Il volo di Katie

Poco prima del suo ingresso in campo, Katie fece correre il suo sguardo sui compagni di squadra: Alicia e Angelina, sue amiche ormai legate a lei come sorelle. Fred e George, gli amici migliori che una giovane ragazza come lei potesse incontrare. Il piccolo Harry, ormai al suo terzo anno,  che l’aveva già superata in altezza. E poi Oliver, il suo punto di riferimento da quattro anni, la persona che più ammirava, con la sue determinazione e la sua tenacia.

Era la finale del campionato. Sapeva di dover dare il meglio di sé, di dover guadagnare quei punti tanto preziosi che avrebbero regalato alla squadra la tanto agognata Coppa del Quidditch. Sentì una mano posarsi sulla sua spalla e un sussurro di voce. “Vola come noi hai mai fatto prima. Vola e combatti…io sarò sempre al tuo fianco” . Era la voce calda di Oliver, che si era avvicinato a lei poco prima che si spalancasse la grande porta in legno.

Katie sorrise. Non sapeva se avrebbero vinto, non sapeva cosa significasse veramente quella frase. Non sapeva che Oliver l’avrebbe baciata tra le lacrime, dopo aver sollevato la coppa. Non sapeva  neanche che di lì a pochi anni avrebbero combattuto ancora, fianco a fianco, nella grande guerra tra il bene e il male, ma soprattutto per difendere il loro amore nato sulle ali del vento.