Londra. Quella metropoli multietnica era il mio sogno. Il mio luogo per scappare da qui. Lucrezia Barnes, classica quattordicenne ambiziosa. Capelli biondi, occhi castani, con una faccia cui amo definire "da culo". Non sono una cui la finezza e' all'ordine del giorno, ma cerchero' di esserlo qui, ora. "Wohoo" era l'unica parola che seppi dire mentre vidi gli alloggi del Simpson college. Una merda. Forse mi avevano assegnato proprio l'alloggio piu' scaccione. Fortuna portami via, cominciai meravigliosamente. Ero con Olyvia, grazie al cielo. Era la mia migliore amica e la adoravo. "Ragazze vi lascio, avete tutto il tempo per sistemare le valigie. La cena alle 7 e puntuali, mi raccomando!" Disse con un sorrisetto malizioso la "tipa" che ci aveva accompagnato nella stanza, se cosi' si puo' definire. "Se quella mi sorride ancora con quella faccia da dugongo, la impicco.." dissi, con tutta la mia finezza. "Dai..non e' poi cosi' male, ci abitueremo. Almeno siamo insieme!" Olyvia mi strizzo' l'occhio, ma si vedeva lontano un miglio che avrebbe dormito sotto un ponte piuttosto che li' dentro. "L'importante e' che non siamo rimaste a Calciocity ("Calcio" il paese in cui vivo, conciato peggio di una discarica :'D), quella gran megalopoli!" Sistemate le valigie avevamo ancora del tempo prima della cena, cosi' ne approfittammo per "esplorare" il college. Le ragazze mi sembravano una piu' stronza dell'altra, mi squadravano talmente male.. I ragazzi erano quasi tutti biondi con occhi azzurri. Erano uno spettacolo, perche' io impazzisco per quei tipi di ragazzo, era il mio paradiso..:'D *trollface* Mi chiedevo se avrei combinato qualcosa, perche' quando metto piede da qualche parte succedono casini. Erano gia' passate 2 ore e ancora nessuna figura di merda.. Wacciu. Venne l'ora di cena, e ci sedemmo ad un grande tavolo. Sentii vibrare il cellulare e mi misi a leggere i messaggi ricevuti. "No cara! I cellulari sono vietati. Non hai letto il regolamento?" La tipa con la faccia da dugongo alla riscossa, fantastico. Mi strappo' il telefono dalle mani e se ne ando'. "Ma 'sta stronza ciullatelefoni!" dissi sottovoce, e il tipo con i capelli ricci e il suo socio con gli occhioni marroni in parte a me cominciarono a sghignazzare. "Si, hai ragione. E' una rompicoglioni totale, quella. Ah, io sono Harry, e lui e' Zayn" "Io sono Lucrezia, nota come l'interdetta che dopo due secondi si fa fregare il telefono, lei e' Olyvia." Cominciammo a parlare di stupidaggini assurde, e di cosa fossero i dugonghi ._. ma erano davvero simpatici, e sparavano cazzate a manetta, proprio come me ed Olyvia. "Sono delle foche, i dugonghi" Intervenni. "Mica erano panda?" Domando' Harry. "Ma vivi nel regno dei Puffi o di Winnie Pooh strafatto??" "Winnie the Pooh si droga??" Arrivo' Zayn. "Ok, mi sto ufficialmente rincoglionendo" Scoppiammo in una risata e verso le 10 e 30 ci mandarono a dormire. Bellaa, dormiro' in quella splendida reggia, dove i soci di Stuart Little mi divoreranno viva.