Era una splendida giornata estiva, il sole splendeva radioso e il mare azzurro era calmo e tranquillo
Robin era comodamente appoggiata alla balaustra della Sunny, la luce illuminava il suo viso abbronzato e la leggera brezza marina le scompigliava i lunghi capelli corvini
Ma, diversamente dal solito i suoi occhi color acquamarina non erano posati sulle pagine di un grande volume di archeologia, bensì su una persona
Quella persona da un bel po' di tempo popolava i suoi pensieri, e i suoi sogni, da giorni non faceva altro che pensare a lui, a quel ragazzo così immaturo che era il suo capitano
L'uomo è irragionevole,
illogico, egocentrico:
non importa, amalo
Rufy era un bambino nel corpo di un uomo mai cresciuto, era un ragazzo che molto spesso non ragionava agiva semplicemente d'istinto, quando parlava a volte diceva cose senza senso, aveva un comportamento così pazzo che era difficile da ignorare
Ma a lei non importava nulla di tutto ciò, erano proprio questi aspetti del suo carattere che le piacevano di lui, quel suo essere sempre allegro e spensierato era ciò che lei amava, forse perchè l'allegria era ciò che a lei mancava
Ora però era diverso, sebbene lo mostrasse meno degli altri ora era felice ed era tutto merito suo, e del suo meraviglioso sorriso che l'aveva fatta innamorare di lui
E proprio ora l'oggetto dei suoi pensieri le aveva rivolto ciò che lei credeva avesse di più bello, le sorrise a trentadue denti e lei ricambiò allo stesso modo, arrossendo leggermente
“Rufy, credo di essermi innamorata di te”