Epilogo - Un anno dopo

Sho era tornato nel punto da cui tutto era partito. La stazione. Si strinse nel suo cappotto, cercando di ricordare il punto esatto da cui era riemerso, perché era da lì che Jun-san sarebbe arrivato.
Era passato un anno dall'ultima volta che l'aveva visto, e moriva dalla voglia di riabbracciarlo. Gli mancava tutto di lui: le sue labbra, il suo corpo, la sua voce....
I primi giorni senza di lui erano passati molto lentamente. Aveva sentito come un vuoto, dentro e accanto a lui. Piano piano, dopo aver ripreso la sua vita normale, si era abituato a quell'assenza, ma mai, mai l'aveva dimenticato.
E così, la notte del suo compleanno, aveva cancellato tutti i suoi impegni, e si era trovato lì, vicino alla stazione, ad aspettarlo.
Aveva paura che lui se ne fosse dimenticato. Seriamente, nessuno passa un anno nell'attesa di rivedere una persona, nemmeno se se n'è innamorato.
Beh, nessuno... tranne lui.
Molte persone avevano provato a distrarlo, e lui per primo aveva pensato che forse sarebbe stato meglio andare avanti, ma proprio non ci riusciva. Ripensava a tutti i momenti che aveva passato con Jun-san, e sentiva che non l'avrebbe mai potuto lasciar perdere.
Naturalmente, sperava che lo stesso valesse anche per Jun-san.
Sho guardò l'orologio. Mezzanotte.
Attese qualche secondo, poi sentì dei passi provenire dal vicolo di fronte a lui.
Bello esattamente come lo ricordava, arrivò Jun-san. Indossava dei comuni abiti terrestri, che a Sho parvero decisamente familiari....
Sono gli abiti che indossavo quando sono arrivato ad Hanakira.
In effetti, dopo aver messo quegli abiti nell'armadio non li aveva più indossati, nemmeno per andare via. Doveva essere sembrato molto ridicolo agli occhi dei terrestri, indossando solo una tunica bianca a fine Gennaio.
Sho gli si avvicinò, ancora incredulo. Jun-san sorrideva.
- Pensavo che te ne saresti dimenticato.... - disse Jun-san.
Sho scosse la testa. - Come potrei mai dimenticarmi di te?
Il ragazzo lo baciò con passione. Un anno e il fatto di appartenere a due mondi diversi non erano stati abbastanza per separarli.
Jun-san avvicinò le labbra al suo orecchio, e sussurrò qualcosa.

- Buon compleanno, Sho-san....