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Autore: LisaAngius    15/04/2012    1 recensioni
FF liberamente ispirata al film l'ultimo dei templari. Vi prego commentateeeeeeee
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Spiegazioni

 

La ragazzina aprì gli occhi azzurri guardandosi attorno perplessa, doveva essersi addormentata  perché la sua mente era confusa, come se ci fosse una fitta nebbia che la invadeva

“Mmh”. Mugolò infastidita dalla luce

Che strano, pensò, era pieno giorno a giudicare dalla luce che le feriva le palpebre eppure non erano ancora in marcia.

Solo quando mise completamente a fuoco l’ambiente circostante e la sua mente cominciò a elaborare si rese conto che era fuori dalla gabbia e che erano tutti attorno a lei

“Ah finalmente si sta svegliando”. Fece Marcus, che si era accorto per primo dei suoi movimenti

Ian la guardò preoccupato

“Alice stai bene?”. Chiese

Una voce che proveniva da poco sopra di lei rispose al suo posto

“Sta benissimo Ian tranquillo!”

In quel momento la ragazzina si accorse che la sua testa non era poggiata sopra l’erba ma su qualcosa di più compatto. Le gambe di Jasper

“Che accidenti fai Jasper Noir!”. Urlò saltando in piedi

Marcus indietreggiò facendosi ripetutamente il segno della croce

“Jasper bloccala!”

Il capitano Noir sbuffò infastidito

“Quante volte ti devo dire, vecchio gufo, che lei non è pericolosa?”

Marcus fece un verso che somigliava tanto a un topo schiacciato

“Non è pericolosa? Le ho visto far scende un fulmine!”

Jasper roteò gli occhi

“Marcus sei stato tu a dirmi che la magia non è sempre facile da comprendere, Alice ha usato la magia ma come fai a dire che sia un tipo di magia malvagia?”

Il viso del vecchio monaco si accese di un forte color porpora

“Non è malvagia? Insomma! Ha ucciso centinaia di persone!”

Ian e Jasper aprirono la bocca per replicare ma Alice li precedette. Scattò in piedi come una furia guardando il monaco con occhi lampeggianti

“Se non fosse che ho un debito nei tuoi confronti ti avrei  sfidato a duello! Non osare mai più insinuare che io abbia ucciso qualcuno!”

Marcus la fissò con un’aria tra il confuso e l’oltraggiato

“Tu hai un debito nei miei confronti? Di che diavolo parli!?”

Alice lo fissò divertita

“Beh non te lo puoi ricordare è stato una quindicina d’anni fa, io avevo quattro o cinque anni…i miei compaesani volevano darmi alle fiamme”

Marcus capì all’istante, non aveva mai dimenticato gli occhioni azzurri di quella piccolina spaventata che i paesani impazziti volevano uccidere. Come si poteva pensare che una bambina innocente fosse preda del demonio, si era detto al momento. Forse, si disse ora, i villici ignoranti e superstiziosi avevano avuto ragione, forse se avesse lasciato uccidere quella  bambina avrebbe salvato tante vite

“Tu…tu eri quella bambina?”. Balbettò

“Ti volevano bruciare?”. Chiese Jasper orripilato

Alice annuì per entrambe le domande

“Io vedo cose che accadranno da quando ero bambina, mamma mi diceva di tacere ma io…io non volevo che quelle cose accadessero, e quando ho visto morire mio cugino…mi sono aggrappata alle sue gambe, ho fatto di tutto per non farlo salire su quella dannatissima nave…ma lui voleva fare il mercante…quando è morto mia zia è impazzita e mi ha dato le colpe..i paesani le hanno creduto, non era la prima volta che annunciavo una disgrazia…e credevano che io portassi sfortuna…”

Jasper sibilò indignato

“Portare disgrazia una bambina piccola?”

Ian annuì con aria seria

“Alice sapeva sempre tutto, era scomoda più che inquitante, mi ricordo che tanti temevano che potesse leggere la mente”

“E mia zia aveva dato loro una scusa per sbarazzarsi di me…sono venuti a prendermi, mio padre non c’era, mamma non è riuscita a trattenerli…mi hanno legata a un legno….non ero molto lucida, ricordo poco..solo un uomo vestito di nero che urlava che il maligno non si serve di creature innocenti”

Marcus annuì

“Era talmente spaventata…ed era talmente assurdo pensare che una bambina di non più di quattro anni potesse essere presa dal demonio…”

Alice sorrise dolcemente

“Marcus, non hai sbagliato…io sono nata con questi poteri, non c’entra nulla il maligno anzi…siamo anche dalla stessa parte…”

Marcus aggrottò la fronte confuso

“Stessa parte?”

Alice annuì

“Una cosa l’avete capita bene…ci sono anche dei modi…non leciti, di acquisire potere quando non ci nasci, quello che voi intendete per stregoneria”

Marcus sbiancò

“Esiste sul serio?”

La ragazzina rise

“Ma certo! L’incantesimo per scatenare la peste è uno di questi!”

“Ma allora..”

“Io non c’entro Marcus, è stata Simòn!”

“Simòn?”

Alice annuì convinta

“Per questo ci ha seguiti, voleva che io non mi salvassi, io sono destinata a ucciderla!”

Jasper la guardò allarmato

“Destinata a cosa?”

“Secondo una profezia c’è in giro la strega più potente del nostro secolo,  e sempre secondo questa profezia sono destinata a farla fuori”

Marcus scosse la testa

“Follia”

La ragazzina lo fissò divertito

“Forse, ma a quanto pare io qui sono l’eroina”

  
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