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Autore: _Destiny1    15/04/2012    6 recensioni
ciao a tutti questa è una mia nuova FF spero vi piaccia :D
ecco un assaggino :
Buio,solo buio, nient’altro che buio e silenzio. Un silenzio tremendamente fastidioso. Provo ad alzarmi in piedi ma invano, la mia gamba è bloccata, forse da una catena. Ma dove sono? Che cosa è successo? Porto le gambe al petto e inizio a piangere e a pensare, pensare al giorno precedente.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ciao a tutti :) questa è una mia nuova FF spero davvero che vi piaccia, è un pò diversa dalle solite però spero venga bene :) spero davvero che vi piaccia :) lo ho gia detto, sono ripetitiva XDva he ora vi lascio leggere in santa pace :) vorrei chiedervi solo di lasciarmi una piccola recensione perche mi piacerebbe davvero sapere cosa ne pensate :) ok ho finito, buona lettura a tutti :)

1° giorno.
Buio,solo buio, nient’altro che buio e  silenzio. Un silenzio tremendamente fastidioso. Provo ad alzarmi in piedi ma invano, la mia gamba è bloccata, forse da una catena.  Ma dove sono? Che cosa è successo?  Porto le gambe al petto e inizio a piangere e a pensare, pensare al giorno precedente.

-FLASHBACK-

“non mi toccare! Stammi lontano sei un mostro!”  esclamò la bionda strisciando verso un angolo. “perché fai sempre queste scenate! È inutile che fingi, io lo so che ti piace! Lo so che fremi dalla voglia di sentirmi dentro di te, di sentire le mie labbra sul tuo corpo!” esclamò  l’umo avvicinandosi sempre di più alla ragazzina dagli occhi color zaffiro, quei bellissimi occhi che ora erano inondati dalle lacrime. L’uomo afferrò sua FIGLIA per  un braccio e poi la buttò con violenza sul letto. La povera ragazza tremava, piangeva, si dimenava  e gridava disperata. Purtroppo quelle grida non le avrebbe mai sentite nessuno. Un tonfo, solo un tonfo proveniente dalla strada  fece distrarre l’uomo  che si sollevò dal fragile corpo della ragazza  per cercare fuori dalla finestra la causa  di quel tonfo.  La ragazza approfittò di questa distrazione del padre che la violentava da troppi anni ormai, per scappare via. Ormai la ragazza dai lunghi capelli biondi correva da tanto per le strade della gelida Londra illuminate solo dalla debole luce emessa dalla luna. Un dolore lancinante al petto costrinse la ragazza a fermarsi, in quel momento qualcuno l’afferrò da dietro  e  con un colpo la stordì. Lei cadde a terra e prima che i suoi occhi si chiudessero riuscì a vedere  qualcosa, qualcosa di troppo bello per essere descritto a parole. Erano due occhi, due occhi di un colore  mai visto prima.

-FINE FLASHBAK-

Strinsi ancora di più le mie gambe e mi abbandonai a un pianto disperato.  Sento una mano accarezzarmi i  capelli. Alzo immediatamente lo sguardo ma il buio mi impedisce di vedere chi è con me.  “chi sei?” sussurro con la voce tremante.  Nessuna risposta. “cosa vuoi da me!”  esclamo tra i singhiozzi. Ancora nessuna risposta. “ti prego parla” balbetto con la voce rotta dal pianto.  Finalmente sento qualcosa, un sospiro. “liberami ti prego” grido disperata. “Destiny perché dovrei liberarti! così potrai tornare da quel mostro!” finalmente a parlato, la sua voce è alterata ma calda e un po’ rauca. “come sai come mi chiamo? Come lo sai di mio padre?” dico tra i singhiozzi alzando la voce. “ti conosco”  sussurra con voce calma. “come ti chiami?” domando insicura. Lui non risponde, si allontana da me. Sento i suoi passi sempre più lontani . “ ti prego non andartene.” Grido io  cominciando nuovamente a piangere. “affianco a te c’è dell’acqua, del cibo e una luce.”  dice lui con voce bassa. 
Lo sento salire delle scale e poi se ne va chiudendosi una porta alle spalle. Con le mani cerco la luce di cui il ragazzo misterioso parlava. Finalmente la trovo e con le mani tremanti mi affretto ad accenderla.  Mi guardo intorno e con mia sorpresa vedo che mi ritrovo in una camera da letto. Le pareti sono bianche, il pavimento è di legno e a un lato della stanza c’è un letto matrimoniale, accanto ad esso un comodino  e infine  al centro c’è un enorme pianoforte. I miei occhi risplendono  alla vista di quel magnifico  strumento. Amavo suonare, lo facevo sin da bambina ma smisi quando, a dieci anni mia madre morì.
Dopo la sua morte mio padre iniziò ad abusare di me e io da quel giorno non faci altro che nascondermi. Ora ho 16 anni e mio padre ancora mi violenta, ma ora sono qui lontana da quel mostro. Porto lo sguardo e la luce verso la mia gamba, una catena circonda la mia caviglia ma poco distante da me c’è una chiave.  La prendo subito e con le mani tremanti sblocco la catena. Sono libera. Mi alzo in piedi immediatamente e tendo in mano la luce vado verso le pareti, con le mani tocco i muri e quando  tocco una sporgenza la illumino con la luce. Faccio un piccolo sospiro e  premo quella sporgenza che era un interruttore della luce.  Mi lascio scivolare a terra, i miei occhi bruciano, si devono abituare alla luce.  Finalmente alzo lo sguardo e inizio a guardarmi intorno, la stanza è enorme. Lo spazio è occupato maggiormente dall’enorme letto e dal pianoforte nero lucido.
Non mi sbagliavo le pareti sono tutte bianche, lo sguardo mi cade su una cosa che ancora non avevo notato. Un’enorme tavola di colori. Gli occhi mi brillano e mi avvicino ad ammirarla. La prendo in  mano per guardarla ancora più  da vicino. “ciao..” una voce bassa e calda mi fa sobbalzare, poso immediatamente la tavola dei colori e mi volto dalla parte da cui proviene la voce.  “scusami non volevo spaventarti” aggiunge facendo un piccolo sorriso e toccandosi nervosamente il collo.
Wow  il suo sorriso è qualcosa di meraviglioso, i suoi occhi sono stupendi non riesco a capire bene il colore, sono di un  verde con così tante sfumature che è difficile indentificare il colore vero e proprio.  Ma a che diavolo sto pensando?! Lui mi ha rapita! Chissà per quale scopo! L’ira si impadronisce di me e mi lancio contro di lui prendendo il suo petto a pugni. “ lasciami!” continuo a gridare continuando a colpirlo. “ehy-ehy stai calma!” esclama lui bloccando le mie lacrime.  Io mi dimeno ma lui è molto più grosso e forte di me. “ti prego” sussurrò prima di buttarmi a terra. Lui non molla la presa e cade assieme a me. “non voglio farti del male, non te ne farò mai” sussurra  accarezzandomi una guancia. Lo respingo. “non toccarmi” grido.  “lo capisco che sei confusa, arrabbiata e frustrata ma credimi non ti voglio fare del male.” Dice con voce dolce. “perché mi hai rapita” sussurro con la testa bassa. “siamo simili Des.. te ne accorgerai” sussurra lui. “come ti chiami” domando a bassa voce. “ Harry. Harry Styles.” Risponde semplicemente.  “sei giovane per essere un rapitore.” Lui scoppia a ridere. “ho diciassette anni e non sono un rapitore”  esclama ridendo ancora. “però mi hai rapita” dico guardandolo. “ non ti ho rapita” dice diventando serio. “ però io sono qui, sono stata portata qui con violenza e contro la mia volontà. Come la mettiamo?”  dico tutto d’un fiato. “ forse ti ho salvata. Se non fosse per me tu saresti ancora in quella casa con quel mostro!” esclama arrabbiato.  Non rispondo, forse perché da un lato è vero. Lui mi ha salvata. “non hai ancora mangiato, non ti piace?” domanda tornando calmo. “no, non è questo” dico scuotendo la testa. “e allora cosa c’è? Vuoi venire di sopra? Si dai andiamo così ti farò conoscere gli altri!” esclama il riccio prendendomi per mano e trascinandomi al piano di sopra. 
La casa sembra essere enorme  c’è un corridoio lungo e un sacco di stanze. Sento delle voci, sono risate. Harry mi tiene sempre per mano, si muove abilmente per i corridoi. Ci fermiamo davanti a una porta bianca e alta. Il moro mi guarda e mi sorride poi spalanca la porta.

  gente!! sono di nuovo io :D 

cosa ne pensate di questo nuovo capitolo? 
ditemelo tramite una recensione :)
non appena arrivo ad almeno 3 recensioni aggiorno <3

  
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