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Autore: newdirection_d    14/04/2012    0 recensioni
Zayn Malik, che idiota.
Crede che grazie alla sua popolarità, tutte le ragazze possano cadere ai suoi piedi solo con uno schiocco di dita.
Peccato, però, che Hellen, una giovane serfista, non la pensasse in questo modo e ciò faceva impazzire quel brunetto Pakistano.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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-Buongiorno e benvenuti. Le onde Californiane questa mattina sembran non voler altro che essere cavalcate. Sono le 5.15 del mattino, ma la Venice Beach è già colma di gente...- Hellen spense la radio sbadigliando.
Sollevò il busto lentamente dando un fugace sguardo alla stanza e si alzò dirigendosi verso l'armadio; costume, panatolonciono e top: destinazione spiaggia.
Si preparò velocemente e, silenziosamente, uscii di casa con la sua viola tavola da surf.
Quale giorno se non quello, è adatto per lasciarsi accarezzare dalla brezza marina Californiana? Pensò.
Hellen aveva sempre avuto una passione per il mare, lo considerava la sua seconda casa, il suo rifugio, il suo mondo. 
All'età di dieci anni si scrisse ad una competizione di surf per bambini dilettanti; era completamente inesperta in quel campo, ma adorava guardava come dei semplici ragazzi, riuscivano a prendere possesso di altissime onde che il mare donava.
Col tempo quel piacere diventò una vera e propria passione e a dirla tutta, era davvero brava. A soli 16 anni era riuscita già a vincere due gare,ma naturalmente, sempre amichevoli.
A breve però, ci sarebbero state le regionali e il suo coach voleva che partecipasse. Aveva osservato bene il talento della ragazza e sicuramente sarebbe stata all'altezza di quella gara.
-Oh, ma guarda chi c'è. Hellen, ti unisci a noi?- 
-Hey ragazzi. Sono venuta opposta!- sorrise poggiando la sua tavola sulla sabbia e,sedendosi accanto ad essa, iniziò a guardare il mare.
-Cosa stai aspettando?- 
Marck, un simpatico biondino con gli occhi verdi in grado di far innamorare molte ragazze mostrando solo i suoi muscoli, si era seduto accanto a lei coprendole le spalle con un abbraccio.
-Ora arrivo, devo ancora svegliarmi.- rise scostandosi leggermente.
No che non volesse stare accanto a lui, ma sapeva che in effetti voleva uscire con lei. Non si trattava di un vero e proprio interesse, quel ragazzo era il classico "morto di figa", doveva semplicemente portarla a letto per acquistare più punti nel gruppo:'io sono più figo di te e scoperò più ragazze' creato dagli idioti del posto.
Dopo aver aspettate una decina di minuti, decise di immrgersi in quel blu profondo che tanto adorava.
Mise la tavola sottobraccio e, prendendo la rincorsa, finì finalmente in quel paradiso.
La salsedine s'era già impossessata di lei, scatenandole adrenalina.
Eccola, la sua onda si stava avvicinando.
Si diede diverse spinte e nel momento decisivo, si alzò volando sul mare.
Sorrise.
Adorava quella sensazione, la rendeva libera e spoglia di tutti i problemi che da sempre facevano parte della sua vita.


 
 
 
 
-Sei sempre bravissima!- le corse incontro la sua migliore amica, mentre risaliva in spiaggia affannando.
-Grazie.- sorrise compiaciuta.
Emma, soprannominata 'la bionda' per i suoi lunghi capelli che potevano essere confusi con il sole, era una giovane promessa della moda. Adorava smalti, abiti eleganti, acconciature che spesso creava lei e tutto ciò che aveva a che fare con l'estetica. Completamente l'opposto di Hellen: capelli non molto lunghi e neri, occhi marroni che la sua migliore amica chiamava 'cioccolata' con pochi interessi riguardante l'abbigliamento. Era una tipa sportiva, un maschiaccio insomma, ma ciò la rendeva bellissima, come realmente era.
-Emma, cosa nascondi lì dietro?- la bionda sorrise maliziosa, continuando a nascondere le mani dietro la schiena.
-Emma?!- chiese impaziente la bruna mettendo le braccia conserte.
-Oh, e va bene... guarda qui!- 
Le porse due biglietti.
Hellen non riusciva a leggere ciò che c'era scritto, dato che quella fanatica dell'amica saltava scuotendo quei due foglietti.
-Fermati!- ordinò.
La bionda ubbidì lasciando che Hellen leggesse il contenuto.
'One direction. Sabato 25 giugno.'
-Oh, contenta per te!- disse un po' delusa.
-Il concerto è il 25, Hellen.- 
-Beh, spero che quel giorno ti diverta.- 
Sorrise prendendo la tavola poggiata a terra e avviandosi.
-Sì, ma sai che giorno è oggi? E hai visto che ne sono due?- Emma le corse dietro, in attesa di una risposta.
Continuò a camminare cercando di ricordare che giorno fosse oggi.
-No.- scuotè la testa.
-Sì!-
-Nonono, sai che odio quei cinque ragazzi Australiani.-
-Londinesi Hellen, Londinesi.- sbuffò.
-Quello che sono. E poi stasera ho da fare, fatti accompagnare da qualcun altro.-
-Dai, ti prego.-
Emma le fece gli occhi dolci e il labbruccio. 
Quella peste dai capelli color grano sapeva che quando faceva così non sapeva resistere. Così, dopo un po', cedette, acconsentendole di venirla a prendere verso le 19.3O, per andare al concerto di quei cinque idioti che credevano di essere angeli scesi dal cielo.




Spazio autrice.
Ciao a tutte.
Vedendo un film, mi è venuta in mente quest'idea... spero vi piaccia.
xx, D.

 
  
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