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Autore: Herprideishim    16/04/2012    3 recensioni
Due ragazzi innamorati l'uno dell'altra. La paura di non essere ricambiati li ha bloccati fino a quando...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao! Sono tornata con una OS su Niall per partecipare al contest 'Migliore OneShot italiana sui 1D' indetto da Team World. Premetto che non credo di vincere, ma nel caso dovesse succedere autorizzo TW a prelevare questa OS dal sito.
Si Eli, aspetta e spera! 
In ogni caso, buona lettura!
xx






Ennesima giornata di scuola ed ennesima sveglia alle 7 del mattino. Ormai non mi disturba più di tanto, siamo quasi arrivati a fine anno!
Che stupida, non mi sono ancora presentata!
Mi chiamo Emily Styles e faccio il 3 anno al liceo. Ora non sto qui a farvi il monologo su come sono fisicamente. Vi basti sapere che sono una ragazza normale. Vivo a Southampton con mio fratello e i miei genitori, più o meno. I miei lavorano per una compagnia di viaggi, quindi sono spesso in giro per il mondo. Ora mi trovo a condividere una casa enorme con mio fratello Harry e no, non è una bella cosa. Porta sempre il suo gruppo di amici e fanno un casino assurdo, poi tocca a me pulire. Ok, sto divagando. Non voglio fare tardi a scuola!
Esco velocemente dalla mia stanza con i vestiti in mano diretta nel bagno della mia stanza che però è occupato, certamente da Harry. «Harry, porca vacca! Perché sei nel bagno della mia stanza quando ne hai uno anche nella tua?» sbotto arrabbiata. Farò tardi a scuola! «Emi, il tuo è pulito, il mio non proprio… Sai ieri, sono venuti i ragazzi e...» risponde lui con un pizzico di agitazione. «Harry, cazzo. Farò tardi a scuola! Esci da quel cazzo di bagno e lasciami entrare!» inizio a urlare e a battere i pugni sulla porta. Harry esce poco dopo con un asciugamano in vita e mi dà un bacio su una guancia. «Buongiorno, sorellina» esclama con aria dolce. «Buongiorno un cazzo, fratellino. L’autobus è già passato quindi mi porterai a scuola in macchina.» senza aspettare una risposta mi chiudo in bagno ed entro velocemente nella doccia, uscendone neanche 5 minuti dopo. Mi vesto altrettanto velocemente e metto un velo di mascara sulle ciglia.
Scendo in cucina e prendo velocemente una merendina che mangerò per strada. Prendo le chiavi e mi catapulto in macchina di mio fratello, che è già lì ad aspettarmi. «Emy, dimenticavo. Ha chiesto Niall se oggi pomeriggio puoi andare da lui, così aiuti sua sorella con i compiti…» esclama Harry come se fosse la cosa più normale del mondo. Forse per lui lo è. Però io ho una cotta per Niall dal primo giorno in cui si è trasferito qui. Quel giorno in cui ha fatto amicizia con mio fratello e me lo sono trovato a casa senza preavviso. Un tale splendore biondo dagli occhi azzurri, con un sorriso che farebbe perdere un battito al cuore di chiunque, al mio in particolare. «Emily, che c’è? Non vuoi andare? Pensavo ti facesse piacere!» la voce di mio fratello mi riporta alla realtà. «Si. Scusa ero sovrappensiero. Comunque certo che mi va!» dico arrossando violentemente. «Allora lo avviso. Ah, Emily. C’è qualcosa che devo sapere? Tu, Niall…?» mi conosce meglio di quanto mi conosco io. Non gli si può nascondere nulla. «Ma di che stai parlando? Non ti nascondo assolutamente nulla! Oh, guarda. Siamo arrivati. Ciao fratellino, ci si vede a ricreazione!» dico velocemente lasciandolo con un bacio sulla guancia. Per fortuna non ho dovuto rispondere ad altre domande! Mi catapulto in classe prendendo posto. Purtroppo però non riesco a fare attenzione a ciò che dice il prof. Nella mia mente c’è spazio solo per quegli occhioni azzurri.
Per fortuna la campanella di fine lezione si fa sentire e corro da mio fratello e dal suo gruppo di amici. Sono circondati da ochette di ogni genere, loro sono molto popolari. Molte ragazze cercano di fare amicizia con me solo per arrivare a mio fratello, non riesco a sopportarlo. Mi abbracciano tutti «Emy, ciao!» esclama Louis sempre pimpante. «Hey, Emy. Grazie per quello che fai per mia sorella! E’ davvero migliorata molto da quando la aiuti.» mi dice Niall evidentemente felice. «Per me è solo un piacere!» rispondo io, notevolmente imbarazzata, ma felice. «Dato che oggi pomeriggio vieni per Eleanor, ti va se pranziamo insieme e poi andiamo a scuola a prenderla?» mi chiede Niall con voce squillante. Oddio. Niall mi ha appena chiesto di pranzare insieme, non ci posso credere. «Certo, va bene!» rispondo balbettando un po’. Non me l’aspettavo. Nella mia mente in questo momento ci sono gli unicorni che saltellano con i cuscini a forma di cuore in mano. Saluto i ragazzi e mi avvio con Niall verso casa sua anzi, verso la sua moto. Non credevo ne avesse una. Non ci sono mai salita! Lui mi guarda divertito e mi passa il casco. «Tranquilla, se ti stringi a me non succede nulla.» mi sussurra all’orecchio. Credo di essere arrossita di brutto, per fortuna ho messo subito il casco. Salgo sulla moto e mi stringo al suo petto, lui mi sfiora la mano prima di partire verso casa. Il mio cuore uscirà a breve dal petto, andrà a farsi un tour mondiale e poi tornerà indietro, forse. Per arrivare da lui ci vuole un po’ di tempo, circa 15 minuti. Durante il tragitto non parliamo molto, ma ai semafori mi accarezza sempre le mani. Il mio cuore batte talmente forte e noi siamo così vicini che potrebbe sentirlo anche lui! Dopo tutte queste inutili parole che mi affollano la mente e qualche kilometro di strada, arriviamo a casa Horan. Niall da gentiluomo mi apre la porta e mi fa appoggiare la borsa. «Oggi avrai l’onore di mangiare la pasta alla Niall!» si atteggia abbastanza divertito Niall. «Mmm, cibo italiano! Lo amo! Ho paura che cucinato da te faccia un brutto effetto.» rido divertita. «Facciamo così. Se ti piace devi fare qualcosa per me, mentre se non ti piace farò io qualcosa per te!» afferma lui convinto. «Va bene Horan, accetto la sfida!» e lui, sorridente, mi lascia un bacio sulla guancia prima di sparire in cucina. «Fai come se fossi a casa tua, ora Horan deve creare un capolavoro!» urla lui. Io mi siedo sul divano e mi connetto a twitter dal cellulare. Nulla di nuovo, strano. Mi alzo e faccio un giro attorno a questa magnifica stanza. Ci sono foto ovunque, Niall da piccolo, Eleanor, ancora Niall. Loro si che sono una famiglia felice, non come la mia. Io ho Harry, solo e soltanto lui. E’ come se non avessi i genitori. Ora non ci devo pensare. Sono qui per stare con Niall, non per deprimermi. Poco dopo mi sento avvolgere in un caldo abbraccio. «Hey, la pasta è pronta.» mi sussurra Niall all’orecchio. Ed ecco che le farfalle iniziano a riprendere vita nel mio stomaco. Mi accompagna verso la cucina e ci sediamo a tavola. Devo ammettere che questa pasta è la più buona che io abbia mai mangiato! La finisco in un batter d’occhio! «Allora signorina, che ne dice della pasta alla Niall?» sembra già essere sicuro della risposta. «D’accordo, hai vinto tu. Che cosa vuoi in cambio?» ormai sono rassegnata. «Nulla Emy, faccio tutto da solo. Promettimi che non ti arrabbi!» mi dice con voce da cucciolo a cui non riesco a resistere. «Promesso!» rispondo io. Non faccio nemmeno in tempo a formulare la frase che le sue labbra sono incollate alle mie, mentre mi accarezza la guancia. «Niall, credo di amarti.» dico io altamente imbarazzata. E’ il momento giusto per dirlo, ora o mai più. «Io invece ne ho la certezza. Ti amo.» risponde lui, prima di posare ancora le sue morbide labbra sulle mie.

 

   
 
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