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Autore: Scorpyon    16/04/2012    3 recensioni
La storia di Naruto dal principio, sin dalla nascita fino allo shippuden tramite un corso degli eventi diverso dal manga perchè accompagnato da una familiare... spero possa incuriosire
Contiene spoiler molto probabilmente per alcuni dato che seguo il manga jappo
Rating aumentato per il capitolo 13, sperando di non aver esagerato con la suddetta scena, in caso avvisatemi e provvederò a sistemarla.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Karin, Naruto Uzumaki, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler! | Contesto: Naruto prima serie, Naruto Shippuuden
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Quella sera al villaggio di Konoha una persona ripensava ad una sera di dodici anni prima, questa persona è l'Hokage in carica Hiruzen Sarutobi.
 
Di quella sera ricordava poco, visto che mentre presiedeva il perimetro esterno all'edificio, non si ricordava in che modo ma si addormentò,

e per un ninja esperto come lui era difficile ammetterlo, probabilmente era caduto in un'illusione creata da quell'unica persona

che tutti videro combattere contro il quarto Hokage.
 
Ricordava di aver visto quella maschera per pochi secondi in quella terribile serata, il resto era un mistero, non ricordava assolutamente nulla.
 
Si era fatto raccontare tutto dagli anbu che lo avevano accompagnato a perlustrare la zona e tutti, nessuno escluso, confermava di aver visto quell'uomo 
 
mascherato, e poi di essersi risvegliato in ospedale. 
 
L'Hokage all'improvviso venne illuminato da un lampo, e se qualcuno lo avesse visto in quel momento lo avrebbe visto in lacrime, si voltò di nuovo verso la 
 
scrivania, che in quel momento era piena di carte, dalle missioni appena svolte, a quelle da assegnare a squadre genin, ed infine quel messaggio dal mittente anonimo

"Maestro sto tornando a casa, ci vedremo presto, spero stia bene. Il suo allievo" .
 
L'anziano Hokage ogni volta che leggeva quel messaggio aveva paura di scoprire di quale allievo si trattasse, * Jiraiya è scomparso da quella sera ed ho 
 
paura di sapere che fine abbia fatto, ma dato che non c'era tra i ninja all'ospedale... se era Tsunade avrebbe firmato scrivendo allieva, ed in più è sparita 
 
anche lei quella sera, l'unico rimasto è Orochimaru, ma dubito che mi avvisasse nel caso venisse da queste parti *,

Hiruzen si passò una mano sulla faccia e si avviò verso la porta pronto a tornare a casa, quando all'improvviso un'anbu si presentò nella stanza.
 
L'Hokage si fermò con la mano sulla porta, e sbuffando, tornò a sedersi alla scrivania, prese la sua pipa e l'accese, poi fece cenno all'anbu di poter 
 
parlare, l'anbu in questione fece un inchino " Signor Hokage c'è stato riferito di tre figure appena entrate nel paese del fuoco, mi dispiace dirle che non 
 
siamo stati in grado di riconoscere chi fosse, visto che indossavano dei mantelli con i cappucci a coprire le facce. Posso dirle però che in base a ciò che 
 
abbiamo visto dovrebbero trattarsi di una persona adulta e due bambini, viaggiano a piedi quindi se stanno venendo al villaggio dovrebbero essere qui massimo 
 
domani in serata ", l'anbu si fermò in ginocchio in attesa di istruzioni, quando sentì l'Hokage muoversi, alzò la testa e lo vide di fronte a lui " molto 
 
bene continuate a farli seguire da qualcuno, avvisatemi quando scoprirete qualcosa in più, se sono visitatori lasciateli stare, se sono nemici sapete cosa 
 
fare ", l'uomo tirò con la sua pipa e poi la posò sulla scrivania alle sue spalle, " ora puoi andare, per qualsiasi cosa sarò a casa mia, confido in voi "
 
detto ciò si avviò alla porta, la aprì ed uscì diretto verso casa. L'anbu rimasto nella stanza si concesse una risata e sparì in uno sbuffo di fumo.
 
Nel frattempo le tre figure dirette verso Konoha decisero di fermarsi a riposare, il più alto dei tre si diresse in cerca di acqua, i due più piccoli si 
 
misero a montare le tende, il tutto nel più rigoroso silenzio. Pochi minuti dopo le tende erano pronte, erano soltanto due tende daltronde, * che vuoi che 
 
siano due tende per uno come me *, uno dei ragazzi si era messo a raccogliere la legna adatta ad accendere un fuoco, mentre l'altro si era diretto a prendere 
 
dei sassi per poter sostenere la legna, e per tener ferme le tende. L'uomo che doveva prendere l'acqua trovò un ruscello a poca distanza dal campo 
 
improvvisato, e così dopo averne presa un pò per cucinare, imboccò la strada per tornare al campo, quando all'improvviso ricevette come un messaggio 
 
telepatico, sapeva che non avrebbe dovuto sapere, capì che il suo piano era riuscito e così arrivò al campo con un sorriso che preoccupò i due ragazzi.
 
" Sa che è inquietante con quel sorriso? Sul serio, anche se immagino che è perchè il suo piano ha avuto successo, dico bene? " uno dei ragazzi non si era 
 
fatto problemi a dire queste cose ad una persona adulta, persona che lo guardò truce " sta zitto marmocchio, e tanto per farti capire con chi hai a che fare, 
 
i miei piani hanno sempre successo " e dicendo ciò si sedette accanto al fuoco poggiando l'acqua sul fuoco e buttando dentro del ramen, poi si voltò verso 
 
l'altro ragazzo che non aveva parlato e gli fece cenno verso la sua sacca, così il ragazzo gliela lanciò senza tanti problemi, facendo sorridere l'uomo, che 
 
dopo averla afferrata, tirò fuori dei pesci che avevano pescato poche ore prima e li mise a cuocere.
 
L'uomo mentre attendeva che la cena cuocesse si soffermò a guardare il cielo, sempre più scuro, e vedendolo da quella posizione gli sembrava quasi piangesse 
 
* sono passati dodici anni dall'attacco a Konoha, dovevo per forza tornare a farle visita *, mentre ripensava a ciò che era accaduto quella sera aveva 
 
abbassato il viso fino a guardare i due ragazzi, che nel frattempo lo osservavano molto seri, " Maestro cosa succede? Sta ripensando ancora a quella sera? "
 
il ragazzo che aveva fatto la domanda nel frattempo aveva voltato i pesci in modo da non farli abbrustolire, mentre l'altro era ancora in silenzio e si 
 
limitava ad ascoltare e guardare dal ragazzo all'uomo, " Sai com'è, i ricordi fanno sì che non si dimentichi il passato, mantengono viva una persona " 
 
dicendo questo fece un sorriso molto tirato, che i ragazzi riconobbero come IL SORRISO, e si mise a spostare la pentola dal fuoco adagiandola accanto a se, 
 
prese delle scodelle, che riempì di ramen, delle bacchette e li passò ai ragazzi, per tenere il restante ramen per sè, poi diede un pesce a testa e si rimise 
 
al suo posto. La cena venne esaurita nel silenzio totale, interrotto solo dal rumore della pioggia e da alcuni lampi, finita la cena i due ragazzi si misero 
 
nelle tende per riposare un paio d'ore, dato che il Maestro aveva deciso di iniziare lui a fare da vedetta. Le ore passarono in fretta così l'uomo si diresse 
 
verso una tenda, e svegliando l'occupante, gli fece un cenno e si spostò in modo da farlo passare, quest'ultimo senza dire una parola, prese le sue armi e si 
 
mise accanto al fuoco, ormai sopito, ed iniziò il suo turno di guardia vedendo che nel frattempo aveva smesso di piovere, * le nostre impronte e i nostri 
 
odori d'ora in avanti non saranno più coperti, maledizione *. Nelle sue due ore di guardia, non aveva notato niente di sospetto e così si avviò verso la 
 
tenda a chiamare nuovamente il cambio, questa volta chiamare il cambio fu più difficile, visto che la persona all'interno della tenda non voleva saperne di 
 
svegliarsi, ma quando lo fece lo guardò storto " maledizione è già ora? ", vedendo che il suo compagno non rispondeva sbuffo e si alzò, uscendo dalla tenda 
 
però ne approfittò per pestare un piede allo scocciatore, * non parla più da quando ha saputo che saremmo tornati a casa, che testa dura *, ne approfittò per 
 
voltarsi a guardare la tenda e vide che il suo compagno nel frattempo si era già addormentato, * chissà quando smetterà di essere così silenzioso e chiuso *
 
come il suo compagno prima di lui, anche lui si accorse che aveva smesso di piovere, ma notò anche che iniziava ad albeggiare, * che bello finalmente domani 
 
saremo a casa, saremo con la nostra famiglia, sono felice per quel marmocchio, magari smetterà di essere così taciturno * e continuando a guardare l'alba si 
 
preparò a passare le sue due ore, nel silenzio più totale della foresta.
Risposte Recensioni:
 
Neko: sì è vero ma mi serviva per presentare la storia in quanto ho sviluppato l'evento in un modo leggermente diverso, aggiungendo per esempio i sannin, per quanto riguarda karin mi dovrai dire tu.
 
Auror_San: per le coppie non credo ce ne saranno, ma mai dire mai, il ritorno al villaggio è una cosa che accadrà fra qualche capitolo, quindi dovrai pazientare.
 
TheCristopher94: spero di aver saziato la tua curiosità e grazie per il complimento, spero rimarrà tale.
 
Darkshadow: spero di aver mantenuto i dialoghi abbastanza chiari, ovviamente mi riferisco al fatto di capire chi comunica a chi, non che debba esserti chiaro ciò che viene detto XD spero inoltre che sia arrivato abbastanza presto come chiedevi, ed inifine riguardo karin e naruto si vedrà strada facendo
 
 
  
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