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Autore: lorian    14/04/2012    4 recensioni
Una spiaggia, all'alba!!! Due anime che s'incontrano, due persone che più diverse non posso essere.
Tratto dal primo capitolo:
Quando ansimanti ci separammo, da quel meraviglioso bacio, le chiesi: " Chi sei? Come ti chiami? Te ne prego ho bisogno di saperlo!!".
Lei mi fissava, con uno sguardo profondo e con la voce melodiosa mi rispose: " Non è ancora il momento!!".
" No" dissi deciso " ti prego tu devi dirmelo!!".
Riuscirà questo sentimento a superare le differenze e l'opposizione dello show business?
Se vi ho incuriosito leggete questa storia che sono certa vi appassionerà.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Pattinson, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ragazze in questo capitolo comincia a smuoversi qualcosa e ci saranno sorprese ed imprevisti per tutti.

Grazie ancora per il vostro tempo e per le vostre recensioni.

 

Capitolo 5 - Arrivo e richiesta di aiuto

 

POV LISA

 

Santo cielo! Devo correre, devo correre! Oh mammina mia, devo vedere Sabrina, le devo parlare assolutamente o altrimenti mi scoppierà il cuore.

Arrivo sgommando nel parcheggio dei dipendenti e diversamente dal solito, rinuncio alla sigaretta pre-inizio e ai miei stiracchiamenti, per catapultarmi all'interno dell'area di servizio.

Non appena avvisto la mia " mammina", mi fiondo su di lei abbracciandola ma lo faccio con un tale impeto, che ci manca poco per finire spiaccicate contro il muro.

" LISA, MA CHE DIAVOLO..." inizia a urlare lei ma io non la faccio finire e le dico: " Ti devo parlare, Sabrina ti prego, ti prego, ti prego!".

Lei scoppia a ridere, guardando la mia faccia disperata che secondo le sue parole, assomiglia pericolosamente a quella di una bambina che si deve fare perdonare una marachella.

" Va bene, va bene avanti sputa il rospo" mi dice aggiustandosi la targhetta con il suo nome sulla divisa, che le si era spostata per la mia irruenza.

" No, non qui! Andiamo nel tuo ufficio per favore e chiama anche Lucia ed Erica, almeno ripeterò la cosa solo una volta, dato che non credo di riuscire a farlo di nuovo!" le dico con il fiatone.

Lei annuisce con un sorriso e dopo aver fatto un cenno alle mie colleghe ci avviamo tutte e quattro nel suo ufficio.

Quando siamo dentro, Lucia dice: " Ehi pazzoide, ma che sta succedendo? " ed io saltellando da un piede all'altro, le rispondo: " Stanotte ho fatto il solito sogno...".

Erica sbuffando m'interrompe dicendo: " E sai che novità, lo fai tutte le notti!" ma io fulminandola

con lo sguardo, le rispondo: " Se mi faresti finire, forse capiresti il perchè sono così nervosa".

Lei alzando le spalle, mi dice: " Ok, ok mi cucio la bocca, tu però continua!".

Io annuisco e riprendo a parlare: " Come dicevo poco fa, prima di essere interrotta, stanotte ho fatto lo stesso sogno ma stavolta qualcosa è cambiato.

Dopo che io e il mio principe ci siamo baciati, gli ho chiesto come al solito il suo nome ma lui, invece di dirmi come sempre " Non è ancora il momento" mi ha risposto: " Aspettami, perchè sto venendo da te e non sono solo. Dì a Lucia ed Erica di prepararsi!".

Le mie amiche e colleghe spalancano gli occhi e la bocca, rimanendo senza parole, poi quando riacquistano l'uso dell'intelletto dicono, in coro: " Scusa e noi che cavolo c'entriamo?" ma io non sapendo che cosa dire, mi limito ad alzare le spalle.

Ora invece di essere solo io, in preda ad una crisi isterica, siamo in tre sull'orlo di un collasso e Sabrina dall'alto della sua sedia girevole ci guarda, quasi con compassione.

Ci scruta in silenzio, intrecciando le dita poi all'improvviso scoppia a ridere dicendo: " Beh, a quanto pare i pretendenti ora sono diventati tre.

Tre baldi principi per tre meravigliose principesse, è fantastico no?" e noi la fissiamo come se avesse detto un eresia, bella e buona.

" Non guardatemi così, tesorine! In fondo non ho detto una cosa assurda" ci dice Sabrina, come se ci avesse letto nel pensiero.

" Fino a adesso lo spasimante misterioso aveva nominato solo Lisa ma ora sta venendo qui con due ragazzi che sono destinati a voi, quindi a meno che non vogliate andare contro al destino, non potete opporvi ai suoi disegni.

In fondo cosa ci sarebbe di male? Siete tutte e due ragazze bellissime e se non sbaglio siete single e non per vostra scelta.

Quindi vivete la cosa con tranquillità, così come sta facendo Lisa!".

Le mie amiche portano entrambe, i loro occhi scettici su di me che sto saltellando sul posto come se stessi sui carboni ardenti e Lucia con un sorrisino, dice rivolta a Sabrina: " Vuoi dire che per vivere la situazione con tranquillità, dobbiamo saltellare sul posto come se avessimo le pulci!".

Erica, Lucia e Sabrina dopo avermi guardata, scoppiano a ridere di cuore ed io, comprendendo che si stanno prendendo gioco di me, faccio a tutte e tre una bella linguaccia poi mi unisco anche io alla loro risata.

Quando ci calmiamo, Sabrina riprende a parlare: " Allora ragazze mie, in attesa che arrivino i vostri principi azzurri che ne dite se oggi non lavorate e ve ne andate in un bel centro estetico a farvi coccolare e a rendervi bellissime?".

Noi la fissiamo come se ci avesse detto che il sole è verde a strisce rosse e nere, poi comprese per bene le sue parole, in preda all'euforia, l'abbracciamo stretta lanciando piccole urla di gioia che le hanno di sicuro, perforato il timpano.

Poi però, cercando di ragionare con la testa io le dico: " Ma Sabrina, come farai a mandare avanti

tutto da sola?" e lei con un sorriso, mi risponde: " Non sarò da sola, Lisa.

Chiederò a Pietro e a Melania di sostituirvi; in fondo è un pò di settimane che mi chiedono di fare dei straordinari.

Visto che tra tre mesi si devono sposare hanno bisogno di un gruzzoletto maggiore da trovare in busta paga e voi avete bisogno di un pò di ore tutte per voi e per i vostri principi!".

Poi mettendosi un dito sulle labbra, ci dice: " Ragazze, prima che vi lanciate in questa avventura, io vorrei farvi una domanda fondamentale e ci terrei ad avere una risposta, del tutto sincera".

Quando noi le facciamo cenno di proseguire lei, si schiarisce la voce e dice: " Tenendo in conto il fatto, che il principe di Lisa è straniero, possiamo pensare che anche gli altri due lo siano.

Questo potrebbe dire che vivono all'estero e che magari, si trovano qui solo di passaggio o che stanno venendo apposta per voi.

La mia domanda è: se vi chiedessero di partire con loro per il loro paese, voi cosa fareste?".

Io, Lucia ed Erica spalanchiamo la bocca, esterrefatte.

Dannazione non avevo mai considerato la cosa da questo punto di vista e se non l'ho fatto io figuriamoci se possono averlo fatto le mie amiche che si sono trovate catapultate nei miei sogni, all'improvviso.

La prima a parlare inaspettatamente, è Lucia che dice: "Suppongo che per quanto mi riguarda, dovrei vedere prima il mio principe!

Se mi rendessi conto che è l'uomo destinato a me, credo che non avrei problemi a seguirlo; in fondo qui a parte te e le ragazze, io non ho niente che mi trattiene dal restare; non so se questa è la risposta che tu ti aspettavi?".

" Lo stesso vale per me!" dice Erica con un sorriso e Sabrina, prima di rispondere a Lucia porta il suo sguardo su di me, così come fanno le mie amiche.

Io mi mordo il labbro nervosa e agitata, poi dico: " Se devo essere sincera fino in fondo, non avevo pensato alla cosa da quel punto di vista.

Sapete bene che nel mio caso, io ho sempre avuto dei problemi con il sesso maschile e se devo dire tutta la verità, mi fa paura la possibilità di abbandonare questo posto e voi, che siete il mio unico punto fermo!".

Erica, mi afferra le mani e dopo averle strette per bene, mi dice: " Lisa, posso capire le tue paure, ma se come suppone Sabrina i nostri principi sono amici del tuo, tu non ci perderai perchè noi ti staremmo sempre accanto.

So che può fare paura cambiare il proprio mondo ma in fondo, qui non avresti nulla che valga la pena di non essere lasciato.

Abiti da sola, non hai più una famiglia a parte noi e sono certa che un lavoro lo potresti trovare anche dove andresti a vivere; so che mollare tutto per qualcosa che è ignoto ti fa sorgere molti dubbi ed incertezze ma se per un malaugurato caso, non dovesse andare bene, sono sicura che

Sabrina non ti volterebbe le spalle e qui avresti sempre un posto d'onore!".

Porto il mio sguardo sulla mia " mammina " che annuisce con un sorriso e io, dopo aver tirato un profondo respiro, dico: " Hai ragione Erica, mi fa paura il fatto di lasciare il certo per l'incerto ma in fondo l'ho già fatto, quando mi sono spostata dalla mia vecchia casa per cambiare zona e vita, quindi tenendo in conto il fatto che sareste con me, credo che potrei prendere in considerazione

questa evenienza!".

Tutte e tre spostiamo nuovamente gli occhi su Sabrina, che dice: " E' proprio questa la risposta che volevo, ragazze e per quanto riguarda te piccola, ti confermo le parole di Erica.

Qui avrai sempre un posto conservato per te; anche se dovessi essere al completo, tu riavresti all'istante, il tuo posto di lavoro e per quanto riguarda la casa, io stessa ti ospiterei.

Ti voglio dare però un consiglio con tutta me stessa; cerca di viverti questa avventura con il cuore aperto, non avere paura di offrire i tuoi sentimenti e tutta te stessa all'uomo che ti amerà.

Non avere paura di gettarti a capofitto in questa cosa che può sembrarti indefinita, vivila per quello che è e non farti fermare da sciocchi dubbi e stupide riflessioni.

La stessa cosa vale anche per voi " dice diretta ad Erica e Lucia " vivetela come un'opportunità che 

la vita vi sta offrendo.

E ora piccole principesse, toglietevi dai cosiddetti e andatevi a fare belle; vi voglio vedere al meglio di voi, pronte a far cadere ai vostri piedi, i tre pollastri che stanno venendo a cercarvi, ok?".

Tutte e tre neanche ci fossimo messe d'accordo, ci mettiamo contemporaneamente sull'attenti facendo il saluto militare poi, dopo esserci rese conto di quello che avevamo fatto, scoppiamo a ridere come pazze, subito seguite da Sabrina. 

In un men che non si dica, io e le mie amiche ci troviamo fuori dall'area di servizio e dopo aver deciso in quale centro estetico andare, prendiamo la mia macchina perchè è l'unica con l'aria condizionata.

Giunte a destinazione, dopo aver parcheggiato, entriamo nel centro e dopo esserci assicurate che ci sia posto per tutte e tre ci separiamo, pronte ad affrontare un magnifico pomeriggio all'insegna del relax e delle cure estetiche.

 

POV ROBERT

 

Devo ammettere che non vedo l'ora che l'aereo atterri sul suolo italiano ma perchè questo possa avvenire, dovrò attendere ancora 8 lunghissime ore.

In questo momento ci troviamo fermi all'aeroporto di Šeremet'evo, per fare rifornimento e devo ringraziare il fatto che non sia stato necessario scendere dal velivolo, dato che fuori sta piovendo.

Per fortuna, Kellan e Jackson, mi hanno tenuto compagnia nel migliore dei modi: facendomi ridere a più non posso.

Le battute di Kellan sono veramente esileranti  ma la cosa più comica è che le dice, con l'assoluta convinzione di essere serio e la faccia che fa quando cerca di capire se lo stiamo o no prendendo in giro, non ha eguali.

Nei momenti di calma, mentre i miei amici riposavano, io mi sono riguardato non so quante volte il dvd che mi ha lasciato Kristen e ogni volta sentivo lo stomaco contrarsi per l'emozione.

La cosa che mi ha addolorato di più è stato scoprire che Francesco e Monica sono deceduti e il fatto di non poterli più vedere ha riacutizzato il mio senso di colpa per averli dimenticati.

In quei tre mesi meravigliosi che passai con loro, mi hanno fatto da genitori e il fatto di non poter vedere più i loro volti né poter scambiare due chiacchiere con loro mi intristisce da morire.

Mi sarebbe piaciuto vedere la faccia di Francesco quando gli avrei chiesto il permesso di amare sua figlia e la prima cosa che vorrei fare, dopo aver incontrato Lisa è chiederle di andare a trovarli al cimitero.

Un'altra cosa che ho capito da quella registrazione è che Lisa deve molto ad una certa Sabrina, che a quanto pare l'ha aiutata quando ne aveva più bisogno e secondo Jackson, io dovrei rivolgermi a lei per capire come comportarmi con il mio angelo.

Quello che mi ha più stupito è stato il luccichio che ho visto negli occhi di Kellan e Jackson, quando hanno visto inquadrate le colleghe di Lisa.

Sembravano molto interessati: Jack continuava a fissare quella che si chiama Lucia mentre Kellan non staccava gli occhi dall'altra ragazza che a quanto ho capito, si chiama Erica.

Ovviamente di fronte alle mie battute hanno negato spudoratamente ma io li ho fatti cadere nella mia trappola costringendoli a confessare.

E' bastato dirgli che mi ero pentito, che avevo cambiato idea e che volevo tornarmene a casa.

Il " NOOOOO!" che hanno urlato mi ha lasciato stordito per una ventina di secondi, poi quando sono scoppiato a ridere davanti a loro hanno abbassato la testa e hanno dovuto ammettere il loro interesse verso le due ragazze.

Finalmente dopo venti minuti partiamo da Mosca e ora non mi resta altro da fare che aspettare, con ansia, il nostro atterraggio all'aeroporto di Malpensa 2000.

Kellan si avvicina a me e mi mette una mano sulla spalla, per attirare la mia attenzione e quando mi giro verso di lui, mi dice: " Rob, hai deciso cosa farai quando atterreremo?" e io gli rispondo:

" Beh, calcolando che quando arriveremo all'aeroporto saranno le 18 e che dovremo prendere la macchina per Milano, non credo che sia il caso di andare subito all'area di servizio.

Direi di andare in albergo poi una volta lì, decideremo il da farsi.

Ashley ce ne ha trovato uno abbastanza vicino e poi, poco fa mi ha mandato un e-mail dove mi ha dato il numero di telefono del bar.

Ti confesso che non so come muovermi in una situazione del genere; non posso andare da lei, così come se niente fosse e dirle: " Ciao sono Robert Pattinson, forse tu non ti ricordi ma io ho vissuto a casa tua per tre mesi e da cinque mesi ti sogno costantemente tanto da essermi innamorato di te!".

" Ah beh, direi proprio di no" mi dice con un risolino Kellan " a meno che tu non ti voglia trovare gettato, nel parcheggio, con un bel calcio in culo!".                                               Io sorrido per la sua battuta, che però ha un fondo di verità e gli dico: " Già, credo che tu abbia

proprio ragione.

L'unica cosa che mi viene in mente di fare è contattare questa Sabrina e parlare con lei di questa faccenda, sperando che non mi prenda per un folle maniaco!".

Kellan annuisce, mostrandosi d'accordo con me e nelle ore successive insieme a Jack, mettiamo a punto dei piani, in verità uno più strampalato dell'altro.

All'improvviso, la voce di Andrew ci distoglie dai nostri pensieri: " Signor Pattinson, vorrei pregarvi di allacciare le cinture di sicurezza dato che il comandante ha iniziato la manovra di atterraggio per l'aeroporto di Malpensa 2000!".

Io, Kellan e Jackson lo ringraziamo e facciamo subito quello che ci ha detto; mi sporgo verso il finestrino e il vedere le luci che si stagliano sotto di noi, mi procura un buco alla bocca dello stomaco.

Lisa sto arrivando da te; non vedo l'ora di vederti e prego che tu possa ricambiare i miei sentimenti.

 

POV LISA

Ahhh! Sentirmi coccolata, mi fa davvero bene e qui altro che coccole: massaggio drenante total body, scrub epidermico (madonna che male), maschera al viso all'argilla, peeling corporeo, pulizia del viso, pedicure, manicure e dulcis in fundo una botta di lampada abbronzante.

Che dire, so di essere io perchè la voce è la mia ma non metterei la mano sul fuoco sul fatto che il corpo sia davvero il mio e la stessa cosa vale sia per Lucia ed Erica che si guardano incredule.

Ci fissiamo interdette e poi scoppiamo a ridere come sceme; Alba, Daisy e Nina, le nostre estetiste ci osservano compiaciute, fiere del loro operato e ci salutano dopo averci lasciate da Andrè .

Mentre attendiamo che il nostro coiffeur si liberi, osservo le mie amiche: Lucia è bellissima, è alta un metro e settanta come me, ha gli occhi verdi e dei lunghi capelli scuri che le arrivano alla schiena e che lei di solito tiene legati in una comoda treccia.

Erica è un pò più bassa di noi ma sprizza energia da tutti i pori.  

I suoi capelli le arrivano alle spalle, sono dolcemente mossi e di color castano scuro, i suoi occhi neri sono profondi e contornati da lunghissime ciglia.

Fisicamente, Lucia ed Erica si assomigliano, altezza a parte; sono entrambe ben messe con le curve al posto giusto.

Le adoro, sono le sorelle che non ho mai avuto e sono contenta che in questa avventura mi siano accanto.

Spero veramente che ciò che ho sognato si avveri e che i nostri tre principi azzurri arrivino per davvero, perchè sarebbe una grande delusione se questo non succedesse.

Già me lo immagino; io, Lucia ed Erica corteggiate da tre baldi ed affascinanti giovani che ci chiedono di seguirle e noi che innamorate, li seguiamo anche in capo al mondo.

Certo che sognare non costa niente e sognare in grande, fa sicuramente bene alla salute.

Finalmente arriva il nostro turno e sotto le sapienti mani di Andrè le nostre chiome diventano ancora più splendenti e lucide.

Uscite dal centro estetico ci gettiamo alla disperata ricerca dei vestiti che ci possono servire in caso i nostri cavalieri ci invitassero fuori.

Lucia acquista un tubino favoloso in seta, di colore blu che mette in risalto la lucentezza della sua lunga chioma.

Le arriva fino al ginocchio e ha una sola spallina ricca di luccicanti strass; prende anche dei bellissimi sandali color argento con il tacco a spillo che la slanciano ancora di più.

Erica invece, ha preso un due pezzi composto da una gonna nera che le arriva al ginocchio, in seta e un top con un adorabile scollo a cuore di color amaranto; le sue scarpe sono delle decolleté nere

con il tacco a spillo.

Il mio abito infine è in raso, di color verde petrolio, stretto in vita e la gonna scende a campana fino alle ginocchia.

Il corpetto è rigido e leggermente scollato sorretto da un allacciatura intorno al collo.

Le mie scarpe sono nere, di satin lucido, con il tacco a spillo e l'allacciatura alla schiava che mi slancia la caviglia.

Siamo da urlo e ora l'unica cosa che spero ardentemente è di non aver fatto tutto questo per niente.

POV SABRINA

 

Oh, sono veramente a pezzi.

Oggi la giornata sembrava non finire più e meno male che ora manca solo mezz'ora per finire il turno e andare a casa.

Sono le venti e mi chiedo che cosa abbiano combinato quelle tre pazze furiose; sono le mie piccole

e io gli voglio un mondo di bene.

La mia vita è stata difficile, dura e complicata come una perenne corsa su per un pendio.

Sono figlia di genitori separati che si sono decisi a farlo, dopo violenti e frequenti liti e mio padre si è rifatto una famiglia dimenticandosi letteralmente, di me e di mio fratello Matteo.

Non che la cosa mi dispiaccia, dato che anche quando stava in famiglia, non era un padre presente per noi.

Mia madre si è svenata fino al suo ultimo giorno di vita, per non farci mancare niente ed io gliene sarò per sempre grata.

Matteo ha deciso di seguire la carriera militare e adesso si trova in Afghanistan con il contingente di pace.

E' una gran brava persona e io gli voglio tanto bene e il saperlo in pericolo mi agita parecchio.

Quanto a me, sono arrivata alla soglia dei quaranta anni e vivo da sola, con due gatti persiani: Milo e Loca che sono veramente uno spasso.

A livello sentimentale sono stata molto sfortunata dato che ho incontrato sempre e solo, dei buoni a nulla che, o non avevano voglia di lavorare o assomigliavano tremendamente a mio padre.

Da questi ultimi in special modo, scappavo a gambe levate e francamente non me ne sono mai pentita anche se ora che sto per entrare negli " anta " mi ritrovo con un bagaglio emozionale non indifferente sulle spalle e un letto a due piazze desolatamente vuoto.

La cosa che più mi rattrista è il fatto di non aver avuto dei figli ma pensandoci bene, non è un male.

Ho sempre dovuto rimboccarmi le maniche, prima per aiutare mia madre a mandare avanti la famiglia e poi dopo la sua morte, per continuare a mandare avanti me.

Quindi non avrei avuto il tempo materiale per occuparmi di un bambino, che avrebbe richiesto gran parte della mia attenzione.

Per questo tutto il sentimento della mia mancata maternità l'ho riversato su Erica, Lucia e Lisa che sono le mie tre bambine.

" Sabry? Sabrina mi senti?" l'inconfondibile voce nasale di Pietro mi distoglie dai miei pensieri e volto lo sguardo verso di lui, dicendo: " Scusami ma mi ero persa nei miei pensieri e non ti sentivo. Avevi bisogno di me?".

Lui mi fissa con un sorriso poi dice: " Si, c'è una telefonata per te, nel tuo ufficio.

Non ho capito bene chi sia e che cosa voglia, perchè parla in modo strano; non ho capito se è ubriaco o straniero!".

Sorrido per la sua analisi e dopo averlo ringraziato mi dirigo verso il mio bugigattolo che mi ostino a chiamare ufficio, perchè fa tanto imprenditrice.

Mi siedo alla scrivania e alzata la cornetta, dico: " Pronto, sono Sabrina De Rossi, chi parla?".

La voce che mi risponde è con buona pace di Pietro, indubbiamente straniera e con uno spiccato

accento inglese, mi dice: " Buona sera, lei non mi conosce ma avrei bisogno di rubarle un pò del suo tempo!".

Non so perchè ma sentire la sua voce accende una piccola lampadina nel mio cervello e qualcosa mi dice che questo ragazzo abbia a che fare con Lisa.

Mi agito nervosamente nella sedia e poi dico: " Mi dica! In cosa posso esserle utile!" e la voce del ragazzo dice: " So che può sembrarle strano ma avrei bisogno di parlarle di persona, signora De Rossi.

Voglio rassicurarla nei miei limiti; non sono un delinquente né ho cattive intenzioni nei suoi confronti.

Mi chiamo Robert e sono inglese e avrei bisogno di vederla per parlarle di un argomento, che mi sta particolarmente a cuore!".

Sono sempre più certa che questo Robert sia il misterioso cavaliere di Lisa e quindi, decido di incontrarlo e gli chiedo: " Va bene! Dove ci incontriamo?".

Lui mi risponde: " Potrà sembrarle strano signora De Rossi, ma per un motivo che poi capirà io non posso incontrarla in un luogo aperto, dove ci sono altre persone, quindi mi dica lei dove possiamo vederci!".

Devo incontrarlo a tutti i costi, quindi senza esitare gli do l'indirizzo di casa mia e lui ringraziandomi mi dice che ci vedremo alle 21.30. 

  
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