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Autore: Scream_Out_Loud    15/04/2012    0 recensioni
Samantha, detta Sam, vive a Londra insieme alle sue due migliori amiche, Alyson, detta Aly, e Jennifer, detta Jen o Jenny. Venne a conoscenza dell'esistenza dei One Direction solo grazie all'amica Jennifer. E' una fan, ma non di quelle ossessionate. Un giorno accadde qualcosa...
Premesse: sono una principiante ma spero di migliorare grazie alle vostre recensioni! :) La storia verrà narrata all'inizio sotto il punto di vista di Sam (segnalato dalla sigla "PDV di ..") e poi anche dagli altri personaggi che si aggiungeranno piano piano alla storia. E' tutto frutto della mia fantasia, mescolata ai troppi film che guardo xD Il titolo che porta la storia è dato dalla canzone preferita di Sam, What Makes You Beautiful (dei One Direction) che avrà un ruolo di non poca importanza nella storia. Ho bisogno di consigli e li accetto volentieri!!
Spero vi piaccia!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Capitolo 13.
Nuove conoscenze.


PDV di Liam
Lo sapevo, avevo visto i suoi genitori
- Ma almeno ti lasceranno continuare a cantare con noi vero? - chiese Louis.
- Non lo so - lei scosse la testa
- Non possono impedirtelo - sbottai io
- Liam sono i miei genitori, non è giusto lo so, ma possono farlo... -
- Tu te ne vuoi andare?! - chiesi io un po su di giri.
- No! Certo che no! Però é la mia famiglia, non posso andarmene cosí! -
- Va bene.. - sbuffai
Il viaggio in macchina passò ma non erano più tutti così entusiasti, anzi c'era un silenzio imbarazzante. Silenzio che fu spezzato da Harry con un debole - Siamo arrivati - e un cenno della testa per spostare il ciuffo di capelli dvanti agli occhi, aprí la porta e tutti scendemmo. Zayn mi prese in disparte, mentre Sam chiacchierava con Louis e Harry sui colori che gli donavano di più mentre Niall li gurdava scioccato.
- Hai visto che hai fatto bene a chiederglielo ieri? - esordí Zayn.
- Non voglio perderla - risposi rassegnato
- Non la perderai, devi solo lasciarla andare, se ti ama tornerà da te, quindi sono sicuro che tornerà dopo 2 minuti - rise e lo seguii a ruota. Non volevo crederci... Non sarebbe piùrimasta in giro per casa.
Era andata via da solo 3 ore e giàmi mancava.
 
PDV di Sam
Ero tornata a casa, e mi ero dovuta assorbire l'interrogatorio dei miei genitori
- Dimmi che non ésuccesso niente con quei ragazzi, ha dormito con loro?! -
- No papa! avevo una camera per me! Sono bravi ragazzi smettila! -
- Non voglio che li vedi ancora -
- Non puoi decidere tu -
- Non sparire mai di piùdi casa - mio padre mi abbracciòesasperato.
- Papa non m'ésuccesso niente, sto bene, e loro sono persone affidabili. -
- Tesoro, tuo padre non ti vuole impedire di vederli, semplicemente eravamo in pensiero per te. Non voleva che ti succedesse qualcosa - intervenne mia madre.
Sbuffai - va bene, ora sono stanca, vado a letto –
- buona notte tesoro - dissero i miei.
Mi diressi in camera MIA, e mi buttai sul letto. Guardai il mio telefono e vidi un messaggio da Liam "Piccola mi manchi di già:(" Aaaaa Ma quanto amo quel ragazzo?!
Sam: "Mi manchi tantissimo anche tu amore :( Domani vengo da voi dopo scuola però<3"
Liam: "Vai a scuola domani?! Veni da noi, lascia stare la scuola, il produttore ha detto che sei stata grande e ti vuole offrire un contratto :)"
Sam: "Un contratto? Sicuro?! :D"
Liam: "certo! Vieni qua per le nove <3"
Sam: "Certo amore mio <3"
Finito di messaggiare mi addormentai sul letto a pancia in su, pensando a quel contratto. Non ci potevo credere! Solo una volta sul palco e giàarrivava il contratto?! Eppure mi sembrava di aver dato quasi fastidio alle fan ...

La mattina dopo. Ore 8.00.

-Saaam! - urlòmia madre entrando in camera - che ci fai ancora vestita?! e perchései ancora a letto! sei in ritardo! le lezioni iniziano tra mezz'ora! -
- Ma io oggi non vado a scuola - sbiascicai io spiaccicata sul cuscino.
- Vedrai! - ribattélei.
- No.. Ho un contratto da firmare..- dissi ancora indormenta.
- Eh? - chiese mia madre.
- Devo andare a firmare un contratto discograficooo! - urlai esasperata. Mi alzai dal letto e con una camminata spastica arrivai al bagno. Mi feci una bella doccia e poi mi vestii ( http://www.polyvore.com/cgi/set?id=44731975&.locale=it p.s io sono innamorata di quella Louis Vuitton *-*) Andai in cucina e presi una briochina, intanto preparai anche la borsa con dentro tutto l'occorrente e poi uscii di casa salutando i miei.
- Mi raccomando, TORNA! –gridòmio padre dalla cucina.
Risi - Certo papà, se vuoi ti faccio conoscere anche i ragazzi! -
- Con piacere! - rispose mio padre mentre io chiudevo la porta.
Chiamai Liam, perchénon sapevo dove fosse casa loro ^^" da quando li abbiamo incontrati non mi sono mai mossa senza di loro e non sapevo in che parte di Londra ci trovassimo ^^”
- Ehmmm Tesoro non éche potresti dirmi dov'écasa vostra? -
- Non sai dov'é? O.O -
- Eemmm ... No ^^" -
- Ti vengo a prendere, dove sei? -
- St James's Street n°25 -
- Va bene, aspettami lí-
In men che non si dica, la macchina di Liam arrivòlídavanti a casa mia. Salii in macchina e gli diedi un bacio a stampo.
- Il produttore éentusiasta! e io sono fiero di te –affermò.
Arrossii, ma non dissi niente.
- Ma come mai sei svenuta a metàconcerto? mi sono preoccupato. –domandòun po sottotono.
- Non lo so.. Magari un calo di zuccheri.. –risposi indifferente. Non sapevo cosa mi fosse successo.
- Stai attenta –mi redarguìlui.
Arrivammo allo studio dove incontrai gli altri, e il produttore, che senza perdere tempo mi porse un modulo, dovevo firmare ma soprattutto ascoltavo attentamente cosa avrei dovuto fare.
Mi disse che avremmo iniziato con l'incidere delle cover, per esempio what makes you beautiful con i 1D, dopo quando avremmo avuto ispirazione, ci saremmo trovati per scrivere delle canzoni vere e proprie. Ero entusiasta ed eccitatissima. Una volta finito il colloquio con il produttore chiesi ai ragazzi se volevano venire a conoscere la mia famiglia, cosímio padre sarebbe stato piùtranquillo.
Per fortuna i ragazzi acconsentirono e cosìci avviammo.
Una volta davanti a casa vedo Liam agitarsi.
- E se poi a tuo padre non piaccio? -
- ma tuo padre sa che state insieme?- saltòsu Louis.
- Emmmm ... No - sorrisi innocentemente
- Come no? - sbotto Liam - non gliel' hai detto? Perche? Mi ucciderebbe vero? ç_ç-
- Liam Stai tranquillo - cercai di calmarlo io - meglio che per ora non diciamo che stiamo insieme..Potrebbe reagire un po’maluccio ^^”-
- Ti spareràcol fucile da caccia - disse Niall scioccato.
- Ti apriràin due - prosegui Zayn.
- Ti toglieràgli organi interni - aggiunse Harry.
- E ti faràbollire in un brodo di carotee! - concluse infine Louis.
- Ragazzi! - li sgridai io - Stai tranquillo Liam, semplicemente émeglio non dirglielo subito.. Deve ancora prenderci la mano con certe cose ^^" -
- O-o-ok.. -cercòdi dire Liam.
Arrivammo davanti alla porta
- Quanto staremo dentro? - chiese Liam preoccupato
- Il piúpossibile, devono capire che siete affidabili - dissi
- allora aspetta - disse Liam. Mi voltòverso di lui e mi baciòpassionalmente.
- oh ma che schifo - biascicòHarry
- oh ma che teneri - fece da coro Louis
- non potròfare questo una volta dentro quindi dovevo per forza farlo ora - mi sorrise.
- Bene ora  peròentriamo se no chissàcosa pensano i vicini - affermo Zayn
- Occielo I Vicini!! Speriamo non ci abbiano visto - detto questo schizzai in casa trascinando i ragazzi con me.
- Mamma papàsono tornata, voglio farvi conoscere i 1D !! - urlai appendendo il mio cappotto e quello dei ragazzi all’appendino nell’atrio. Faceva ancora freddino ma iniziava almeno ad esserci bel tempo, considerando che fino a ieri l'altro c'era stata la nebbia.
Mio padre entròin salotto con la sua tuta da lavoro, si lavòle mani nel lavandino in cucina, dopo di che passòa stringere le mani a tutti i giovincelli.
- Allora…- esordìmio padre - che fate di lavoro nella vita? -
- Papàsono cantanti -.-" - intervenni io
- No beh ma intendo, c'équalche lavoro che vi piace fare particolarmente? -
- A me piace disegnare :3 - intervenne Zayn
- A me mangiare :3 - aggiunse Niall
- .__. -
- a me piace fare qualche lavoretto manuale - disse Liam, sperando di dire la cosa giusta.
- e a me piace fare giardinaggio! :D - esultòLouis.
- e a te ragazzo? - disse mio padre guardando Harry, che aveva taciuto fino ad ora.
- emmmm - sussurròHarry
- ?? - mio padre cercòdi spronarlo ad andare avanti.
- aaaa signor Layne non mi picchi ma io non ho mai iniziato a lavorare ho fatto i 18 solo qualche settimana fa e avevo già il lavoro ben pagato che altro potevo fareeee?! - urlò esasperato tutto d'un fiato.
la nostre faccie erano queste ._____.
- menomale che era Liam quello nervoso perché non doveva dire al padre di Sam che stanno insieme - rise Louis.
tutti lo guardammo basiti e perplessi nonché io e Liam in particolare, in cagnesco.
- T-t-ti rendi conto di quello che hai appena detto Louis? ._. - chiese Niall sottovoce all'orecchio dell'amico.
- Voi due cosa? - domandòmio padre con tono leggermente alterato, indicando me e Liam. Non prometteva niente di buono…
- Occielo - Liam deglutìrumorosamente. Mio padre si alzòcon fare minaccioso. "occielo" pensai e mi buttai una mano in fronte. Senza accorgermene non appena tolsi la mano e aprii gli occhi vidi mio padre stare di fronte a me con le sopracciglia aggrottate. - Non c'éniente tra me e loro, vero?! - disse mio padre arrabbiato.
- Infatti tra me e LORO non c'éniente ma tra me e Liam invece si - risposi beffarda - solo volevo prima sapere cosa pensavi di lui prima di dirti che siamo fidanzati -
Vidi la faccia di mio padre paonazza - Samantha. Sei in punizione -
- No no no no ! - balzarono in piedi i ragazzi
- Non puòmetterla in punizione - disse Zayn.
- sono suo padre! posso eccome! - alzòla voce mio padre - saràin punizione fino a che non potròfidarmi ancora di lei -
- m-ma signor Layn ci serve! deve lavorare! -
io assistevo alla scena scioccata. Mio padre raramente mi metteva in punizione, doveva essere arrabbiato sul serio. Nemmeno mi ero accorta di stare piangendo da tanto ero scioccata.
- P-papà- dissi tra i singhiozzi - so che ho sbagliato e ti avrei dovuto dire tutto, peròquesta éla mia occasione, lo sai quanto mi piace cantare e se non lo faccio ora quando lo farò? –cercai di essere il piùeloquente possibile.
Mio padre mi guardò, inespressivo, solo dopo qualche secondo di silezio parlò.
- Solo per questa volta..Samantha -
- grazie papà- sorrisi innocente e lo abbracciai - beh dai guarda il lato positivo, vi siete conosciuti e non l'hai minacciato di morte :D -
- oh andiamo bene ._. - disse Liam spaventato.
 
Il pomeriggio passò, Liam e mio padre andavano d'accordo quindi non avevo di che preoccuparmi. Per fortuna a mio padre piaceva Liam, altrimenti mi sarebbe stato impossibile anche solo continuare a cantare con loro. Cantare era la cosa che mi piaceva di piúal mondo. Avrei pagato qualsiasi cosa per riuscire a cantare con almeno 1/3 della potenza con cui cantano Miley Cyrus, Demi Lovato, Mariah Carey e di come cantava la celeberrima Whitney Houston, che era il mio idolo, ero cresciuta a suon di I Have Nothing e I Will Always Love You, erano le canzoni in cui mi dilettavo di piúcon gli alti e gli acuti. Mio padre e mia madre mi impedivano spesso di cantare, perchédisturbavo, ma non sapevano che togliermi la musica, togliermi la voce era come strappare le ali a una farfalla, si, era proprio cosìche mi sentivo quando cantavo. Mi sentivo una farfalla che volava libera nel cielo. Mi sentivo come se avessi il mondo in pugno come se nulla fosse impossibile. Molto spesso davanti allo specchio con il phon, perdevo tempo a sognare di poter cantare su un palco, su uno di quelli veri, con tutte quelle luci e quei fan incredibili in platea che urlavano il mio nome. Si évero sono molto fantasiosa e piuttosto egocentrica peròper quanto volessi sembrare umile, quando cantavo mi esaltavo a tal punto che tutto il resto scompariva, rimanevo io su quella piattaforma con il mio piúgrande sogno nel cuore.


 
PDV di Zayn
Abbiamo conosciuto il papà di Sam, era un brav'uomo, che voleva solo il meglio per la figlia, per questo ce l'aveva a morte con i ragazzi. L'ha sempre protetta da tutti i pericoli, la teneva quasi sotto una campana di vetro, come una bambola che non doveva essere toccata per non essere rovinata. Capisco perchéSam non ha sentito la sua mancanza in questi giorni…Si èfinalmente sentita libera, e mi fa piacere perchéavendola conosciuta bene, ho scoperto che èuna grande amica nonchéuna ragazza fantastica. Eravamo molto amici anche se era da relativamente poco che ci conoscevamo.

   
 
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