I miei persieri vengono interrotti dalla voce squillante di una donna che, attraverso l'altoparlante, comunica che tra dieci minuti partirà il mio volo. Mi avvicino e li abbraccio senza dire nulla. Le parole erano bloccate in gola e non volevano uscire in nessun modo. Quel silenzio viene rotto dai miei genitori.
"Ci mancherai!" dicono.
"Anche voi". Solo questo riesco a dire,mi sento un po' stupida!
"Ti chiameremo tutti i giorni e se hai bisogno di qualcosa o hai deciso d voler tornare a casa,diccelo e non esitare!".Questa è mia madre con le sue solite avvertenze!
"Non preoccuparti , starò bene" dico cercando di rassicurarla.
"Noi ci fidiamo e mi raccomando non commetere stupidagini come tuo solito" dice mio padre con voce abbastanza seria.
"BASTA ORA! Capisco la vostra preoccupazione,ma lasciatela fare questo viaggio in pace. Ormai è grande" dice mio fratello quasi urlando.
Adoro mio fratello. Riesce sempre a capirmi con un solo sguardo!
E' più grande di me di due anni . "E' molto carino" almeno così dicono alcune mie amiche innamorate di lui. Tra di noi c'è sempre stato un legame molto forte,ovviamente le solite litigate non mancavano!
"Forse ha ragione Derek, ti stamo stressando un po' troppo" dicono loro un tono leggermente dispiaciuto.
"Non fa niente,vi capisco,non fate quella faccia" dico mentre accennano un sorriso.
Abbraccio ancora i miei genitori e con un salto mi trovo addosso a mio fratello. Gli dò uno di quei nostri abbracci speciali, quelli che riservavamo solo per noi. Lo stringo a me, così forte da non riuscirlo a farlo respirare! Stiamo così per quei pochi minuti, senza dirci niente, fino a quando la solita voce squillante avvisa che il volo sta per decollare.
Mi stacco da lui che mi sussurra:
"Non preoccuparti! Ci penso io a loro, goditi tutta Londra! Io ci sono stato e ti posso assicurare che è magnifica.
"Grazie fratellone!" gli rispondo accennando un sorriso.
Schiocco un bacio a tutti e tre, faccio un ultimo saluto generale e mi incammino verso l'aereo.
Salgo le scalinate e vado in cerca di un posto libero. Lo trovo, mi accomodo e metto la cintura di sicurezza.
Lentamente l'aereo comincia a prendere quota per poi spiccare il volo tra le soffici nuvole bianche. Mi affaccio al finestrino per guardare quel panorama mozzafiato. Dalla mia borsetta beige prendo il mio I-Pod, lo accendo, posiziono le cuffie nelle orecchie, metto la mia playlist e schiaccio con l'indice il tasto Play. La prima canzone della lista è "Another World" dei One Direction. E' una boyband di quattro britannici e uno irlandese che mi aveva rubato il cuore. Nel mio cuore avevo la piccola speranza di incontrarli una volta arrivata lì.
Passa un'oretta e dopo un po' le note musicali cominciano a cullarmi fino a farmi cadere in un lungo sonno...