Vaniglia
Adesso sì che sono realmente furiosa.
Sì, oggi Hermione Granger ha deciso che non ne può più, il limite è stato
nettamente superato.
Sono davvero stufa! Cosa importerà alla gente di cosa c'è fra me e Harry?!
Ma siamo solo amici? Siamo fidanzati? Siamo amanti?
Ma poi dico...amanti io e Harry?! Cioè, avete presente Harry Potter? Quello
con la zazzera nera di capelli perennemente spettinati, gli ingenui occhi verdi
e che per la cronaca ora sta venendo verso di me?
"Stai bene Hermione?" mi chiede avvicinandosi e piegando la testa a
sinistra come fa quando qualcosa non lo convince del tutto.
Io sospiro, poi prendo la mia decisione.
"Ascolta - pianto i miei occhi nei suoi - la lingua è un codice
convenuto, no?"
"Certo..." dice, ma non sembra poi molto convinto e il suo capo è ancora piegato.
"Allora se io e te decidiamo che il tipo di rapporto che ci lega si
chiama vaniglia ...si può, no?" mi sono allungata verso di lui
dalla poltrona su cui ero acciambellata per rendere il discorso più
convincente. Questo è il frutto di un mal di testa di diverse ore. Io non so
cosa significhi amore : quando penso a Harry non mi vengono certo in mente
gli sproloqui di Romeo e Giulietta. Ma la nostra non è neppure amicizia, Ginny
è mia amica. Affetto , innamoramento sono parole di cui io non
riesco a capire il significato.
Harry sorride. Come fa sempre, dolcemente e leggermente.
"E' chiaro...cosa c'è tra me e Hermione? Vaniglia "
E la sua mano veloce a scompigliarmi i capelli.
"Ah! Vuoi far diventare i miei capelli peggio dei tuoi?!" ma
sorrido, perché so che quella mano ha spolverato via tutti i dubbi, come
fossero niente.
D'altronde è chiaro cosa c'è tra me e te... vaniglia è molto più
semplice da definire che tutti gli altri sentimenti. Almeno per ora...