19/04/2012
6 recensioniODIAVANO IL SILENZIO
James odiava il silenzio.Gli ricordava la sua casa.
La sua immensa,silenziosa casa.
Voleva bene ai suoi genitori, ma loro erano come la casa:silenziosi.
James odiava da sempre il silenzio, e lo avrebbe sempre odiato.
Per questo aveva scelto Sirius.
Anche lui non poteva soffrire il silenzio.
Anche lui era cresciuto nel silenzio, come James … più di James.
James parlava sempre. La sua voce rimbombava sempre fra le mura.
Rideva sempre.
La sua risata echeggiava cristallina come una cascata per ogni piccola cosa. Anche quando non c’era niente di divertente. Soprattutto quando non c’era niente di divertente.
Per ammazzare il silenzio.
Perché James, oltre ad odiare il silenzio, lo temeva.
Temeva le parole non dette.
E Sirius rideva con James. Parlava con James.
Per non restare solo nel suo silenzio. Per non spezzarsi troppo.
Perché Sirius perdeva pezzi ad ogni sguardo inquieto, ad ogni parola sussurrata, ad ogni risata stentata.
Perché Sirius perdeva sangue da dentro, e tutti sapevano che James avrebbe faticato molto per guarirlo del tutto.
Tutti erano certi che un giorno Sirius sarebbe guarito.
Non c’era un “se”, c’era solo un “quando”.
Perché James aggiustava Sirius. Ogni volta.
Con le sue parole, i suoi sorrisi, le sue risate e il suo calore.
E Sirius guariva. Sempre. Ogni volta di più. E ogni volta sembrava quella definitiva.
Odiavano il silenzio insieme,James e Sirius.
Lo combattevano insieme, spalla a spalla.
A difendersi insieme dalle loro paure, dalle loro insicurezze tanto abilmente nascoste.
Ma adesso James starà in silenzio per sempre. La sua risata si è spenta. I morti non parlano.
E Sirius non è mai guarito del tutto. Le sue ferite non fanno che aprirsi sempre più.
Ma adesso che James non ride più, chi aggiusterà Sirius tutte le volte che cadrà a pezzi,infrangendosi sul gelo della realtà che ha sempre ignorato?
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Cosa dire di questa storia?
Beh,innanzi tutto,devo ammettere che l'avevo completamente dimenticata O.O
Era stata scritta settimane,se non mesi fa.
L'ho ritrovata giusto qualche giorno fa,fra le pagine di un quadernino ormai finito.
Perchè io scrivo le mie storie sui quadernini prima di postarle :P
Comunque,forse non è come avrei voluto,l'ho scritta durante una lezione. Non ricordo quale.
L'ho riletta e mi è piaciuta,anche se poteva essere meglio. Ho riscritto alcune parti,ma per il resto ho preferito lasciarla nello stesso modo in cui l'ho scritto durante un delirio di noia da lezione.
Se vi sembra che non riesca a dire completamente quello che avrei voluto dire,mi dispiace sul serio.
Kiss,
Manta.