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Autore: ambergris    16/04/2012    0 recensioni
Brianna ne rimase affascinata. Pirati. L’avevano sempre fatta sognare avventure favolose, fin da quando era piccola.
Theresa, infatti, le leggeva spesso libri che narravano le peripezie dei viaggi di questi furfanti avventurieri e lei ne rimaneva sempre estasiata.
Erano così intraprendenti, coraggiosi e … liberi! Sì, sarebbe potuta essere una fantastica soluzione salpare con i pirati.
Se non fosse stato per la regola niente donne a bordo.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nicolas capì la gravità della cosa e che dovevano allontanarsi in fretta dalla casa. La prese per mano e, quando furono usciti dalla proprietà Ferrars, iniziò a correre.

“E’ meglio andare al porto. Il centro non è sicuro, potremmo destare sospetti.” disse il ragazzo.

Smisero di correre solo quando, prendendo una serie di vie secondarie, si trovarono in un piccolo vicolo deserto. Qui Nicolas si ricordò di non sapere il motivo di quella fuga e chiese a Brianna delle spiegazioni. La ragazza gli raccontò tutto l’accaduto e alla fine lui le chiese: “Quindi non tornerai mai più a casa?”. Mentre lo chiedeva, guardava avanti, dove iniziava a intravedersi il mare, con uno sguardo quasi triste.

Brianna lo guardò incuriosita e quando lui se ne accorse, arrossì leggermente e disse: “Certo mia madre e mia sorella sarebbero molto tristi per la tua partenza.”

La ragazza capì quello che voleva dire ed era vero. Ne avrebbero sofferto quasi quanto ne avrebbe sofferto lei. Ma come cercare la felicità altrimenti? Ad un tratto le venne un’idea.

“Potrebbero venire con me!”

“Quindi hai già deciso dove andare?”

“In effetti … no, non ancora.” Si rese conto di quanto stupida fosse stata. Come poteva pensare di fuggire senza neanche una meta?

Finirono di percorrere il vicolo e sboccarono direttamente nel porto.

“Come fai a conoscere tutte queste vie secondarie?” chiese Brianna incuriosita, senza smettere di pensare però alla destinazione del suo viaggio di fuga.

“Anche a me qualche volta piace scappare. Soprattutto … dopo che mio padre è morto. Vengo qui e guardo il mare.” Nicolas si accorse che con questo discorso aveva rattristato ulteriormente l’atmosfera, quindi rise per smuovere un po’ la situazione. Poi disse scherzoso: “Allora sei scappata per non incontrare di nuovo il tuo futuro marito. Non è di certo un gesto molto cortese da parte tua.”

“Non ricordarmelo.” disse Brianna cercando di rimanere seria, ma poi lo guardò e scoppiò a ridere. “Ti giuro che mi è bastato vederlo una volta per capire che non l’avrei sposato nemmeno per tutto l’oro del mondo!”

“Pover’ uomo! Cos’ha fatto di male per scatenare la tua ira?” continuò Nicolas ridendo.

“Intanto sir Leonard è molto più vecchio di me e già dal nome si capisce che è un aristocratico. Non ha il minimo senso dell’umorismo e sembra quasi non provi emozioni”, spiegò Brianna. Poi scoppiò a ridere e disse: “Chissà che faccia farà quando si vedrà arrivare la carrozza vuota! Vorrei tanto vedere se sarà ancora priva di qualsiasi emozione!”.

Quando riuscirono a smettere di ridere, decisero di andare a mangiare qualcosa alla taverna. Dovevano nascondersi, ma per questo non potevano certo morire di fame. Entrarono e per fortuna non videro nessun di loro conoscenza. Perciò si sedettero e ordinarono qualcosa con i pochi spiccioli che possedeva Nicolas.

Un gruppo di uomini accanto a loro stava parlando animatamente e Brianna non poté fare a meno di ascoltare i loro discorsi.

“Hai sentito della nave che ha attraccato in porto ieri? Dicono che sia una nave pirata.”

“Si, l’ho sentito anch’io. Sono pirati molto ricercati, perché pieni di ricchezze. Chissà per quale motivo hanno ancorato qui …”

“Si pensa per faccende personali. In effetti che vantaggi economici potrebbero ottenere qui in Cornovaglia dei pirati già così ricchi?”

“Lo penso anch’io. Di sicuro sir Ferrars però non lascerà che si fermino a lungo. Non vuole noie lui e, secondo me, ha pienamente ragione.”

“Già. Mai fidarsi dei pirati.”

Brianna ne rimase affascinata. Pirati. L’avevano sempre fatta sognare avventure favolose, fin da quando era piccola. Theresa, infatti, le leggeva spesso libri che narravano le peripezie dei viaggi di questi furfanti avventurieri e lei ne rimaneva sempre estasiata.

Erano così intraprendenti, coraggiosi e … liberi! Sì, sarebbe potuta essere una fantastica soluzione salpare con i pirati. Se non fosse stato per la regola niente donne a bordo. Questa, infatti, era, secondo Brianna, l’unica pecca dei pirati. Li avrebbe convinti comunque. Sapeva di potercela fare, ma non sapeva ancora come.

Arrivò l’ordinazione e allora Brianna ebbe il coraggio di informare Nicolas della sua idea.

“Hai sentito i discorsi di quegli uomini?”

“Si, una nave di pirati ha attraccato in porto.” rispose Nicolas e dopo aver fissato Brianna negli occhi capì a cosa stava pensando. “Non avrai intenzione di …”

“Perché no? Non abbiamo altra scelta. E’ la nostra unica via di scampo.”

“Nostra? Vuoi davvero far scappare con te mia madre e mia sorella?”

Brianna capì che gli stava portando via le due persone che gli stavano più a cuore. In fondo erano una famiglia, che diritto aveva lei di dividerli?

“Sempre se loro vogliono e sempre se vorrai venire anche tu. Altrimenti sono sicura che non partirebbero senza di te.”

Nicolas ci pensò un attimo. “Come faremo a tornare a casa per informarle della partenza?” chiese poi.

La ragazza non aveva ancora pensato a questo, ma la rassicurava credere che anche lui fosse d’accordo.

Quando finirono di cenare, uscirono dalla taverna che era già buio e Brianna propose di dividersi. Nicolas doveva tornare a casa per avvisare Theresa e Rosemary e magari prendere qualche soldo e qualche provvista per il viaggio, mentre lei avrebbe trovato i pirati e in qualche modo li avrebbe convinti a farli salpare con loro. All’inizio Nicolas non voleva lasciarla sola, ma capì che non potevano fare altrimenti e alla fine acconsenti.

  
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