Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Valery    12/11/2006    2 recensioni
Harry Potter ha sconfitto definitivamente Voldemort. Durante la festa di fine anno ad Hogwarts, Luna vuole fargli un regalo...
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Luna Lovegood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Luna a tre quarti **••˜˜˜˜••**

Luna a tre quarti **••˜˜˜˜••**

 

 

Harry guardò allibito e sorpreso la ragazza che si trovava davanti a lui: Luna Lovegood. Quella era l’ultima serata che avrebbe passato ad Hogwarts e aveva progettato di divertirsi con tutti i suoi compagni alla festa che aveva organizzato la prof. Essa McGrannitt, però non aveva previsto che Luna gli avrebbe rifilato una specie di invito.

 

La ragazza dagli occhi sporgenti, i capelli mai in ordine e la fissazione per delle creature inesistenti, gli aveva chiesto se poteva concederle dieci minuti.

 

<< Devo farti vedere una cosa urgentemente. >> ripeté convinta sistemandosi la bizzarra collana stile “punk” decorata con fiocchetti verdi, in netto contrasto con il suo vestito blu.

 

Harry guardò la punta delle sue scarpe nere e rivolse un’occhiata veloce a Ron e Hermione, intenti a discutere sull’abbigliamento di quest’ultima, molto appariscente.

 

<< beh, se proprio ci tieni… >> rispose il ragazzo sopravvissuto mentre appoggiava il suo calice di burrobirra sul primo tavolo a sua disposizione. Luna gli sorrise gratificante.

 

Prese Harry per la mano e lo trascinò fuori dalla sala grande correndo. Potter riuscì a recuperare appena in tempo la sua giacca che aveva lasciato su una poltroncina di velluto, prima di attraversare il tunnel di studenti che si era creato in occasione della festa.

Luna si infilava nei “buchi” più improbabili per non dover disturbare troppa gente, ma al loro passaggio tutti si voltavano a guardarli. Probabilmente il giorno dopo (quella della partenza) non si sarebbe parlato d’altro che della nuova coppia del momento: Harry Potter, il nuovo eroe del mondo dei maghi che aveva sconfitto l’Oscuro Signore una volta per tutte, e la stramba Luna Lovegood, figlia del direttore de “Il Cavillo”.

 

Riuscirono a raggiungere il grande portone che li separava dal resto della scuola. Con delusione di Harry, Luna non gli diede tempo di riprendere fiato e lo trascinò giù per la scalinata come se niente fosse. Quando arrivarono alla fine di essa, Luna si bloccò di colpo.

 

Harry respirava a fatica: ma come faceva Luna a correre così veloce senza fermarsi mai?! Al contrario di lui, lei sembrava molto rilassata: scrutava l’enorme cortile buio e silenzioso con

sguardo sereno e per niente affaticato.

 

<< Bene. >> mormorò Luna portandosi dietro l’orecchio una ciocca di capelli. Harry la guardò indignato: l’aveva trascinato sin lì solo per questo?!

 

<< Tutti qui quello che dovevi farmi vedere? >> domandò seccato alla bionda.

<< Oh, nono… >> rispose Luna scuotendo il capo. << è un po’ più in là. >> disse indicando la riva del lago nero. Harry aggrottò le sopracciglia.

<< Vicino al lago? >> chiese perplesso. << Oh, sì! >> rispose raggiante la ragazza. Prese Harry sottobraccio e lo condusse di fonte al lago questa volta con un andamento più lento.

 

Si fermò di fonte alle acque scure con Harry leggermente più indietro.

<< Ecco! >> esclamò sorridendo: indicò un punto impreciso di fronte a loro due. Harry non riuscì a vedere nient’altro che qualche onda bassa nonostante avesse gli occhiali.

 

<< Ecco cosa? >> domandò a Luna parecchio perplesso, ma si diede la risposta quasi da solo.

<< Aspetta, non me lo dire: forse c’è qualche strana creatura oltre alla piovra gigante, magari inventata da te, che ora vuoi farmi vedere? >> Sospirò scuotendo la testa. Luna lo guardò offesa.

 

<< Ma cosa che cosa blateri? Certo che sei proprio tocco a volte! >> le rinfacciò la bionda incrociando le braccia al petto. Indicò ancora un punto impreciso, ma questa volta un po’ più in alto di prima.

 

<< vedi cosa c’è lassù in cielo? >> gli chiese in un sussurro. Harry scrutò l’alto: quella notte era illuminata da una splendida luna rossastra e arancio che emanava bagliori tenui ma decisi.

<< Sì, c’è la luna a tre quarti. >> rispose Harry, il quale non aveva capito cosa centrasse la luna con tutto questo.

 

<> Harry guardò intensamente le acque leggermente agitate dal vento colorate di rossastro pallido dai raggi lunari: lo spettacolo era incantevole, ed Harry se ne accorse solo in quel momento. << Oh, >> esclamò stupito.

 

<< è veramente bellissimo, Luna. >> le disse in tutta sincerità. Alla ragazza le si illuminarono gli occhi.

<< Oh, sono così contenta che ti piaccia! Sai, questo è il mio regalo per te per aver salvato l’intero modo dalla minaccia di Voldemort. Sì: lo so che può sembrare un regalo strano. Non è opera mia, ma visto che mi chiamo Luna e quella là su in altro è la luna… >> La ragazza ritornò a guardare lo scenario che le si presentava davanti sorridente. Harry, che l’aveva osservato fino a quel momento, si voltò a guardarla più splendida che mai.

 

Luna era sempre stata una ragazza strana, una con le rotelle fuori posto, come si suol dire. Harry aveva avuto la fortuna di conoscerla durante il suo tormentato quinto anno ad Hogwarts, e da lì aveva subito capito che non l’avrebbe dimenticata facilmente. La cosa più stravagante era che Luna non si preoccupava troppo di quello che le persone pensavano di lei nonostante indossasse strane collane e leggesse libri e riviste all’incontrario con la bacchetta magica infilata dietro all’orecchio.

 

“Un regalo del genere è proprio intonato ad una come lei.” Penso Harry arricciando le labbra.

Trasse un profondo respiro socchiudendo leggermente gli occhi.

<< sai, Luna, anch’io voglio farti un regalo. >> disse tutto d’un fiato. La ragazza voltò la testa di scatto abbastanza sorpresa.

 

<< Davvero? Ma oggi non è il mio compleanno. >> precisò con un cenno del capo.

<< beh, non importa, tu devi solo chiudere gli occhi. >> le spiegò Harry tentando di non arrossire consapevole delle assurdità che stava dicendo. Luna pronunciò un debole “ok” e chiuse le palpebre. Harry deglutì a fatica e avvicinò il suo viso a quello della ragazza. Ancora un piccolo sforzo, e tutto sarebbe finito…

 

Le loro labbra ora si toccavano unite in un dolce bacio.

 

Quando si staccarono, entrambi si guardarono negli occhi. Harry era leggermente imbarazzato, mentre Luna sembrava più tranquilla.

<< Ehm… con questo voglio solo ringraziarti per il tuo gesto, sei stata molto gentile. >> le disse, tentando di non guardarla negli occhi. Luna emise un risolino: Harry la guardò con sguardo interrogativo.

 

<< Certo che a volte sei proprio buffo, Harry. Comunque grazie per il bacio, è stato molto carino da parte tua. >>  Harry arrossì leggermente alla frase di Luna, ma subito dopo le sorrise felice.

 

<< Rientriamo? >> domandò Harry.

<< A patto che tu mi conceda un ballo. >> precisò Luna maliziosa.

<< Consideralo già fatto. >> sentenziò Harry prendendo Luna per mano e riportandola nella sala grande.

 

 

 

The end

 

 

Mia prima harry/Luna: che dire? ;P Non mi sembra uscita male, anche se forse il finale è un po’ buttato lì :___D Comunque spero che possa piacere a qualcuno ç_ç Prossimamente spero di poter continuare le mie altre fic, se la scuola me lo permette. Valery 

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Valery