hisashi, ma con lui è un'altra cosa. Sto fissando l'armadio aperto, addosso ho già un completo pantaloni tre-quarti e maglietta a maniche corte, con lo scollo a barca, ma non mi convince. Sono assorta nei miei pensieri e con lo stereo ad alto volume non sento che bussano alla porta.
–  Sei presentabile? – chiede Hisashi, aprendola leggermente.
–  Oh! Vieni, vieni! Scusa, non ti avevo sentito! – e corro ad abbassare lo stereo. – Che ne dici? Ti piaccio?
Hisashi mi fissa. – E' per uscire con Kiyota?
Annuisco e aspetto la risposta.
–  Sì, puoi andare.
Che entusiasmo! Un po' di vita, eh! Prendo la roba del trucco, vado in bagno e mi piazzo davanti allo specchio. Hisashi mi segue. Ha una faccia dall'espressione indecifrabile.
–  Comunque tu che ci fai qui? – chiedo, lavandomi la faccia.
–  Sono venuto a prendere Atsuko.
Il cuore mi è arrivato in gola. Hisashi esce con Atsuko?! Stringo i denti e faccio finta di nulla. Perché?! Perché con lei?! Akiko!! Ma cosa vai a pensare?!
–  Ah, uscite assieme? – chiedo, guardandolo dallo specchio. – Bene! E dove andate?
–  Non so, – risponde, alzando le spalle. – Ancora non abbiamo deciso.
Annuisco e torno a concentrarmi sul trucco, stendendo la crema per il viso e poi il fondotinta. – Una volta possiamo fare un'uscita a quattro… se io e Kiyota continuiamo a uscire assieme, intendo.
–  Sì, sì, – dice lui, alzando le spalle.
Metto giù l'ombretto e mi giro. – Hisashi… stai bene? Sei strano, ultimamente… E' un periodo un po' così o sono io che mi preoccupo per nulla?
–  Sto bene! – ride. – Tranquilla, sto bene!
Sì, come no… Raccontalo ad un'altra, Hisashi…. Mi hai appena confermato che non stai bene! Annuisco. – Allora stasera ti racconto com'è andata, – dico, riprendendo a truccare gli occhi.
–  Va bene.
–  Tu e Atsuko state assieme?

Io e Atsuko COSA?! Dio, no, Akiko! Chiamami bastardo, ma stavolta le ho chiesto io di uscire, per vedere la tua reazione… Che, come immaginavo, non c'è stata. Sono solo io ad essermi innamorato di te… Tu non ricambi, vedo…
–  Hisashi…?
–  Eh? Scusa… dicevi?
–  State assieme? Ti piace Atsuko?
–  Beh… adesso non è esattamente così… stiamo solo… ecco, sì, riallacciando i rapporti.
–  Capisco. Comunque, Atsuko è fortunata: due bei ragazzi si interessano a lei…!
–  Anche tu hai uno spasimante… no? – mi costringo a chiedere.
–  Sì, beh… ma mica sono innamorata…
Bene, benissimo!
–  …per lo meno, non ancora.
Ah. Si gira e mi guarda. – Sai, sono un po' gelosa. Ora che tu sei di nuovo quasi in pace col mondo, ci saranno altre persone, incluse altre ragazze, nella tua vita…
–  Ma che dici? Sarai sempre la mia Akiko! – ribatto, offeso.
Sorride. – Bene! Quindi ci sarai sempre, vero? Sarai sempre il mio migliore amico, anche se sarai fidanzato?
Ammazzatemi. Ora.

Ho visto Hisashi e Atsuko uscire assieme da casa, e lo stomaco mi si è stretto. Ho fatto di tutto per evitare di incrociarli assieme, ma alla fine è successo. Purtroppo devo anche dire che fanno una bella coppia… Atsuko è più alta di me, già questo basta per farle fare bella figura vicino a Hisashi. E poi è sempre vestita bene, al contrario di me che prediligo un abbigliamento carino ma comodo… tipo quello che indosso ora… La porta di casa si è chiusa, ma loro due purtroppo non si sono portati via quello strano senso di oppressione che avevo nel petto. Atsuko si è portata via Hisashi, però… questo è tutto quello che riuscivo a pensare. Atsuko mi sta portando via una delle persone più importanti della mia vita… Chiaro che se fosse uscita con Maki sarei stata più che felice…
Sospirando, sono tornata in camera mia e ho rimesso a posto tutti i vestiti che ho provato e poi scartato. Mi sono guardata allo specchio e senza volerlo ho cominciato a pensare che io per Hisashi non vado bene. Cioè, vado bene come amica, ma non come altro. So come gestirlo, come tirarlo su, ma se dovesse scegliere tra me e un'altra sceglierebbe l'altra. Io non sono adatta a lui. Poi mi sono scossa da questi pensieri che non so neppure io da dove vengano e sono tornata di sotto. Dovrei avere il cuore a duemila per l'appuntamento eppure non riesco a smettere di essere inquieta per quei due…

Dio mio, speriamo solo di non incontrare Akiko con Kiyota… Non so davvero come potrei reagire… Senza contare che Atsuko potrebbe capire tutto… e guai se Akiko scoprisse qualcosa in quel modo… Anche perché mi sono innamorato solo io… Non so come prenderebbe una notizia del genere…
–  Dove vuoi andare? – chiede Atsuko.
Alzo le spalle. – Scegli tu, – rispondo. Oggi non ho proprio voglia di pensare…
–  Beh… Non so se ti va, però potremmo andare ad una mostra di arte moderna che c'è in città… Ero curiosa di vederla, ne parlano bene…
Guarda, pur di non incontrare Akiko e Kiyota, andrei al polo a piedi… – Per me va bene.
Chissà che faranno loro due, invece… Si prenderanno un caffè da qualche parte, chiacchierando e facendo battute… Per un attimo vedo me al posto di Kiyota… Basta, devo smetterla! Godiamoci questa uscita senza pensare per una volta che mi sono innamorato di lei…

Kiyota non ha reagito stranamente, vedendomi vestita così. Ha sorriso, per cui ritengo che un minimo gli sono piaciuta. E una è andata! Mi sono un po' ripresa, nel frattempo. Ho dato un'occhiata alle quattro fototessere che ci siamo fatti poco dopo che gli avevo tagliato i capelli. Ce n'è una in cui siamo abbracciati e sorridiamo. In quel momento ho capito che Hisashi per me ci sarà comunque… Nella buona e nella cattiva sorte, come ha detto lui un giorno. Quando si è innamorato, in precedenza, ero troppo piccola per capire che un po' si allontanava. In questi ultimi due anni, poi, come presenza femminile importante nella sua vita c'ero solo io… Mi ha viziata troppo! Bene, dato che mi ritengo una ragazza matura, mi comporterò come tale, e accetterò che si allontani da me per vivere la sua storia… Basta che non sia con Atsuko! Io ce la vedo meglio con Maki!

Ci siamo fatti un giro, poi siamo andati in un locale. Lui ha preso un cocktail alla frutta e io una coppa gelato. Kiyota è spigliato, dalla battuta pronta, anche se non perde occasione per mettersi in mostra!
–  Senti, prima che mi dimentico… Cos'è questa storia che sono una racchia gallina fan di Mitsui?
Sorride, imbarazzato. – Sentivo una ragazza che urlava “Vai Hisashi!” a tutto spiano. Così quando sono tornato sugli spalti e ho visto Maki, gliel'ho detto. Lui ha risposto “L'ho sentita pure io, dalla voce sembrava carina. Non è che sei invidioso perché Mitsui ha una tifosa del genere?”. Che ne sapevo che ti aveva visto e che vi conoscevate?! Io ho commentato “Bah, quelle che fanno così non sono mai un granché… Sarà solo una racchia gallina!”… Ma l'ho detto per scherzare! Io ero a bordo campo e non ti vedevo bene sugli spalti… Quando Maki ti ha presentato non ho collegato la tua voce con quelle grida…
Maki… sembra tutto d'un pezzo e poi se ne esce con certi scherzetti…! Sorrido. – Comunque sì, sono la fan n. 1 di Hisashi!
–  Allora, dimmi un po' di te! – sorride. – Che ti piace fare nel tempo libero?
–  Uhm… mi piace leggere, camminare, andare in bici… quando ho l'ispirazione disegno… cose del genere! Mi piace anche fare finta di essere una turista e visitare la città! Ho trovato dei posti di cui nemmeno sospettavo l'esistenza!
–  A basket sai giocare?
–  Sì sì, mi ha insegnato Hisashi! Però sono arrugginita perché negli ultimi due anni non ho più toccato una palla da basket. Adesso che ha ricominciato, capita che facciamo qualche tiro assieme!
–  Cioè, aspetta… lui in questi due anni non ha giocato e nemmeno tu? Perché?
–  Perché giocavo sempre con lui e non volevo che soffrisse. Il basket era tabù. Se volevo restargli amica, era l'unica cosa che potessi fare.
–  Siete veramente legati, eh…
–  Eccome! Dopo la mia famiglia, è la persona più importante della mia vita! – sorrido. – Ne abbiamo combinate di tutti i colori, insieme, in questi anni!
Kiyota sorride. – Beh, comunque spero che mi concederai di vederti giocare, una volta!
–  No, no, mi vergogno! – rido. – Finché non ho ripreso la mano, te lo proibisco! Non sono come lui, che dopo due anni ricorda tutti i movimenti come se non giocasse da un giorno! E poi mi basta già un allenatore severo!
–  Naah, io non sono severo! Non vedi come sono gentile? – dice, sfoderando il suo miglior sorriso. – Se tu avessi Maki come allenatore, allora sì che sarebbe severo!
–  Non hai visto Hisashi! Almeno se mi allenasse Maki non perderebbe la pazienza, dato che non sono un suo giocatore! Quell'altro, invece, ha la miccia corta anche con me, certe volte! E tu, che fai nel tempo libero? Escogiti i modi di far innervosire Maki?
–  No, quello è un talento naturale! – ride. – Beh, a parte il basket… vediamo, mi piace la musica, specialmente andare nei bar quando ci sono quei gruppi sconosciuti che suonano dal vivo… Magari una volta possiamo andare insieme, che dici?
Io annuisco. – Mi piacciono i manga… – continua, – e vado a correre… ti piace il luna park?
–  Sì, tanto! – esclamo. – E' una vita che non ci vado!
–  Che ne dici se ci andiamo dopo che hai finito il gelato?
Sorrido e annuisco.

–  Ti diverti?
–  Sì, mi piacciono questi quadri!
Non sto mentendo, mi piace l'esposizione. Atsuko ne sa veramente tante e sentire le sue spiegazioni, parlare con lei scambiandoci opinioni mi sta aiutando a rasserenarmi. Ogni tanto mi perdo nei miei pensieri fissando un quadro, ma nel complesso lei ha tutta la mia attenzione. Si vede che non sono proprio in forma, e che sto facendo di tutto per evitare di pensare a quei due.
Ogni tanto Atsuko mi getta un'occhiata obliqua, credo che abbia capito che non sto bene, ma non chiede: sa che non le direi nulla perché mi confido solo con Akiko… In un certo senso mi dispiace, perché non avrei mai pensato che mi sarei innamorato di lei e quindi da adesso in poi dovrò stare più attento a quello che dico e faccio… A volte, ripensandoci, mi maledico per questa situazione, perché è capitata proprio nel momento in cui Akiko ha cominciato a uscire con Kiyota e io ho riallacciato i rapporti con Atsuko… E tra le due cose, la prima è quella più catastrofica.
Non oso pensare a come potrei reagire se Akiko stasera piombasse da me, come è sicuro che farà, per sapere come è andata tra me e Atsuko… e sicuramente io almeno per gentilezza dovrò chiedere come è andata a loro due…e sentirla raccontare tutta entusiasta non sarà affatto un aiuto al mio morale sottoterra…
Abbiamo finito di visitare la mostra e stiamo facendo un giro in città. Atsuko sta parlando, ma io stavolta non la sto ascoltando quasi per nulla… Però ad un certo punto dice una frase che mi fa tornare in me.
–  Che ne diresti di… beh… ricominciare a frequentarci?
Ci resto secco, ma cerco di non darlo a vedere. – Ma… non lo stiamo già facendo…?
–  Intendo… non proprio da amici, Hisashi… Vedi… Insomma, tu sei ancora molto importante per me…
Allora non avevo frainteso certi segnali… – Ah, ho capito… Solo che… Forse è il caso di andarci piano, no? In fondo, ormai ci siamo lasciati da un pezzo… Non è così semplice…
Lei annuisce. – Sì, certo… Per me va bene anche così, pian piano…
Allora è vero… Non c'era mai stato un “nulla di che” nella sua proposta iniziale di uscire assieme… Le ho detto di sì ma mi sa che me ne pentirò…

–  Grazie per la giornata, Kiyota… Mi sono divertita molto!
–  Sono contento! Spero che si ripeterà!
–  Beh… Vediamo! – sorrido.
–  Buonanotte, Hasegawa, – sorride anche lui. Poi si avvicina e mi dà un bacio leggero sulla guancia. Ci sorridiamo un'ultima volta, poi io rientro in casa.

Atsuko è soddisfatta della sua uscita con Hisashi. Credo che alla fine ci abbia parlato e lui non le abbia detto proprio di no. La sensazione di gelosia mista a tristezza mi assale come stamattina. Mi sento una scema, dovrei essere ancora euforica come quando sono rientrata qualche ora fa ma riesco solo a pensare a quei due. Lasciamo perdere, non è niente. Devo solo abituarmi all'idea che ora Hisashi è tornato quello che era, sta bene, non è più arrabbiato con se stesso e col mondo, quindi si comporta come tutti… Vado in camera e mi preparo per la notte. Sto per mettermi nel letto, quando noto un messaggio sul cellulare. “Domani entro più tardi, perciò vai senza di me. ‘notte, Hisashi.”
Guardo verso la sua stanza; la luce è spenta. Rileggo il messaggio. Non un accenno alla mia uscita di oggi con Kiyota. Hisashi…Ma che ti prende…?! Che ti ho fatto?

  
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