The consequences of a wrong love
Eccomi, sui gradini di uno stupido parco, sotto uno stupido albero, a piangere per uno stupido ragazzo che mi ha rovinata quella che io definivo una vita normale.
Avevo tutto cavolo, tutto! Avevo una famiglia normale, una migliore amica, un migliore amico, degli amici, avevo persino un ragazzo. Ecco, l'ho detto. Ho appena rivelato il problema principale; aver perso TUTTO.
Mi fa davvero male parlarne, vorrei andare al sodo ma, so che per farvi capire, dovrei iniziare dal principio, all'incirca dovrei partire dalla mattina del 14 marzo 2012. La giornata di scuola iniziò malissimo.
Entrammo in classe, io e Lottie(la mia migliore amica, scusate Ex-migliore amica) con le verifiche corrette sul banco. Il mio 4 si notava come se un cartello giallo fosforescente fosse lì ad indicarlo.
Un 4 significafava addio alla partenza per Londra. Come dimenticare la sgridata di Lottie, continuava a ripetere '' Hai visto? Continuare a non studiare ti ha portato solo problemi! E adesso addio Londra.'' Come se non lo sapessi. Ma tutta via forse era stato meglio non partire, se fossi partita non avrei conosciuto Jack e non mi sarei fidanzata con lui.
Non avrei conosciuto Will e non sarebbe diventato il mio migliore amico. ''Bhe allora che c'è che non va?'' Penserete voi. Il guaio è che non ostante le urlate dei miei, le sgridate di Lottie e i discorsetti dei prof. io partii lo stesso, di nascosto è chiaro. Ma c'è ancora un pezzetto che ho saltato. Quello prima della partenza, che risale a due giorni fa. Durante il periodo prima della partenza Lottie mi aveva avvisato di non partire e di mettermi sotto nello studio, ma io non la ascoltavo, il mio amore per Lui era troppo forte.
Allora mi confidai con Will. Anche lui cercava di convincermi di non partire. Infine lo dissi a Jack con le stesse conseguenze, amavo troppo quel Lui e , penso si sia capito.
Quel Lui di cui sto parlando non è jack; è Zayn Malik, uno dei 5 cantanti degli One Direction. Così partii, consapevole di andare contro alla perdita certa della mia migliore amica, del mio migliore amico e del mio ragazzo. Sono passati due giorni e me ne sono pentita, ho capito che non mi metterò mai con lui, ''CHE NOVITA' ''Penserete ancora voi.
In realtà lo sapevo, ma mi sono fatta ingannare; dal volere ad essere c'è differenza.
L'ho capito tardi e mi dispiace ammetterlo, ma ora sono qui, sui gradini di uno stupido parco, a piangere sottto uno stupido albero e a raccontarmi quella che io definisco la mia stupida vita.