La morte non è sempre un male

Oh, adesso toccava anche a te.

E così, era questa la cosiddetta morte per vecchiaia.

Il sentirsi mancare la forza nel corpo.

Il non riuscire ad alzarsi dal proprio letto.

- << Sam >> - sussurrasti.

- << Sam! >> - trovasti forza per chiamarlo ad alta voce.

Nonostante tutto, volevi lui accanto prima di morire.

- << Che succede, Rosie? >> -

Il tono era stupefatto e incredulo.

Sua moglie le sembrava senza forze, sfatta…

Le prese la mano.

- << Sam, io sto per andarmene >> - dicesti.

Avevi accettato la sorte come una liberazione.

Perché lamentarsi o piangere?

- << Dove, dove stai andando? >> - disse Sam con le lacrime agli occhi.

Perché piangeva?

E perché improvvisamente sentivi qualcosa di umido anche sulle tue guance?

- << N… non lo so >> - bisbigliasti.

Lui semplicemente ti abbracciò.

Ti godesti il suo profumo, di erba e fiori, per qualche istante, poi ti staccasti.

- << Sam, mi rimane poco tempo… Devi farmi una promessa >> -

- << Tutto quello che vuoi >> -

Glielo doveva.

Doveva renderla felice almeno sul letto di morte.

- << Quando morirò… Seppelliscimi tra i miei… Con pochi ad assistere… Poi… Poi promettimi che andrai da Frodo >> -

Improvvisamente, Rosie aveva capito.

Tutti i timori e le paure di Sam non erano più un mistero per lei.

Non voleva deludere il suo Gaffiere.

Non voleva deludere la sua Contea.

Aveva paura di essere rifiutato da Frodo.

Era timido.

Come non capirlo?

Sam rimase zitto.

Sapeva da tempo che sua moglie aveva capito.

Ma sentirlo così…

- << Vai da Frodo. Due Hobbit che si amano così non meritano di stare divisi >> -

- << Rosie… >> -

Troppo tardi.

Troppo tardi per dirle ti voglio bene.

Mi dispiace.

Un tempo ti amavo davvero.

Scusami.

Troppo tardi.

- << Riposa in pace, Rosie Cotton >> -