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Autore: Mils    16/04/2012    5 recensioni
Nick e Miley sono al mare con la piccola Hope, finalmente una giornata da soli. Ma non ci sono solo loro in spiaggia, anche Selena e Justin hanno deciso di farsi un giretto. Selena avrà finalmente capito la felicità di Nick e Miley?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hope

<< P-Piacere, io sono Hope. Hope Jonas >> dissi, e temetti di perdere il controllo di me. Cosa che non accadeva mai. Io ero sempre nel pieno controllo di me stessa, del mio corpo, dei miei pensieri, eppure in quel momento rischiavo di svenire. 
<< So chi sei >> disse Dan, sorridendomi. Aveva un sorriso bellissimo. 
<< Ah, davvero? >>. Ecco, ora stavo molto meglio: la mia voce aveva di nuovo il tono di sempre. O almeno, il tono di voce che avevo nell'ultimo mese: insofferente, come se niente potesse più stupirmi, un po' annoiato a dire il vero. 
<< Devo aver letto di te, da qualche parte. Ma non siamo qui per parlare dei tuoi genitori né del tuo cognome, giusto? >>, si formarono due adorabili fossette sul suo viso, così sexy in quel momento. 
<< Uhm, si, esatto >>.
Mi porgette la mano, << Permetti? >> mi chiese, << Potremo parlare in modo più comodo da qualche altra parte >> detto questo mi condusse in uno dei pochi divani ancora vuoti, dove prese una delle tante chitarre sparse per la casa e iniziò a strimpellare qualcosa, alzando ogni tanto lo sguardo per mandarmi fuori di testa. << Tu suoni? >> mi chiese.
Annuii, indicando la mia chitarra. << Amo la musica, è la mia vita >>. 
<< Io sono un cantautore, mio padre è un vecchio amico di Taylor. Lei è come.. diciamo che è come una specie di zia, per me >>.
<< Taylor è molto amica anche di mia madre >>.
<< Lo immaginavo.. >> sembrava che volesse aggiungere qualcos'altro, ma poi continuò a suonare, come prima. 
Dopo un po' il suo silenzio mi stava facendo impazzire, << Che suoni? >>.
<< Qualcosa a cui sto lavorando da mesi, ma ancora non riesco a completare >>.
<< Oh, mi dispiace.. come mai? >>.
<< Mi manca l'ispirazione, ma.. >>.
Mi guardò con un sorrisetto malizioso in volto, mentre si faceva sempre più vicino. 
<< Ma..? >>.
<< Ma penso di averla appena trovata >>.

Nick

Miley mi baciò teneramente sulle labbra, mentre io mi riempivo i polmoni del suo profumo. 
<< Sicuro che non vuoi che resti con te, stasera? >> mi chiese, per almeno la centesima volta.
Le accarezzai i fianchi, coperti da un dolce vestito rosso elegante, << No, amore, divertiti con Demi, va bene? Mi occuperò io di Adam, per stasera. Ma torna presto da me, va bene piccola? >>, la baciai di nuovo, era davvero bellissima e irresistibile con quel vestitino rosso abbinato al rossetto. 
Lei annuì, ancora presa dal nostro bacio. 
La sospinsi fuori dalla porta, senza però lasciarla effettivamente. 
<< Divertiti >> le dissi. 
Lei rise e si staccò lentamente da me. Prima di infilarsi in macchina con Demi si voltò un'ultima volta verso di me: << Divertitevi anche voi due! >> scherzò, e proprio quando chiuse la portiera della macchina, sentii il pianto di un bambino che proveniva dalla scale. 
Adam si era svegliato.
<< Papà arriva, baby! >>.

Hope

Ero arrossita. 
Dannazzione, stavo perdendo il controllo della situazione!
Lucas, mi ripetei, ripensa a quello stronzo, Hope, ripensa a tutto quello che ti ha fatto! vuoi soffrire di nuovo? 
Sorrisi imbarazzata e mi alzai, barcollando un po' perché lui continuava a guardarmi. << S-scusami ma io devo proprio andare, mi sono trattenuta decisamente troppo >>.
Lui si alzò a sua volta, appoggiando la chitarra, << Che ho detto? Scusa, non intendevo offenderti in qualche modo >>.
<< No no, non sei tu.. >>.
Dan mi prese le mani, qualcosa che non avevo proprio previsto e che mi fece quasi svenire per l'emozione. Provai a tirarmi indietro, ma lui non mollò la presa. Alla fine, riluttante, lo guardai negli occhi.
<< Dan, io non proprio proprio restare, davvero.. lasciami >>.
<< Fammi indovinare.. >>.
<< No! Non c'è niente da indovinare! E ora lasciami! Lasciami, ho detto! >>, sapevo che stavo urlando e lo sapeva benissimo anche Dan, perché mi trascinò in un angolo riparato dalla stanza, lontana dagli occhi curiosi degli altri invitati. All'inizio mi ribellai, ma alla fine mi lasciai guidare in un corridoio della casa, poco illuminato. << Scusa.. non so cosa mi sia preso >>.
In realtà lo sapevo molto bene: non volevo che nessun altro ragazzo mi guardasse negli occhi, o che mi guardasse davvero, perché a quel punto avrebbe potuto vedere tutto quello che avevo passato, tutto il dolore che ancora portavo dentro, quello che cercavo di nascondere con risposte acide e il mio immancabile sarcasmo, preso tutto da mia madre. 
<< Io lo so >> disse lui, deciso.
<< Come, prego? >>.
Quello che disse dopo fu solo la conferma di tutto quello che nascondevo dentro di me. 
<< Tu sei stata ferita, da qualcuno, e adesso.. adesso hai solo paura >>.

Nick

<< Su, Adam, va tutto bene, c'è papà con te >> tenevo in braccio Adam da almeno un'ora, ma proprio non voleva smettere di piangere. 
Miley era molto più brava di me, lei era capace di farlo smettere di piangere in meno di cinque secondi, Adam era pazzo di lei. Mentre, con me, proprio non stava zitto un attimo. Miley diceva che semplicemente faceva così perché voleva attirare la mia attenzione, ma Adam aveva sempre tutta la mia attenzione, anche senza piangere come un pazzo. 
<< Adam, ti prego... sei tutto tuo zio, eh! Mai ti avessimo dato questo nome, hai preso troppo da quello scemo di mio fratello! Anche lui piangeva un sacco da piccolo! O almeno così mi ha detto mia madre.. vabbè... dai, Adam, calmati.. io.. io ti voglio bene, piccolino. Sai, io e tua mamma ti vogliamo proprio un mondo di bene. Ti amiamo. Molto! >> gli baciai la fronte, si era un poco calmato ma continuava ad agitarsi tutto fra le mie braccia. 
Sconfitto, mi sedetti nella sedia a dondolo vicino alla culla con Adam in braccio. 
<< Miley sarà davvero delusa quando tornerà dalla sua serata con Demi e mi vedrà con te in braccio, ancora sveglio... >>. 
Adam agitava le braccina paffutelle in aria, così gli presi una manina e lui mi strinse un dito, cercando di agitarlo. Era davvero molto tenero, mi misi quasi a piangere. << Tu non sai.. oh, piccolino, tu non sai cosa significhi per me... >>.
Adam continuava ad agitare il mio dito, anche se era ancora molto piccolo e faceva un po' fatica, ma questo non faceva che rendere il tutto ancora più dolce e buffo. 
Stanco, mi misi a canticchiare un pezzetto di Hello Beautiful mentre facevo dondolare la sedia. 
Quando arrivai alla fine, abbassai lo sguardo su mio figlio. 
Aveva gli occhietti chiusi, il viso era tornato al colorito normale, non stava più piangendo, e dormiva tranquillo. 
Mi sentii fiero di me stesso.
Ma più di tutto, mi sentivo felice, perché ero padre. 



   
 
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