Anime & Manga > Puella Magi Madoka Magica
Segui la storia  |       
Autore: Lucifer_    18/04/2012    3 recensioni
Salve. :) Questo non solo è il primo capitolo della fanfiction che ho intenzione di realizzare, ma è anche il mio primo lavoro in assoluto; quindi siate clementi. ç_ç
La fanfic. tratterà della coppia composta da Kyoko Sakura e Sayaka Miki. Cosa sarebbe accaduto se Kyoko si fosse iscritta alla stessa scuola di Sayaka e avessero passato più tempo assieme? Il loro rapporto sarebbe stato differente? Io direi di si. X'D
Ah, solo una precisazione: le virgolette usate all'interno del capitolo (e anche di quelli a venire) le ho usate per indicare i pensieri dei pg., mentre le freccette i dialoghi. :)
Bhè, buona lettura e spero che sia un minimo discreto come lavoro.
Genere: Comico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ed ecco subito il quinto capitolo. :) Aaah, Kamijo, Kamijo... Chi sa se s'è capito che ti odio da questo capitolo... .-. Boh, chi sa. Beh, mi raccomando, fatemi sapere se ho fatto eventuali errori. :) E fatemi sapere anche, se vi va, se vi è piaciuto. :) Non ho nient'altro da dire se non: buona lettura. :D

Ci sono io qui con te - parte quinta.

Kyoko rimase alquanto perplessa di fronte a quelle formule scritte alla lavagna. Madoka guardava lei allo stesso modo.
“A-aspetta un attimo… vuoi dire che non sai neanche cosa sono?!”
“No, non ci posso credere…” pensò Sayaka, ridendo sotto i baffi.
“Hey! Avete una vaga idea da quanto tempo è che non metto piede in una scuola?!” si alterò telepaticamente Kyoko, ma allo stesso tempo sorrise alla professoressa, si alzò dal banco e si diresse verso la lavagna.
« Certo sensè, e che problema c’è? E’ una passeggiata… »
“Non ci credo” a Sayaka mancava il respiro, non riusciva a smettere di ridere.
« A-allora, qui è… così, poi così… »
“Dannazione! Volete darmi una mano?! Brutte…! » pensò Kyoko rivolgendosi alle sue tre compagne, compresa Homura.
“Prego, finisci la frase.” Rispose quest’ultima.
“Va bene, va bene, ti aiuto io…” pensò Madoka, ma i suoi pensieri furono interrotti da quelli di Homura.
“No, deve cavarsela da sola, Madoka.”
“E-eeeh?!” i pensieri di Madoka, Kyoko e Sayaka si sovrapposero.
“Oppure vuoi darle una mano tu, Sayaka?” la sfidò Homura guardando la ragazza con la coda dell’occhio.
“Ma io ieri non ho ripetuto nulla! Non mi ricordo niente!”
“Oh… Ma tu guarda. Che peccato.”
« Homura! » si alterò Sayaka, battendo le mani sul banco, alzandosi e strisciando la sedia all’indietro.
La professoressa, ovviamente, rivolse il suo sguardo alle due.
« Miki-san, che succede? »
« No, nulla… io… »
Homura rimase composta al proprio posto. Kyoko guardo Sayaka in silenzio, mentre Madoka non sapeva cosa fare. Era combattuta. Avrebbe voluto aiutare davvero Kyoko, però…
“Tsk!” sogghignò Kyoko “Va bene, ho capito.”
“Eh?!” la prima ad intervenire fu Madoka, con tono preoccupato.
La professoressa era appoggiata al bordo della cattedra, aspettando che Kyoko finisse l’esercizio alla lavagna. La rossa d’un tratto, però, posò il gessetto sulla sporgenza in metallo sotto la lavagna.
« Sensei io… Non credo di sentirmi molto bene… »
Madoka e Sayaka sgranarono gli occhi, e così fecero un po’ anche tutti gli altri compagni di classe. Homura, invece, rimase impassibile.
Kyoko si era lasciata cadere a terra, come se fosse stata presa da un forte capogiro; mentre la professoressa, preoccupata, tentava di rimetterla in piedi.
« Sakura-san! Sakura-san! »
« Kyoko! » Sayaka si alzò di scatto dal proprio posto precipitandosi vicino a lei.
« Miki-san, accompagnala in infermeria. »
« Si, subito sensè! » rispose Sayaka in tono molto agitato. Prese Kyoko e si mise un braccio intorno al collo, sostenendola.
Uscirono dalla classe e dopo qualche minuto arrivarono in infermeria. Sayaka mise Kyoko a sedere su un letto, e la rossa si riprese di colpo, come se nulla fosse successo.
« Ti ringrazio molto, Sayaka. » sogghignò.
« C-cosa?! Vuoi dire che è stata tutta una finzione?! » Sayaka si irritò in malo modo.
« Già! Non ne potevo più di quella situazione. Che genio, eh? » sorrise Kyoko a trentadue denti; poi fece per alzarsi da quel letto, ma Sayaka la bloccò facendola risedere.
« E adesso dove credi di andare?! » Sayaka era davvero arrabbiata, e Kyoko poté intuirlo.
« Hey, si può sapere perché sei così arrabbiata? Non ho fatto nulla- » la voce di Kyoko fu sovrastata da quella di Sayaka.
« Si, invece! Mi hai fatta preoccupare, dannazione! Sembrava così reale… » Sayaka allentò la pressione sulla spalle di Kyoko ed abbassò il tono di voce.
A Kyoko iniziò a battere forte il cuore, il fiato iniziò ad accelerare a sua volta.
Si alzò lentamente dal letto. La distanza tra lei e l’amica era minima.
Sayaka arrossì lievemente; anche il suo cuore iniziò ad assumere un battito irregolare. Fece un passo indietro, imbarazzata.
In quel momento, oltre loro due, non c’era nessuno in quella stanza, nemmeno l’infermiera.
« Sayaka… » Kyoko pronunciò quel nome con una dolcezza tale che meravigliò sia Sayaka che se stessa.
Prese le mani dell’amica e le strinse dolcemente.
Sayaka alzò lo sguardo e la guardò negli occhi con una dolcezza tale che avrebbe fatto sciogliere chiunque.
« Kyoko… »
Il cuore di Kyoko perse un battito.
Entrambe erano rimaste immobili, una di fronte all’altra, a guardarsi negli occhi.
“Perché mi sento in questo modo? Io…” Sayaka non riusciva a fare pensieri razionali, solo non riusciva a distogliere lo sguardo dagli occhi di Kyoko.
D’un tratto la porta dell’infermeria si spalancò e vi entrò qualcuno: qualcuno che avrebbe fatto meglio a restare fuori.
« Sensè, sono Kamijo, la disturbo? »
Il suono delle stampelle che pigiavano sul suolo rimbombò nella stanza, e allo stesso modo fece il cuore di Sayaka. Improvvisamente le sembrò di non sentire altro, solo il battito del suo cuore, assordante nelle sue orecchie. Ancora una volta il suo cuore aveva iniziato a farle male, tanto male.
L’espressione di Sayaka era simile a quella di qualcuno che aveva appena visto un fantasma. Era impallidita, irrigidita; gli occhi spalancati.
Kyosuke notò entrambe dopo qualche secondo.
« Oh, Sayaka! » esclamò il ragazzo avvicinandosi a lei.
Sayaka abbandonò le mani di Kyoko e si girò verso Kyosuke. Lo sguardo fisso sulla parete alle spalle di lui.
« C-ciao, Kyosuke… »
Il corpo di Sayaka iniziò a tremare, mentre Kyoko iniziò ad irritarsi.
Lanciò un’occhiataccia a Kyosuke, il quale stava guardandola con una cera curiosità.
« Questa ragazza è una tua amica, vero? Che ci fate qui? Non si sente bene? » chiese sorridendo.
Kyoko perse la pazienza; non riusciva più a vedere Sayaka in quello stato.
Intrecciò le sue dita con quelle di Sayaka, che la guardò per un attimo sorpresa, e percepì in un istante tutta la sua agitazione, tutto il suo disagio. Tremava come una foglia e non riusciva a capire come facesse quello stupido di fronte a lei a non vederlo.
« Noi… » tentò di parlare Sayaka, con voce roca, ma fu interrotta da Kyoko.
« Scusaci tanto, ma adesso dobbiamo andare. » nelle sue parole c’era un evidente tono di disprezzo, di acidità.
Guardò Kyosuke in malo modo un’ultima volta, per poi incamminarsi fuori la stanza, trascinando via con sé Sayaka.
Con passo svelto Kyoko trascinò Sayaka fino al bagno.
Una volta entrate, Kyoko si fermò di fronte a lei, le prese le spalle e iniziò a strattonarla.
« Si può sapere che ti è preso, eh?! Quello lì è soltanto uno smidollato, capito!? Uno stupido che non capisce proprio nulla! » Kyoko urlava, ma sembrava che alle orecchio di Sayaka non arrivasse alcun suono. Il suo sguardo era come spento, rivolto al pavimento.
« Sayaka! Sayaka! »
« Kyoko… aiutami… » delle sottili lacrime iniziarono a solcare il viso di Sayaka.
Kyoko sgranò gli occhi.
« Sayaka… »
Fu in quel momento che la ragazza dai capelli celesti si abbandonò completamente tra le braccia della ragazza, piangendo.
« Ti prego Kyoko, ti prego… Aiutami a dimenticarmi di lui…» pregò la ragazza, disperandosi.
“Perché dio, perché? E’ la seconda volta che Sayaka si dispera tra le mie braccia… La seconda volta. Come fa un essere inutile come quello ad avere tale potere su di lei? E’ tutta colpa sua… Tutta colpa di quello stupido! Se solo potessi, l’ammazzerei! Dannato!”
« Kyoko… Ti prego, aiutami a dimenticare… »
« Te lo prometto, Sayaka. Non piangerai più per quello, io non lo permetterò. »
L’abbracciò Kyoko, stringendola forte a sé, quasi come se volesse impedirle di scappare da qualche parte.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Puella Magi Madoka Magica / Vai alla pagina dell'autore: Lucifer_