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Autore: LizzieLip    19/04/2012    3 recensioni
"Iniziò a sfilarmi la maglietta delicatamente. Dopo esserci riuscito sganciò il reggiseno, guardandomi negli occhi mentre me lo toglieva. Mi baciò il seno e con le mani sbottonò prima i suoi e poi i miei pantaloni , accrescendo sempre di più la mia voglia. "
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Joy -

QUESTO COMPORTAMENTO è INAMMISSIBILE! QUESTA è UNA SCUOLA NON UN PARCO DI DIVERTIMENTI –
Ero finita per la trentesima volta nella classe  punizioni assieme  ad altri "alunni detenuti ", che come me avevano combinato chissà quale peccato. –RIMARRETE QUI FINO AL SUONO DELLA CAMPANA – urlò per l’ultima volta la professoressa Shewring prima di sbattere violentemente la porta lasciandoci soli in classe. La sua uscita fu accompagnata da numerose risate e sghignazzi che continuarono a lungo. 
Erano le 14.30 e rimanere dopo scuola in quell’aula era una rottura, alla quale però ero abituata. – Hey Joy che hai combinato? – sentii chiedermi da dietro, mi girai e incontrai gli occhi verdi  di Harry – Sempre la solita storia, problemi con i professori – risposi con aria annoiata. – E tu Styles? Come mai un rampollo come te si trova  nella “tana dei lupi” ? – chiesi scherzando .  Avevo conosciuto Harry ad un corso di spagnolo,  che avevo abbandonato subito dopo 2 giorni. Non avevamo mai parlato molto, ma comunque sembrava simpatico .
 – Lasciamo stare! Stamattina ho tamponato per sbaglio col motorino la macchina del preside che ha fatto un casino – sbuffò amareggiato il riccio provocandomi un sorriso . – Cavolo! Devo essermi persa davvero una scen... - Proprio in quel momento sentii la tasca dei miei pantaloni vibrare.
Presi velocemente il cellulare non finendo nemmeno la frase . UN NUOVO MESSAGGIO, deglutii leggendo il mittente :

   “ Vediamoci agli spogliatoi della palestra.  Zayn.”  
 
Sorrisi come una cretina. Come poteva uno stupido messaggio rendermi così felice? Alzai lo sguardo vedendo Harry che mi guardava con aria interrogativa. – Ehm…devo andare – dissi alzandomi e sistemando le mie cose dentro la borsa. – Ma la campanella non è ancora suonata, se la professoressa se ne accorge...– Styles tranquillo – lo interruppi sorridendo sicura. – La prof non tornerà prima di 2 ore. – Lo salutai con un cenno della mano ed uscii dalla porta.

Camminai velocemente lungo il corridoio impaziente di incontrare il moro, finché non vidi davanti alla porta della palestra un gruppo di ragazze con indosso la divisa rossa e bianca da Cheerleader, tra quelle c’era anche Alicia. Sospirai scocciata. 
Mi diressi verso di loro, le superai abbassando lo sguardo,  ma prima che potessi aprire effettivamente la porta della palestra, sentii qualcuno bloccarmi stringendomi forte il braccio destro.
 Mi girai di scatto e sbuffai alla vista della barbie accompagnata dalle sue 2 amichette/leccaculo. Cazzo perché tutte a me ? – Hey Hamilton dove credi di andare? Hai bisogno di fare un po’ di ginnastica per smaltire la ciccia che ti ritrovi? – sghignazzò provocando le risate delle altre 2 ochette , Amy ed Anne .
Quanto le odiavo. – Sentite non ho tempo da perdere con le vostre cretin…- proprio in quel momento Alicia mi rovesciò addosso  il succo che stava bevendo: una macchia rossa iniziò ad apparire e ad ingrandirsi sulla mia maglietta bianca – Ops scusa non volevo! Noi andiamo...divertiti eh! CIAO – girarono i tacchi e andarono via  lasciandomi a bocca aperta e tutta bagnata. Ok, non era davvero giornata.
Incazzata cercai di ripulirmi disperatamente la maglietta. Quella macchia non sarebbe andata via tanto facilmente così lasciai perdere ed entrai sbuffando nello spogliatoio maschile .
L’odio nei confronti delle bionde scomparì non appena intravidi qualcuno appoggiato al muro che fumava una sigaretta : Zayn.
Appena il moro si accorse della mia presenza spense la cicca per terra
 avvicinandosi a me lentamente.
- Hey come mai ci hai messo così tanto? – chiese poggiando delicatamente le mani  sui miei fianchi. -Alicia – risposi con noncuranza abbassando la testa ed indicando con lo sguardo la macchia sulla maglietta.  
Avvicinò la bocca al mio orecchio sussurrando un “mi dispiace” prima di posare le sue labbra carnose sulle mie. Quando socchiusi la bocca ,le nostre lingue iniziarono ad intrecciarsi, permettendomi così di assaggiare il suo gusto di tabacco : avrei voluto sentire quel sapore per tutta la vita .
Delicatamente mise le mani  sotto i glutei e mi spinse contro il muro. 
– Questa la dobbiamo far asciugare – disse indicando con lo sguardo la maglietta bagnata . Annuì con  la testa  mordendomi il labbro per evitare di ridere. Zayn ci sapeva proprio fare, ogni mossa , ogni parola era ben studiata, era perfetta. Quel ragazzo riusciva a rendere semplice sesso , un momento magico ed indimenticabile.
Iniziò a sfilarmi la maglietta delicatamente. Dopo esserci riuscito sganciò il reggiseno, guardandomi negli occhi mentre me lo toglieva.  Mi baciò il seno e con le mani sbottonò prima i suoi e poi i miei pantaloni , accrescendo sempre di più la mia voglia. Entrambi togliemmo le scarpe  e i pantaloni poggiandoli sopra la panchina. Quando ritornammo uno difronte l’altro ricominciammo a baciarci.
Mentre ancora le nostre lingue si fondevano, sentii una sua mano toccarmi l'interno coscia finché finalmente lo sentii infilarsi tra le mie gambe.

Ecco. Lo stavo facendo di nuovo, mi stavo ancora facendo usare. Ero consapevole che per Zayn ero soltanto una “scopata e via” e  nonostante ciò, perdevo in controllo di me stessa quando ero con  lui: non riuscivo a dirgli di no, non riuscivo a resistergli.
 




 
  
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