Mi chiamo Giada, ho 18 anni. Vivo in un piccolo appartamento a Milano centro, lo divido con la mia migliore amica Federica. Io e lei condividiamo praticamente tutto, a parte certi gusti per la musica. Ama ossessivamente un gruppo che chiamano “One Direction”, un certo gruppo anglo-irlandese a quanto dice Fede. Sinceramente non ne ho mai sentito parlare, bè poco male perché l’unica cosa che conta per me è il ballo. Ho perso i miei genitori quando ero ancora piccola, a quanto dicono in un incidente stradale. Da allora sono stata spostata in diverse famiglie, ma mi hanno sempre cacciata a causa del mio carattere “difficile”. Finalmente ai miei diciotto mi sono potuta trovare un paio di lavoretti per poter mantenere il mio appartamento con Fede. Lei è fantastica, l’ho conosciuta quando ancora ero alle medie, da allora siamo diventate inseparabili. Prima stavo dicendo che amo la musica e la danza, bè qualcuno di voi sa dirmi qualcosa che sia più bella di tutto questo? Non sentite anche voi l’adrenalina scorrervi nelle vene quando ballate? Io sento proprio questo. È qualcosa che non si può spiegare, un’emozione troppo forte da poter descrivere. Sono una ragazza abbastanza rozza: sono bassina, per niente magra ma non mi si può definire “grassona”, diciamo che evidenzio bene le mie curve, ecco! Da qualche anno ho lasciato crescere i capelli, ma sembrano rimanere sempre uguali da quando sono arrivati a sfiorarmi poco più della metà schiena. Vi lascio immaginare quanti esperimenti abbiano dovuto sopportare questi poveri sventurati: dai tagli al colore! Il mio naturale sarebbe un castano chiaro tendente al biondo, ma a causa delle svariate tinte ora sono un color mogano.. credo! Ho un mio piccolo posticino dove amo stare da sola, accendere il mio piccolo stereo e ballare con la musica a tutto volume e lasciarmi trasportare dalla cattiveria dei miei passi. Sul tetto del palazzo dove abito ho trovato una vecchia stanza enorme con una parete interamente fatta di specchi. Posso accedervi solamente tramite una porta blindata di cui solamente io ho le chiavi. Di questo devo ringraziare il mio angelo custode: il signor Antonino. È il portiere del mio palazzo, nonché uomo dalla simpatia inesauribile. È un napoletano tutto pepe, credo sia l’unica persona oltre Federica che sappia come trattarmi, per questo lo adoro da morire, quasi come se fosse il mio secondo padre. Devo correggermi. In realtà non vivo in un vero e proprio palazzo. Proprio grazie ad Antonino, che ha cominciato a prendersi cura di me quando avevo 14 anni, ho trovato una grande stanza da dividere con Fede. Dotata di cucina e tutto. L’hotel è uno tra i più chic di tutta Milano: fica la cosa vero? Non vi aspettate chissà che però, la mia vita è sempre la stessa, sempre le solite cose noiose, non c’è mai un po’ di vita da queste parti!