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Autore: Melabanana_    19/04/2012    6 recensioni
Sera.
OneShot BanGaze (daquantononnescrivevounaçuuç).
Buona lettura e spero perdiate un poco del vostro tempo a recensire :D
Grazie a tutti quelli che apriranno anche solo la fic, incuriositi almeno un po' dall'anticipo che lascerò (?).
[Scritto da Camy]
~
Sei in piedi davanti al letto dove sta dormendo.
Preghi che non si svegli, che non si accorga mai che quando la notte dorme, tu l’osservi.
Pensi che i suoi occhi color miele sono molto più belli quando sono aperti, quando sono incatenati ai tuoi…
~
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Allora, buonasera.
Mi sono accorta che non scriveva una Shot sulla mia OTP da un po' di tempo D:
E quindi -giustamente- ho scritto questa ùwù Gazel mi sembra un po' OOC, ma comunque mi piace come è uscita questa OneShot.
Ci tengo moltissimo a Burn e Gazel, come pairing e come personaggi. Mi dispiace vedere poche fic degne di nota su di loro
-almenoiononletrovopoiboh-
Non penso che questa sia degna di loro, però la trovo carina.
E' la prima volta che scrivo in seconda persona °u° Lo trovo divertente.
Avete visto? Ho scritto in Times New Roman
Ora vi lascio alla lettura -nonchiedetemiperchèlenotesonoall'inizio-
Buona lettura, non morite çuuuç 
Camy 

In più ringrazio Mery e Cha che mi hanno aiutata a trovare un titolo :D


Sei in piedi davanti al letto dove sta dormendo.
Preghi che non si svegli, che non si accorga mai che quando la notte  dorme, tu l’osservi.
Pensi che i suoi occhi color miele sono molto più belli quando sono aperti, quando sono incatenati ai tuoi…
Quando dorme si agita, sai a memoria quello che ripete, sai a memoria i suoi movimenti, ma non sai cosa lo affligge.
Senti un dolore al petto quando lo vedi soffrire e non puoi fare niente...
Niente perché hai paura di svegliarlo.
Niente perché hai capito di non conoscerlo affatto.
Le dita della tua mano sfiorano la sua fronte imperlata di sudore.
Sta tremando… e tu con lui.
Hai paura di sentire due parole uscire dalle sue labbra.
Ti odio.
La sua voce che pronuncia quelle parole basterebbe a farti crollare.
Sembra tanto una beffa, c’è qualcuno che si prende gioco di te.
Lo sai bene, vero?
Prima di lui non c’era nessuno.
Se non l’avessi incontrato nel tuo cuore sarebbero rimasti sempre e solo malinconia e freddezza.
Freddo. Troppo freddo.
Lui invece era arrivato, era entrato nella tua vita come un uragano.
Infatti ti ha letteralmente spazzato via.
Non te l’aspettavi.
Non sai se odiarlo o ringraziarlo.
Odiarlo perché lo ami e non puoi averlo.
Amarlo perché ti fa provare delle emozioni uniche.
Ti fa sentire vivo, ti trasmette un calore che sulla tua pelle, che dentro di te, non avevi mai provato, non immaginavi neanche che esistessero sensazioni del genere.
I tuoi occhi azzurri seguono i lineamenti del tuo viso, ti maledici.
Sei stato tu quello stupido, stavolta.
Infondo Burn non aveva fatto niente, ti aveva detto qualche parola e poi aveva sfoggiato quel suo sorriso beffardo e fastidioso.
- Mi spieghi cosa stai facendo? – Burn ha gli occhi socchiusi, la mano destra tesa verso il tuo viso.
- N-niente – farfugli, vuoi sicuramente sparire.
Burn ti afferra il polso – Perché mi fissavi?
Tu muovi solo le labbra, sai che stai tremando?
Il rosso se ne accorge – Ehi – mormora – Che succede?
- Lasciami in pace – dici, con poca convinzione.
Non volevi che il calore della sua mano smettesse  di riscaldarlo.
Anche quell’insignificante tocco andava bene…
- Mi dici cos’hai?
Tu continui a scuotere la testa, lui non potrebbe capire.
Poi è un attimo, ti ritrovi con il capo appoggiato sul suo petto, adesso stai arrossendo.
Da Burn una cosa del genere non te la saresti mai aspettata.
- Ti ho detto di lasciarmi in pace – la tua voce non è convinta e lui l'ha notato.
- Non capirò mai cosa ti passa per la testa
Burn chiude gli occhi, ti tiene stretto a sé.
Tu avresti potuto benissimo allontanarlo… ma non lo fai.
Ma dopo una vita piena di errori quanto poteva contarne un altro?
Ammesso che quello lo fosse davvero. 

XXXXXX

 

Le sue labbra erano poggiate sulle tue, come era successo tante altre volte.
In quei momenti tutti i vostri  litigi non erano nulla, le parole non avevano senso.
Le uniche cosa che volevi sentire erano il suo calore e la dolcezza dei suoi baci.
Un’espressione imbarazzata sul tuo volto.
Vorresti riuscire a mantenere la tua maschera di ghiaccio anche in situazioni come queste.
 - Gazel? – mormora il rosso.
Tu mugugni qualcosa, disapprovi il fatto che abbia smesso di baciarti.
- Hai la stessa espressione di quando abbiamo dormito la prima volta, lo sai? – sorride beffardo, trattenendo a fatica un risolino.
- Sei insopportabile.
- Dormiamo insieme?
Scuoti la testa sconsolato – Non pensarci nemmeno.
Lo allontani da te e inizi a camminare lungo uno dei corridoi della Alius, sul tuo viso si dipinge un leggero sorriso.
Ora, anche se Burn ti avesse detto “Ti odio”, tu non ci avresti creduto.
 

A volte la felicità sembra lontana, irraggiungibile.
Poi un giorno alzi lo sguardo ed eccola lì a portata di mano.

   
 
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