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Autore: supersara    19/04/2012    5 recensioni
Una storia ambientata ai giorni nostri in Giappone. Da un'amicizia che dura da una vita potrà mai nascere un amore? Sesshomaru e Rin non lo avevano mai calcolato, ma la loro vita cambierà radicalmente dopo l'arrivo di Inuyasha dall'Italia. Spero di avervi incuriosito un pò :)
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rin, Sesshoumaru, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Le mani di Rin tremavano mentre cercava di comporre il numero. Non parlava con suo padre da anni.

Non erano mai andati d'accordo, lui era quasi sempre ubriaco e più di una volta le aveva messo le mani addosso, quando se né era andata di casa era stato perché lui era tornato dal carcere e l'aveva cacciata. Eppure a distanza di poco tempo aveva cominciato a mandarle dei soldi. La ragazza aveva pensato che forse era un fastidio averla fra i piedi e che lo faceva per evitare che tornasse, in ogni caso non aveva mai avuto il coraggio di chiamarlo per dirgli grazie. Ora che era passato tanto tempo forse la situazione era cambiata, magari poteva chiedergli aiuto.

Finalmente il telefono squillò. Ad ogni squillo il cuore le batteva sempre più forte.

-Pronto- sentì la voce di suo padre.

La ragazza inizialmente non rispose, aspettò qualche secondo.

-Pronto!- la voce si fece più insistente, quindi decise di rispondere.

-Papà- disse.

-Ah sei tu! Che cosa vuoi?- la freddezza di quelle parole era come una coltellata, non avrebbe mai voluto rivolgersi a lui, ma non aveva altra persona al mondo se non una madre che la detestava.

-Volevo dirti che...non vivo più con Sesshomaru, quindi...visto che sei stato così gentile da mantenermi in questo periodo...-

-Mantenerti?- la interruppe stupito.

Rin sobbalzò e disse: -Parlo dei soldi che mi mandi ogni mese-

-Ogni mese? Io non ti mando proprio niente! Non riesco a campare neanche me stesso!-

A quelle parole gli occhi di Rin si inondarono di lacrime. Riagganciò.

Sentiva che le stava venendo un attacco, quindi prontamente prese la boccetta che Sesshomaru si era ingegnato a metterle in tasca prima che scappasse e si versò un paio di gocce sotto la lingua. Nel giro di due o tre minuti si riprese.

Era lui che mi mandava i soldi...fingeva che venissero da mio padre...ecco il perché di tutto quel lavoro extra per gli uffici...ha pagato sempre l'affitto da solo e in più tutte le spese che riguardavano me...” continuava a piangere disperata: “perché? Perché non valgo niente? Non ho fatto mai niente per lui! Sono solo un peso morto! Lo sono per lui e lo ero per i miei genitori!”

Questi pensieri non l'aiutavano a calmarsi, dovette riprendere un'altra dose dalla boccetta. Smise di piangere, le girava tutto perché quelle medicine l'avevano stroncata, si reggeva in piedi a malapena.

Sarebbe meglio che una persona come me sparisse per sempre...” pensò.

Si avvicinò ad una panchina barcollando e vi si stese sopra addormentandosi nel giro di pochi secondi.

 

Kagome e Inuyasha erano andati in un bar a fare colazione. Kagome sembrava molto triste.

-Hai quel broncio perché abbiamo saltato la scuola?- fece Inuyasha

Kagome lo fulminò con lo sguardo dicendo: -SONO PREOCCUPATA PER RIN NO!-

Inuyasha rise istericamente e disse: -Ma lo so stavo scherzando!-

-Non è proprio il caso di scherzare...- disse lei tristemente.

Inuyasha abbassò lo sguardo, anche lui era preoccupato per la situazione, Kagome gli aveva detto che Rin avrebbe chiamato suo padre, e lui sapeva bene che quell'uomo non era il massimo come persona, ma soprattutto temeva per gli attacchi di Rin.

-Ho paura che possa fare qualche sciocchezza...- disse Kagome.

Inuyasha sgranò gli occhi e disse: -Ma dai! Non è possibile!-

-Vedi...Sesshomaru era il suo unico appiglio...ora che si sente tradita da lui...-

Inuyasha le prese la mano e la guardò con determinazione.

-Dobbiamo andare a cercarla!- fece.

Kagome sgranò gli occhi, decise che il ragazzo aveva ragione! Dovevano assolutamente trovarla!

Quindi i due uscirono dal bar e si misero a girare per le strade di tutta Tokyo.

Sembrava che Rin non fosse da nessuna parte, ma i ragazzi erano instancabili. Dopo un paio d'ora di ricerca si sedettero sul prato di un parco.

-Dove credi che sia andato Sesshomaru?- fece Kagome.

-Non né sono convinto, ma probabilmente la sta cercando anche lui!-

-Credi?-

-Sesshomaru non si è mai deciso a prendere in mano la situazione con Rin, ma credo che sia arrivato il momento ormai! Spero solo che riesca a trovare le parole giuste!-

-Accidenti...e pensare che quei due sembrano fatti l'uno per l'altra...-

Inuyasha prese la mano di Kagome.

Il telefono di Kagome squillò, era un messaggio.

-È di Rin!-

Grazie di tutto Kagome, forse in questo periodo sei stata l'unica che mi ha voluto bene veramente! Anche io te ne voglio tanto, non dimenticartelo mai! Vorrei dirti molte cose, vorrei chiederti di dire a lui molte cose, ma a cosa serve lasciare un “ti amo” in un mondo che non ti desidera? Ti dirò soltanto grazie! Ti voglio bene!”

-Che cosa significa?- chiese Kagome con voce tremante.

Inuyasha non rispose, era ancora più tremante di lei.

-INUYASHA!- gridò Kagome sperando che il ragazzo le indicasse una strada da seguire.

-Chiamala subito!- disse infine Inuyasha.

Ogni chiamata veniva rifiutata, Kagome disperata non sapeva che fare.

-Prova a mandarle un messaggio!-

Dove sei?” scrisse Kagome.

Dopo un interminabile minuto arrivò la risposta: “Al vecchio pontile sul mare, ma non ci starò per molto...”

-Oh mio Dio!- Fece Kagome sentendosi mancare.

-Muoviamoci!- Intimò Inuyasha.

-Si, ma siamo da tutt'altra parte!- fece Kagome.

Inuyasha lo sapeva, ma potevano solo cercare di fare il più in fretta possibile. Ad un tratto gli venne un'idea: Bankotsu abitava proprio da quelle parti, forse lui avrebbe fatto in tempo a fermarla. Quindi lo chiamò pregandolo di andare al pontile a prendere Rin. Per fortuna in quel momento il ragazzo stava rientrando a casa, resosi conto della preoccupazione di Inuyasha e della probabile gravità della situazione prese la sua inseparabile moto e si diresse a tutta velocità verso il luogo indicato.

Intanto Inuyasha e Kagome erano andati a prendere l'auto del ragazzo, altrimenti non sarebbero arrivati mai! Kagome era in ansia, chiese ad Inuyasha se era il caso di avvertire Sesshomaru, ma il mezzo demone disse che non se lo meritava: la preoccupazione lo aveva fatto arrabbiare, si chiedeva come avesse potuto suo fratello lasciare che quella ragazza si riducesse in uno stato del genere? Se le fosse successo qualcosa sarebbe stato soltanto per colpa sua!

 

Rin era seduta sul pontile a piangere. Si chiedeva il perché di tutto quello che le stava succedendo, era stata così cieca in tutti quegli anni da non accorgersi di tutto quello che Sesshomaru faceva per lei. Cosa aveva fatto lei per lui? Si era sempre e solo fatta compatire! Come poteva anche solo pensare che uno come lui fosse interessato ad una buona a nulla come lei? Era una pretesa che non avrebbe mai potuto avere.

Sentiva che ormai la sua vita era vuota e troppo pesante allo stesso tempo: non c'era più un senso se non poteva avere il suo amore. Non voleva più stare li. Pensò ad una frase che aveva letto da qualche parte tempo prima: “fermate il mondo, voglio scendere!”. Sorrise. Anche lei voleva scendere.

Si alzò in piedi e guardò il mare: si perdeva in lontananza confondendosi con il cielo, chiudendo gli occhi la ragazza pensò che in quel punto lontano doveva tirare una dolce brezza, sarebbe stato bello volare contro il vento sul mare. Riaprì gli occhi e guardò più in basso: le onde si infrangevano con forza sugli scogli, la violenza dell'impatto produceva un rumore terribile.

È li che sarebbe finita.

Le lacrime che non avevano smesso un attimo di solcarle il volto si fecero più insistenti.

Fece un passo avanti, poi un altro, in quel momento non pensava più a niente.

-RIN!- una voce la riportò quasi alla realtà.

Si voltò e vide Bankotsu che le si avvicinava con una faccia spaventosa, sembrava che avesse visto un fantasma e si muoveva a passi lenti mentre borbottava parole che la invitavano a restare ferma.

In quel momento la ragazza ebbe come un sobbalzo. Cosa stava facendo? Che voleva fare? Stava per morire! La paura si impadronì del suo corpo e perse i sensi.

Stava per cadere in acqua! Bankotsu prontamente corse verso di lei, allungò la mano per afferrare la sua, ma per una frazione di secondo non fece in tempo. Il corpo di Rin cadde in acqua accompagnato dal grido disperato del ragazzo che non era riuscito ad afferrarla.

 

Il telefono di Inuyasha squillò.

Il ragazzo rispose un tremante “pronto”, poi più niente.

-Chi è?- chiedeva Kagome fra le lacrime.

Inuyasha non rispondeva, agganciò il telefono e con una faccia spaventosa aumentò la velocità.

 

Torna da me!”

Quella voce la conosceva bene.

Torna da me! Non lasciarmi!”

No, non voleva lasciarlo! Non l'avrebbe mai voluto!

-Cof cof! Aurgh!- Tossì forte e rigurgitò l'acqua che aveva bevuto.

Non ricordò immediatamente quello che era successo, intravide Bankotsu che faceva delle telefonate a poca distanza e si sentì stringere in un abbraccio.

Solo un secondo dopo capì che era Sesshomaru che la stringeva e che come lei era tutto bagnato. Quando i suoi occhi incrociarono quelli ambrati di lui scoppiò a piangere di nuovo.

L'aveva raggiunta guidato da chissà quale angelo, l'aveva salvata per l'ennesima volta.

-Basta! Non devi mai più piangere!- le disse lui mentre continuava a tenerla stretta.

Bankotsu aveva appena chiamato un'ambulanza, riagganciò e si accorse che Inuyasha e Kagome erano arrivati e stavano scendendo in spiaggia a tutta velocità. Quindi si diresse verso di loro per rassicurarli.

Rin non la smetteva più di piangere, anche in quest'occasione Sesshomaru l'aveva aiutata mentre lei gli aveva solo messo i bastoni fra le ruote.

-Non devi trattarmi così bene! Non me lo merito!- diceva fra le lacrime.

Lui la costrinse a guardarlo negli occhi e disse: -Non dire mai una cosa del genere! Non devi dirlo mai più! Io ti amo! Ti amo con tutta l'anima!- mai aveva sentito un tono del genere nelle parole di Sesshomaru: passione, amore, paura e rabbia allo stesso tempo.

Rin lo strinse a sua volta dicendo: -TI AMO! TI AMO! TI AMO!-

-Promettimi che non farai mai più una cosa del genere!-

Rin annuì continuando a piangere.

Kagome e Inuyasha che avevano fatto da spettatori a quella scena commovente tirarono un sospiro di sollievo mentre le lacrime solcavano il volto della ragazza. Inuyasha dal canto suo avrebbe giurato di aver visto per la prima volta piangere suo fratello, sorrise sollevato e cinse le spalle di Kagome.

Anche Bankotsu sorrise, ormai aveva rinunciato del tutto a Rin, specialmente ora che riusciva a vedere come due persone potessero essere così legate fra loro: fatti l'uno per l'altra.

Rin e Sesshomaru si alzarono da terra e si abbracciarono di nuovo.

-Bene! Ce l'abbiamo fatta!- fece Inuyasha a Kagome: -finalmente si sono dichiarati! Non oso pensare in quanto tempo riusciranno a fare tante altre cose!-

Sia Kagome che Bankotsu risero, ma rimase impietriti al vedere la scena che era cambiata davanti a loro: Sesshomaru si era inginocchiato davanti a Rin e teneva in mano una scatolina aperta dalla quale si intravedeva brillare qualcosa...un anello!

Anche Rin era impietrita e con gli occhi sgranati.

-Fra tre anni mi sarò laureato e comincerò a lavorare come avvocato! Per ora voglio farti una promessa ufficiale! Aspetterai fino a quel momento?- disse il demone.

La ragazza continuava a guardarlo sbalordita.

-Sposami!-

Inuyasha cadde a terra dalla sorpresa, Kagome pianse di commozione mentre Bankotsu non cessò di sorridere.

Rin annuì in lacrime mentre il ragazzo le metteva l'anello al dito.

I due si guardarono di nuovo e finalmente si baciarono con passione! Quel bacio ardentemente desiderato da tantissimo tempo sembrò guarire tutte le ferite del cuore di Rin e liberare tutto l'amore represso di Sesshomaru.

Finalmente erano insieme, e ci sarebbero rimasti per sempre! Era inevitabile, infondo loro erano così: l'uno per l'altra!

 

 

 

 

 

 

 

FINE!

 

 

 

Ce l'ho fatta! Per dieci miseri capitoli ci ho messo quasi un anno ^^' mi scuso con tutti coloro che hanno seguito questa storia per l'attesa! Infine vi ringrazio di cuore! Un grazie speciale va a tutti coloro che hanno commentato! Spero che il finale vi sia piaciuto! Ci vediamo alla prossima! Un abbraccio a tutti!

  
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