You'll see him in your nightmares,
you'll see him in your dreams
[...]
He's a ghost, he's a god,
he's a man, he's a guru.
*
Improvvisamente apri' gli occhi.
“Perchè?” gli occhi le si colmarono di lacrime “Perchè siamo ancora qui?”
Il ragazzo abbasso lo sguardo, in un sorriso vuoto, che non sembrava rivolto a niente.
“Io non posso farci niente” rispose lui.
Quei suoi immensi occhi neri caddero nei suoi, annullandola completamente.
La strada sotto di loro non mandava piu' alcun suono, e neppure le macchine, le nuvole avevano cessato di tingersi, il sole di calare, la notte attendeva in silenzio dall'altro lato del cielo.
La ragazza si rese conto di avere le mani posate sulle sue spalle, accarezzate da boccoli scuri, e si chiese come ci fossero finite: sembravano accennare un abbraccio già dimenticato.
Le poso' una mano al centro del petto: era gelida al punto da toglierle il fiato.
“Guardami” ordino', e la sua voce non era una voce di ragazzo, ma quella di un fiume secco, di una montagna franata, di un fuoco spento, di un tornado infranto.
Il suo sguardo la divoro' di nuovo come una voragine, spingendo una lacrima fuori dal suo.
La sua mano di ghiaccio affondo' in una leggera pressione oltre la carne, oltre le ossa, accarezzandola dove nessuno era riuscito ad arrivare.
Afferro' il suo cuore, fermamente, e solo allora scopri' di essere ancora viva, perchè quel pulsare si fece frenetico, in quella morsa.
Non avrebbe potuto guardare, perchè quegli occhi la ipnotizzavano in una domanda:
“Che cosa vuoi?”
“Fa male” rispose in tono naturale, come se non ci credesse neppure lei.
“Che cosa vuoi?” ripetè il ragazzo senza mutare intonazione.
“Che smetta”.
Lui chiuse gli occhi, privandola di quell'unica consolazione.
“E allora muori” disse “ancora”.
La sua mano scivolo' tranquilla fuori dal suo corpo, il suo sguardo si abbasso' e torno' enigmaticamente a sorridere.
La mano. La sua mano destra era candida, come prima, come se non l'avesse mai toccata.
Lo vide allontanarsi di qualche passo, appoggiandosi coi fianchi al parapetto, guardando la notte che aveva ripreso il suo cammino sopra di loro.
Solo allora la ragazza si porto' incredula la destra al petto, muto, vuoto, vedendo la propria mano sporca di sangue.
*
La Chiave di Do.
L'ha rifatto. E non ho altro da dire. O forse l'ho rifatto io.