Alla
fine, eccoci qui, Hermione.
Sotto
questa pioggia che sembra lavare via ogni cosa, tranne i ricordi.
Lo
so, non sei abituata a sentirmi parlare in questo modo… sempre tu possa davvero udire i
miei pensieri, ma mi piace credere che sia così.
Spero
solo tu mi capisca, che capisca perché l’ho fatto.
Sei
sempre stata così spigliata, intraprendente… così affascinante.
Avrei
voluto potertelo dire prima.
Avrei
voluto abbracciarti almeno un'altra volta ancora, come quando lo decimo sotto
quell’albero vicino al lago, poco tempo fa, ad Hogwarts.
Quella
realtà sembra così lontana, ora.
Te
lo ricordi, vero?
E
come sempre, avevi ragione tu.
Sapevi,
già da tempo, che mi sarei riuscito a cacciare per l’ennesima volta in qualche
guaio, in un pericolo di qualche tipo.
Ma
l’ho fatto per te.
O
forse, anche per un possibile noi.
Un
noi che non sarà mai.
…
Perché,
in fondo, da subito sentivo sarebbe finita così.
Mi
ricordo quando ti vidi per la prima volta; con il tuo scetticismo, quello
splendido fare da “Ci-penso-io” per ogni problema, le tue idee...
Il
modo in cui mi sono più volte mandato a quel paese quando, dopo la prima
lezione di incantesimi, ti ho visto correre via, piangendo per quelle mie
parole.
Parole
di uno stupido ragazzino, che cerca di coprire i sentimenti con una maschera.
Stupido,
stupido e ancora stupido.
…
E
quante volte, nonostante tutto, mi hai comunque sostenuto; quante cose che hai
fatto per me e per Harry.
Harry…
Non
riesco a pensare a lui senza rivedere quella scena tremenda.
La
sua cicatrice sembrava ardere, lanciare scintille; e poco dopo, colui che… no,
devo dire il suo nome, almeno ora che non ho più niente da perdere...Voldemort…
è stato distrutto.
Ce
l’ha fatta, il morettino.
Ma
mi sembra così ipocrita dire così.
A
che prezzo?
A che prezzo ha annientato il signore oscuro, se questi l’aveva colpito a
morte?
Se
n’è andato, andato capisci?
Anche
lui…
Non
c’è nulla di vittorioso in questo…
Anche
se pensare che l’ha fatto per salvare chissà quante vite gli da molto merito…
Stupido,
pazzo amico con smanie da eroe…
Eppure
gli devo molto…
Andato…
Senza
un saluto, andato, immerso in quella luce verde…
Pareva
dormisse, tanto era sereno, quando mi piegai su di lui per mantenere accesa
quella piccola speranza di averlo di nuovo con noi.
Eppure,
in quell’attimo… in quel momento qualcosa si è incrinato.
Ginny…
Avrei
voluto spiegarle tutto io. Vedere la mia sorellina, la peste che è sempre
stata, la donna che sta diventando…
Sai, a volte mi ricorda te, Hermione…
Dille
che le voglio bene, che lui gliene vorrà sempre, e che questo suo donarsi è
stato anche per lei.
E
dillo anche a mia madre, a mio padre, a chiunque provi ancora affetto per me e
per Harry.
Ripetilo
anche a te stessa, se vuoi.
Non
ti avrei voluto mai vedere in lacrime, sai?
Non
per me.
Per Harry, certo… Nemmeno
io mi sono trattenuto.
Non ce l’ho fatta. Perché lui non ce l’ha fatta.
Io e te, amico… sempre sulla stessa barca; anche adesso, che ti sto
raggiungendo, ovunque tu sia.
Raggiungo
te, Silente, Sirius… Finalmente potrò anche conoscere i tuoi genitori…
…
Le tue
lacrime si mescolano alla pioggia, Hermione…
Non
volevi che mi mettessi a duellare per quegli stupidi motivi con Draco, lo so.
Ma
non ci potevo fare nulla. Era completamente impazzito.
Le
pene inflittegli da Voldemort lo hanno reso folle, disperato e spietato allo
stesso tempo.
Così,
l’ho visto accasciarsi di fronte a me, dopo che io stesso ero caduto da prima…
Un
piccolo contrattacco, di quelli che ho imparato con te, è stato sufficiente;
nonostante il suo Sectumsempra contro di me fosse stato così aspro, sono
riuscito a mandarlo all’altro mondo…
…
E
intanto, rimango a guardarti, Hermione…
Non
sopportavo che ti avesse anche fatto del male, seppure lieve.
Sei
bella anche in questa disperazione, come sempre lo sei stata…
Tante
volte ti ho osservato, splendida, da lontano.
E
così continuerò fare, ti proteggerò. Ma
non in questa vita.
La
tua continuerà,m e dovrà continuare comunque, mentre io starò al mio posto,
resterò a guardare…
Come
quell’anno al ballo del ceppo…
Mi
sono maledetto mille volte per non averti chiesto prima di venire con me,
invece di chiederlo a vuoto a Fleur (che detto tra noi, mi ha lasciato di
stucco per la sua fedeltà a Bill).
Eri
così… stupenda… mentre scendevi la scalinata.
Ero
tentato veramente di riempire di cazzotti Krum, prenderti per un braccio e
portarti a ballare con me (e tu sai quanto mi costi ballare).
Ma
credo di averci ripensato quando ho riflettuto sull’eventualità di trovarmi
faccia a faccia con i suoi bicipiti…
Oppure,
ero preso da altro. Come per esempio, il senso di sconfitta che provavo.
Eppure
nemmeno io sono stato facile da sopportare.
Ti
devo aver fatto imbestialire con il mio comportamento, quel periodo in cui mi
ero messo con Lavanda…
Quando
mi sono reso finalmente conto che quella sarebbe stata solo una delle mie tante
cretinate nei tuoi confronti, l’ennesima a dire il vero, la più stupida; ho
sbattuto la testa contro il muro un centinaio di volte, credo.
Ma
poi… Averti finalmente stretto a me, come da tanto avrei voluto fare, e come
mai, da codardo, ero riuscito…
Quello
mi ha fatto scordare tutto.
Ed
ora ricordo, Hermione…
In
questi ultimi miei attimi, in questa pioggia che lava via il sangue dal mio
corpo…
…
La
tua voce è rotta, piccola.
Non
la sento più bene.
Solo
dentro di me riesco ad ascoltarla chiaramente.
È
il tuo ricordo che mi porto dentro…
Non
posso nemmeno alzare la mano verso il tuo viso…
Stringila
ancora, perché il tuo profumo rimanga impresso per sempre nella mia pelle…
Un
ultima volta.
Parlami.
E
poi continua la tua vita, come hai sempre fatto.
Dimenticami,
se puoi.
Anche
se so che per un cuore malato d’amore è difficile.
Ti
coprirò con le mie mani, dall’alto, ogni volta che avrai bisogno di sostegno…
Il
respiro mi manca…
Ti
lascio quelle parole che non ti ho mai detto seriamente…
Perché
tutto questo, è da sempre…
Perché
io ti amo, Hermione…
Ti
amo…e…
Addio