Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |      
Autore: nutellaema    16/04/2012    0 recensioni
è la storia di qualcosa che c'è stato prima.
niente di più.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi chiamo Jennifer, per gli amici Jenny. Abito a Londra, in Inghilterra. Amo la musica, la fotografia. Il mio sogno nel cassetto era, fin da bambina, di diventare famosa nel campo della musica. Avevo sempre desiderato riuscire a trasmettere ad altre persone il mio amore per la musica attraverso il mio canto, le mie canzoni. Sono una ragazza quindicenne alta, bruna, magra che sente il bisogno di divertirsi. Era il primo giorno di quinta ginnasio e non sapevo proprio come sarebbe stato. Esattamente come l'anno prima, ricordo di avere dato un così forte pugno alla sveglia troppo rumorosa da farla cadere e rompere. Proprio il rumore del tonfo, però, era riuscito a farmi finalmente tornare alla vita reale e uscire da quella dei sogni che, sinceramente, preferivo di gran lunga. Senza esitare però scesi dal letto, andai a fare colazione con del latte e dei biscotti al piano di sotto e, ancora avvolta dal mio soffice pigiama di seta, salii di sopra per vestirmi. Entrai in bagno presi la matita nera, il mascara e infine diedi una passata di lucida-labbra per essere truccata quanto basta per essere carina. Aprii la mia cabina armadio e, dopo averla osservata per un po', mi infilai una di quelle canottiere colorate, degli shorts e delle All Star. Il tempo che impiegavo però era sempre il doppio di quello necessario quindi, se non volevo prendere una nota il primo giorno, dovevo sbrigarmi. Corsi giù di sotto, presi al volo la mia borsa tracolla preferita e ci infilai dentro un astuccio e un golfino leggero. Aprii la porta e salutai mamma e papà e loro commossi ricambiarono. Si commuovevano sempre il primo giorno di scuola nonostante i quindici anni suonati che ormai avevo. Avrebbero dovuto capire, almeno quella volta, che ormai ero cresciuta e che non ero più la bimba con le treccine della prima elementare. Andavo al liceo adesso. Quello classico se vogliamo essere precisi. Appena uscita incontrai la mia migliore amica Nelly. Mi aspettava sempre sull'uscio di casa alle 7.30, mai una volta in ritardo. Nelly sembrava quasi un orologio svizzero. Dopo averle dato qualche bacio, ci avviammo verso la fermata del tram che si trovava a pochi minuti da casa mia. Ci raccontammo l'una all'altra la propria estate, senza tralasciare nemmeno un dettaglio. La mia l'avevo trascorsa bene: tra mare, spiaggia, lavoretti qua e là, party a non finire e qualche giornata di shopping. La sua invece sembrava più che altro una noia mortale. Mi aveva raccontato, anche in modo piuttosto soddisfatto, di come aveva imparato durante tutta l'estate il programma che avremmo dovuto fare per l'esame di maturità. Cose da pazzi penserete ma infondo la conosco da troppo tempo per stupirmi di fronte a questo. Nelly, già dalle elementari, era distaccata, timida e trovava molto difficile fare amicizia con persone che non conosceva dall'asilo, come minimo. Io invece ero l'opposto. Estroversa e casinista quanto basta per farmi degli amici senza troppe difficoltà. L'unico problema che io abbia mai riscontrato in una relazione è che non ne abbia mai avuto una seria con un ragazzo e questo mi dispiaceva, a volte. Gli argomenti di cui parlare con Nelly erano ormai finiti. Niente ragazzo. Niente amici in comune. Il silenzio avvolse all'improvviso tutto ciò che ci circondava. Decidemmo allora di rompere il ghiaccio e di salire al volo sulla 47. Ci sedemmo ai nostri soliti posti. Sopra avevamo scritto le nostre iniziali qualche anno prima con un pennarello indelebile che nessuno aveva intenzione di cancellare. Scendemmo alla quarta fermata e ci ritrovammo di fronte alla scuola, erano le sette e quarantadue e avevo abbastanza tempo per salutare i miei amici. Corsi subìto verso Louis felicissima di rivederlo dopo quasi tre mesi di vacanze. Era il mio migliore amico ed era uno di quelli che mi era mancato di più, insieme a Nelly, naturalmente. Louis e io ci capivamo al volo, c'eravamo sempre gli uni per gli altri. Io, alle medie, gli davo anche qualche aiuto per conquistare la ragazza che gli piaceva e anche lui. Ora, però, credo sia diventato uno dei più fichi della scuola e perciò non avrà più bisogno dei miei consigli. Al contrario di me che ne dovrò avere molti. Nonostante sia diventato molto popolare e ora non mi frequenta molto gli voglio bene e lui penso ne voglia a me. Altrimenti non si spiegherebbe il motivo per cui mi sia saltato addosso con aria affettuosa appena mi aveva vista. La campanella suonò. Tutti si diressero verso le proprie classi. Erano le stesse dell'anno scorso. Io, Louis e Nelly eravamo ancora insieme, tra i banchi.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: nutellaema