Medieval.

L’Uchiha scagliò l’arma lontano, camminando nella sua direzione si tolse l’elmo per poi gettare anche quello.
-Io, questa umiliazione, ve la faccio pagare-, gli puntò un dito contro il petto accompagnando il gesto all’accento delle parole, il biondo storse il naso alle fitte che gli procurarono quei gesti.[...]
-State bene, quindi posso anche andarmene-, rispose quello orgoglioso alzandosi.
-No, aspettate-, si spinse in avanti il cavaliere ferito per poi gemere e ritirarsi abbracciandosi il petto, come se quel gesto potesse ridurre il dolore intenso scaturito dalla sua azione affrettata.
-Non mi ero reso conto che eravate così debole, conte. E’ stato un mio errore di valutazione-, parlò con l’intento di ferire l’altro che gli rispose con un ghigno.
-Anche voi siete caduto e per giunta senza spezzare la lancia come invece io ho fatto-.
Il moro si accasciò sulla sedia, come sconfitto, ma si ostinò a non guardare l’altro conte negli occhi.