I need some relax

“Sono stanca, sono stanchissima. Morirò qui. Adesso. Addio.” Un po' melodrammatica dite? Probabilmente.
Ultimamente questa è la mia lamentela più frequente. Passo giornate intere rimbalzando a casa solo per mangiare per un quarto d'ora. Ho bisogno di una vacanza. Sì, vabbè, ho altri due mesi prima delle vacanze quindi ne ho di tempo per divertirmi, si fa per dire.
Vi chiederete cosa mi rende così stanca. Tutto.
Dalla scuola alle lezioni di pianoforte. Dalle lezioni pomeridiane per le lingue alle ripetizioni che do ad una bambina.
Adesso, come ciliegina sulla torta, sono appena tornata di palestra e mi sono lanciata subito sul divano.
Il mio caro fratellone ride come se avesse appena sentito la battuta più divertente del mondo. Con che soggetto devo vivere.
Mr. Simpatia!

Io mi chiamo Julia Tomlinson. Ho 17 anni e vivo per la musica.
Mio fratello è Louis Tomlinson, 20 anni. Licenza di rompermi le palle. Ovviamente continua a ridere.
“Ahahah visto che sei così stanca perché non vai a fare ripetizioni alla piccola Erin Horan? Credo che Niall saprà tirarti su!” Lo fulmino con lo sguardo.
Mr. Simpatia 2 la vendetta.
Odio queste frecciatine. Sta parlando del fratello della bambina a cui do ripetizioni. Niall, Niall Horan. Bellissimo irlandese. Biondo tinto, occhi azzurri e sorriso che fa svenire.
A me piace, ovviamente, e non so come Louis lo sappia.
Noi abbiamo una storia complicata. Passiamo dall'odiarci al baciarci in un nanosecondo. Domani sono di nuovo a casa sua. Ripetizioni. Vediamo un po' come girano le cose.

Ci sono. Ho finito di mangiare, vado a prendere Erin a scuola e poi andiamo a fare i compiti sperando che Niall sia impegnato a fare altro.
Arriviamo in casa Horan e ciò che vediamo non è proprio il massimo. Ci sono Niall e i suoi amici, Louis, Zayn, Harry e Liam, in mutande che si picchiano e beh, fanno i “maschi”.
Copro gli occhi alla piccola Erin e cerco di passare inosservata.
“Hey Tomlinson!” missione fallita.
“Sì, Niall?” risponde Louis. Ma che cazz...? Si può essere così idioti?
“Tommo, credo che stesse parlando con la tua sister.” furbo il riccio.
“Scusa Lou, in effetti parlavo con Julia.” dice l'irlandese e Louis mette il broncio. “Dicevo, Tomlins... Julia” si corregge “entri in casa mia con mia sorella per mano e nemmeno saluti?”
“Horan, siete cinque ragazzi in mutande che si comportano peggio di cinque maiali che hanno visto un mare di fango con ghiande gratis. Preferivo portare Erin a fare i compiti piuttosto di farle vedere questa scena e traumatizzarla.” rispondo con semplicità.
“Ma dai, come se la cosa di cinque uomini in mutande non ti piacesse!” esclama Zayn.
Si sono messi d'accordo? Ho imparato a controllare il rossore delle guance altrimenti adesso sarei fucsia!
Effettivamente tutti e cinque, mio fratello incluso, non sono male male in mutande ma non mi abbasso al loro livello.
“Oddio Zayn, dove sono questi cinque uomini?!?” gli chiedo con sarcasmo enfatizzando la parola “uomini”.
“Molto divertente, Tomlinson. Erin va' di sopra e inizia a preparare le cose per i compiti, Julia arriva subito.” dice Niall.
Ehm, no. “Niall, io non arrivo subito, io VADO subito!” chiariamo le cose. Erin è già andata al piano di sopra e mentre mi sto girando per seguirla Liam arriva da dietro e mi blocca.
“Che vuoi?” domando scocciata.
Mi guarda con la faccia da cucciolo. Liam è l'unico che mi ha sempre voluto bene, fin da piccola, non posso resistere alla faccia da cucciolo. “E dai, Juls. Stai per un po' con noi. Cinque minuti, poi vai dalla piccola. Per favore.”
Non capisco cosa ha in mente ma mi lascio convincere e mi sdraio sopra a Louis sul divano.
Va bene, ammetto che non è tanto male passare del tempo con loro. Ma sono irritata da Niall che continua a fissarmi lo scollo della maglietta. Anche Louis se ne accorge.
“Ehm, Niall. Quando hai finito di fare la radiografia alle tette di mia sorella fammi uno squillo.” è infastidito. In fondo è una cosa dolce che sia geloso. Ma lo ringrazio dentro di me perché iniziava veramente ad irritarmi.
“Scusa amico.” risponde il biondo battendogli il cinque. Chiede scusa a Louis? Non ho parole.
Improvvisamente ho un'illuminazione. “Oh porca miseria, devo andare ad aiutare Erin!” faccio una corsa degna di Usain Bolt verso il piano di sopra e trovo Erin che si è addormentata sul letto. E' così carina. Le metto una coperta addosso. Vorrei essere al suo posto. Eccome se vorrei esserci.
Quasi quasi mi sdraio accanto a lei. Chiudo cinque minuti gli occhi.

Un bacio in fronte mi sveglia, ma resto ad occhi chiusi.
“Mamma, altri cinque minuti.”
“Come vuoi, ma non so quanto faccia piacere a tua madre che tu torni a casa alle nove di sera.”
Nove di sera? Aspetta un attimo. Voce da ragazzo, accento irlandese, bacio in fronte.
Apro gli occhi di scatto.
Mi guardo intorno. Sono in camera di Erin e Niall è sdraiato accanto a me. Oh no.
“Buongiorno, anzi buonasera, bella addormentata. Sai di essere stupenda mentre dormi?” mi sorride. Con questo sorriso mi uccide. Julia torna sulla terra!
Ignoro la domanda. “Quanto ho dormito?” chiedo preoccupata.
“Beh, più o meno cinque ore. Sei salita in camera di Erin alle quattro e alle cinque la piccola è scesa perché si è svegliata e tu le avevi rubato tutta la coperta.” mi risponde e si mette a ridere.
Tuffo la testa nel cuscino. “Sono un caso perso.”
“No, Julia” lo guardo male “ok, forse un pochino, ma sei così stanca e stressata che un po' di riposo ti ha fatto solo bene.” E' molto premuroso.
Fa un'espressione come se avesse avuto un'idea. “Sai che sono bravissimo a fare i massaggi per rilassare le persone?”
Lo guardo spaventata. “Non lo so e non voglio saperlo!”
Non mi da il tempo di finire la frase che è a cavalcioni sopra di me che mi massaggia la schiena.
In effetti è rilassante. Molto rilassante.

“Grazie Horan. Sono così rilassata da sembrare morta adesso!” gli dico appena ha finito.
“Figurati Juls.” si sdraia accanto a me di nuovo. E' pericolosamente vicino.
Chiudo gli occhi quasi preparandomi al contatto con le sue labbra.
“Capisco che non vedi l'ora di baciarmi, ma trattieniti!” ecco il vecchio Horan. Stupido, pieno di sé e odioso.
“Sì, vabbè. Vado a casa.” mi alzo dal letto e vado fino alla porta di ingresso per uscire.
“E dai Juls, te la sei presa?” mi chiede con tono da cucciolo.
Mi giro verso di lui. “No.” dico con tono secco.
Inizia ad avvicinarsi. E' sempre più vicino. Posso sentire il suo respiro sulle mie labbra.
“Scusa se non l'ho fatto prima.” mi prende il viso e mi bacia. Io ricambio il bacio.
Mentre ci stiamo baciando sentiamo il campanello ma nessuno dei due osa staccarsi.
Suppongo che sia andata la piccola Erin ad aprire.
“Ciao piccola! Hey, Niall, sono venuto a prendere Juls, è svegl...?” Louis interrompe la frase e noi appena sentiamo la sua voce di ci stacchiamo immediatamente.
Rimane un attimo a bocca aperta. “Forse ho interrotto qualcosa.”
Si gira dall'altra parte.
Do un altro bacetto a stampo a Niall. “Ci sentiamo, Juls.” mi sussurra all'orecchio.
Gli sorrido e prendo Louis per mano per uscire da casa Horan.
Mentre stiamo varcando la soglia Louis si gira verso Niall. “Non guardarle il sedere!”

My space:
Ok, beh sono tornata con un'altra OS *le arrivano pomodori dal pubblico*
Spero vi piaccia e... niente. Non so che dirvi.
A me non piace granché, non so nemmeno perché l'ho pubblicata D:
Cioè l'ho pubblicata perché la mia FF soffre di abbandono perché non so più come continuarla quindi ho deciso di usare la mia ispirazione per questa OS, yay! (?)
Ok, non so più che dirvi, spero che vi piaccia.
Recensite per favore, semplicemente 10 parole anche con scritto che risparmiavo tempo se non la pubblicavo (?) o che fa schifo mi farebbero piacere, relativamente LOL
Vi lascio qui, su twitter sono: xblameniall

Mega abbraccio stritolatorio! (?) <3