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Autore: willbeyoungforever    14/04/2012    3 recensioni
Seconda FanFiction che fa parte del progetto Disney!Gay (ossia la trasposizione dei cartoni Disney con le Ship di Glee Klaine - Brittana - Faberry). Per questa seconda storia ho deciso di proporvi una rilettura della Sirenetta con Rachel e Quinn come protagoniste!
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Rachel Berry è una ragazza molto ambiziosa, ha una voce fantastica ed è la punta di diamante del Glee Club della sua scuola. Ma è ossessionata dalla popolarita, ed è convinta di poterla raggiungere solo entrando a far parte di un mondo che ammira da tempo in segreto: quello delle Cheerios.
Per riuscire nel suo intento stringerà un patto con Sue Sylvester, che in cambio della popolarità le chiederà qualcosa di molto importante....
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry | Coppie: Quinn/Rachel
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Disney!Gay'
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Capitolo 4:Poor Unfortunate Soul
 
“Dio Rach che faccia…e che look! Ti è morto il gatto?” chiese Blaine il mattino seguente all’amica, vedendola totalmente sconvolta: due grandi occhiaie le solcavano il viso, gli occhi erano rossi e gonfi e i capelli tutti arruffati (tanto che l’amico pensava quasi che il corpo del micio morto fosse proprio sulla testa di Rachel). Per completare il tutto la ragazza era totalmente vestita di nero, a lutto.
Come risposta l’amica iniziò a sbattere sonoramente la testa sull’armadietto e con fare melodrammatico borbottò “ la mia vita è finita…non ho più ragione di continuare a venire a scuola…”
Blaine la guardava apprensivo e cercava di consolarla accarezzandole le spalle, ma la sua attenzione era troppo attirata da quella massa informe di capelli così simili a un animale morto, che non riusciva a trovare le parole adatte per tirare su di morale l’amica.
Blaine stava per dire l’ennesima frase di circostanza (aveva già consolato l’amica il giorno precedente per due ore a telefono) quando la coach Sylvester si avvicinò a Rachel iniziando a parlarle con un fare troppo dolce e smielato per i suoi parametri.
“Piccola Rachel” disse la donna spingendo via Blaine senza troppa fatica “che succede? La permanente del professor Shuester ha questo effetto così devastante su di te? Sai che puoi denunciarlo al preside Figgins? Cosa ne dici di venire a scambiare quattro chiacchiere nel mio ufficio?” e senza dare il tempo alla ragazza di rispondere, Sue la stava già trascinando di forza verso la palestra, nel suo stanzino.
Rachel, che aveva seriamente paura di quella donna (ma chi in quella scuola non aveva terrore di Sue Sylvester?) la seguì senza lamentarsi, mentre la osservava di soppiatto.
Da quando aveva messo piede in quella scuola aveva sempre visto la Coach indossare una tuta da ginnastica. Quel giorno aveva scelto un completo viola in netto contrasto con i suoi capelli biondo platino, che con le luci della scuola risultavano quasi argentati.
Rachel si aspettava un incontro privato con la donna, invece quando varcò la porta dello studio vi trovò due Cheerios intente ad accarezzarsi i rispettivi capelli e a ridere di gusto. Erano Brittany e Santana. Rachel conosceva anche loro. La prima era famosa in tutta la scuola per essere una bravissima ballerina (oltre che per la sua stupidità) la seconda invece per essere una grandissima stronza.
Le ragazze continuarono ad amoreggiare nonostante la loro presenza, solo quando la Sylvester si sedette al di la della cattedra si limitarono a disporsi alle spalle della donna tenendosi per mano.
“Entra pure piccina mia, non stare li a spiare” disse la professoressa a una Rachel che spaventata era rimasta immobile sulla porta “è da villani non trovi? Qualcuno potrebbe mettere in dubbio la tua educazione…” . La ragazza si fece coraggio e dopo aver preso un profondo respiro entrò nella stanza e si sedette proprio di fronte alla donna.
“Co-cosa mi deve chiedere professoressa?” domandò Rachel in uno slancio di coraggio.
“Ragazzina, sei più sveglia di quanto pensassi…non ti sei bevuta la scusa della permanente di Shuester a quanto pare…” disse la donna tra i denti, mentre le due ragazze alle sue spalle ondeggiavano lentamente a destra e a sinistra divertite.
Rachel era perplessa, per questo decise di non rispondere e di limitarsi a fissare negli occhi la professoressa, aspettando che continuasse a parlare.
“Rachel…ho sentito dire che ti piacerebbe diventare una Cheerios…” l’effetto di quell’affermazione fu devastante per la ragazza che sbarrò gli occhi castani e impallidì. Perché in quella scuola le notizie giravano così in fretta? Santana d’altra parte non potè fare a meno di sopprimere una risata che fece irritare ancora di più Rachel.
“Non fare quella faccia! Sono la Coach delle Cheerios, prima o poi saresti dovuta venire a parlarmene non credi?” Rachel fece un piccolo cenno con la testa e la donna continuò a parlare “Nonostante le iscrizioni siano già chiuse da un po’, come tutti in questa scuola sanno, sono una donna molto magnanima, e si da il caso che mi sono presa a cuore la tua storia. Questo tuo desiderio di popolarità è così….interessante” la donna soppesò molto quell’ultima parola “così ho deciso di aiutarti…”
“lei vorrebbe aiutarmi?” domandò incredula Rachel
“Mia cara, dolce piccina, io vivo soltanto per questo…aiutare la gente in difficoltà… certo forse in passato sono stata un po’ cattiva…alcuni mi hanno addirittura detto che somiglio a una strega, ma sono cambiata! Non sono più così credimi!” Rachel era visibilmente turbata da quelle parole, e soprattutto dallo sguardo inquietante che aveva assunto la donna. Lentamente cercò di alzarsi ma Brittany e Santana le si avvicinarono posandogli una mano sulle spalle e facendo una leggera pressione, che Rachel intese come: “é meglio se rimani qui seduta dove sei”.
La Sylvester proseguì così il suo monologo “ Se c’è una cosa che ho sempre posseduto è il talento nel riuscire a venire a patti con le persone! La cosa che desideri più di tutte è la popolarità? Pensi di trovarla grazie a una divisa delle Cheerios? BASTA CHIEDERE E TI SARA’ DATO TUTTO QUELLO CHE VUOI…a un piccolo prezzo si intende…” aggiunse la donna sogghignando.
“Un piccolo prezzo? Di che tipo?” domandò turbata la ragazza, ma la conversazione si stava facendo interessante.
“E’ logico! non si può avere qualcosa, senza niente in cambio!” disse la donna avvicinandosi sempre più a Rachel e proseguendo con queste parole “Non chiedo molto..uhh…un compenso del tutto simbolico…una sciocchezza... una cosa di cui potrai sicuramente fare a meno! Quello che voglio da te è...la tua voce!”
Rachel si portò istintivamente le mani alla gola, e strabuzzò gli occhi! Quella donna era pazza? Cosa significavano quelle parole?
La Sylvester vedendo la reazione della ragazza rise divertita, ma quella risata non fece altro che terrorizzare ancora di più la poverina.
“Co-cosa intende quando dice che vuole la mia voce?”
“E’ semplice Rachel, se vuoi diventare una Cheerios devi dire addio alle tue doti canore! Non potrai più cantare per tutto il tempo che rimarrai in squadra!” La Sylvester esplicò questo concetto con una grande gioia nella voce. Il suo piano stava per realizzarsi: prendendo Rachel tra le sue Cheerios, avrebbe tolto la punta di diamante del Glee, portandolo così a un inevitabile sconfitta alle regionali, e di conseguenza il Club si sarebbe sciolto!
“Ma se non posso più cantare dovrò dire addio al Glee Club?!” domandò la ragazza con la voce rotta.
“è naturale mia cara! La vita è piena di scelte difficili, non te l’hanno mai detto?” disse con un’espressione di finta innocenza la donna.
“Ma senza la mia voce…come potrò vivere…se non canto io non sono nessuno….”
“Gioia, se continui a cantare in quel Club rimarrai per sempre nessuno, senza la tua voce invece diventerai la Cheerio Rachel Berry, sorridente e disinvolta in cima alla piramide durante gli intervalli delle partite di football! Senza contare che tutti ti sorrideranno e ti saluteranno nei corridoi. Sarai desiderata, sarai POPOLARE” la donna calcò molto quell’ultima parola.
Rachel era turbata, il patto era allettante, ma quella “piccola” clausola l’aveva devastata. Dire addio alla cosa che la rendeva più felice al mondo, alla cosa che la rendeva speciale, unica….la popolarità valeva così tanto?
“Ora fai la tua scelta! Io non posso più sprecare altro tempo qui con te!” disse la donna in tono severo, e Rachel decise che forse ne valeva la pena, ma prima doveva accertarsi di una cosa. “Non ci saranno altre conseguenze, vero?” domandò
“Certo che no, carina! L’unica cosa è che, dato lo standard molto alto delle mie Cheerios, dovrai comunque riuscire a mantenere I loro ritmi! La capo cheerleader Quinn Fabray è molto esigente in questo senso, quindi diciamo che dovrai riuscire ad impressionarla in positive, senza sfruttare nessun tipo di trucchetto vocale come sei abituata a fare con I tuoi giudici alle tue solite gare. Ci sarete solo tu, lei, un paio di rondate e qualche Flick Flack, ma d’altra parte, che vuoi che siano queste sciocchezze per una che è solita cantare Don’t Rain on my Parade sotto la doccia?”
Sue Sylvester sapeva come adulare le persone, non c’era ombra di dubbio.
“Eh se non dovessi riuscirci? Se non piacessi a Quinn Fabray?” chiese preoccupata la ragazza.
“Bhe in quel caso sarai fuori anche dalle Cheerios, ma non potrai tornare nel Glee Club…fa parte del patto Rachel cara….perciò pensaci bene….e ricorda, se te lo sto proponendo è perchè credo in te e nelle tue potenzialità!”
La ragazza si guardò attorno preoccupata. La stanza era piena di trofei, medaglie, quadri che dimostravano quanto fosse competente quella donna nel suo settore. E se una donna così importante stava scommettendo tutte le sue carte su di lei, perchè avrebbe dovuto tirarsi indietro?
Rachel rivolse uno sguardo anche a Brittany e Santana che avevano le mani intrecciate sulle sue spalle. Le due ragazze le sorrisero e Rachel vide il mondo illuminarsi. Quelle due ragazze non le avevano mai rivolto un’occhiata da quando aveva messo piede in quella scuola, ma adesso avrebbero potuto diventare le sue compagne di squadra, e forse addirittura le sue amiche! Rachel si voltò di scatto verso la Sylvester e in un moto di coraggio esclamò: “AFFARE FATTO!”
La Coach sorrise malignamente, prima di estrarre una serie di moduli da far firmare alla ex cantante. Per ultima cosa prese una scatola, contenente la divisa e la porse alla ragazza.
“Benvenuta nelle Cheerios, Rachel”
 

*

Se Rachel si aspettava di essere accompagnata per mano da Brittany e Santana in palestra si sbagliava di grosso. Le due ragazze rimasero ancora nello studio della Sylvester dopo che lei fu congedata. Rachel iniziò a leggere I suoi nuovi orari, nel giro di 10 minuti doveva farsi trovare in palestra pronta per gli allenamenti. Ma prima voleva trovare Blaine per raccontargli la sua decisione.
Trovò il ragazzo (a fatica) nel corridoio che si stava guardando nervosamente attorno. Quando la individuò iniziò a sbracciarsi per fargli capire di raggiungerlo. Rachel con passo lento si avvicinò all’amico e gli spiattellò la notizia in faccia, senza mezzi termini.
Il ragazzo non reagì molto bene.
“MA SEI SCEMA?” le disse sconvolto
“B scusa, ma ora devo andare in palestra, ne parliamo stasera a voce, o al telefono…non so dipende da che ora finisco con la squadra…”
“La squadra Rach? La squadra? E non pensi a noi? Pensavo che il Glee fosse la tua squadra! Anzi pensavo fosse la tua CASA! Sai che senza di te perderemo alle regionali? E cos’hai intenzione di dire al professor Shue?”
“Io non devo nessuna spiegazione a Mr. Shuester! Ho un cervello e so fare le mie scelte da sola! Ci ho pensato e ho deciso che questa è la decisione migliore per la mia carriera….”
“Carriera? Ma quale carriera Rachel? Tu sei nata per cantare…e questo patto te lo vieta categoricamente! Che sogni pensi di poter realizzare diventando popolare?”
“Blaine smettila! Lo sai quanto ci tengo a questa cosa! E sai anche come mi sento male per avervi abbandonato…ma ti prego…ti prego…almeno tu…capiscimi e appoggiami in questa decisione!”
“Mi viene difficile…” disse il ragazzo voltando lo sguardo corrucciato.
“B, siamo migliori amici….” Rachel lasciò cadere quelle parole e Blaine non potè fare a meno di lanciarsi in un abbraccio verso l’amica.
“Rach, ma cosa mi fai fare? Dai vieni qui….ti devo sistemare questi capelli…sono inguardabili…e tra 5 minuti devi essere in palestra tutta bella vestita...gli animali morti non sono ammessi agli allenamenti….” disse il ragazzo sorridendo. Delle piccolo lacrime rigarono il volto di Rachel.
“Non mi odi Blaine?” domandò sottovoce
“Certo che no, sciocchina!” rispose il ragazzo mentre era indaffarato a districare I capelli dell’amica
“Dici che gli altri mi odieranno?” proseguì lei
“Secondo me si…all’inizio….ma poi capiranno, penso…”
“ Speriamo…” disse Rachel pensierosa
“Rach” parlò Blaine dopo un attimo di silenzio “Non è che nel momento in cui indosserai quella divisa ti dimenticherai di me, vero?”
“Blaine come puoi pensare una cosa del genere? Tu sei il mio migliore amico…” disse la ragazza abbracciandolo forte, prima di allontanarsi di corsa verso la palestra.

Ok ecco a voi il quarto capitolo! Siamo arrivati a un punto importante come potete vedere...
La scena mi sembra abbastanza riconoscibile anche perchè molti dialoghi della Sylvester sono proprio ripresi dalla canzone di Ursula...
e lo scambio voce/popolarità corrisponde allo scambio voce/umana di Ariel...
Che dire...spero che vi sia piaciuto il modo in cui ho cercato di far combaciare tutte le cose...fatemi sapere!
Ringrazio tutte le persone che hanno recensito i capitoli scorsi, chi li legge e chi ha inserito la storia tra le preferite/ricordate/seguite!

Vi ricordo che il sondaggio sulle copertine è aperto, e se avete voglia di farmi sapere quale preferite mi fareste molto felice!
Al prossimo capitolo
Ottavia
   
 
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