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Autore: DazedPlatypus    20/04/2012    0 recensioni
Il primo racconto breve che pubblico online. "Wow che emozione!" direte voi. Comunque la storia mi è venuta in mente oggi mentre ero sul treno e per farla breve parla di due uomini in macchina di notte che discutono su come "sopravvivere mantendo una coscienza". So che come trama non è particolarmente accattivante, ma leggete e decidetelo voi stessi. Spero vi piaccia (o almeno che non vi faccia vomitare).
Genere: Generale, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Allora...".
"Allora...".
"Ci siamo".
"Già...".
"Hai paura?".
"Ho sempre paura. Adesso non più del solito".
"Mh beato te, io sento le costole tremare e raggelarsi".
"Sta calmo non puoi permetterti certe cose, ricordati che per la minima stronzata SIAMO FOTTUTI".
"Oh grazie per avermi aperto la mente sensei! Pensi che non lo sappia cazzo?! Ma sono un essere umano, è impensabile che in una situazione del genere sia calmo e rilassato come se stessi per farmi una sega! E poi tu stesso hai detto di aver paura".
"Ho paura certo, ma me la tengo dentro incatenata e imbavagliata. Non mi faccio prendere da tremori o spasmi che possano compromettere quello che siamo venuti a fare".
"Non sono spasmi coglione... solo che... dai, pensavi veramente che saremo arrivati a questo?".
"Certo che no... ma oramai è inevitabile".
"No, possiamo ancora tirarci indietro Larry: POSSIAMO ANCORA TIRARCI INDIETRO".
"Tirarci indietro? Per cosa? Lavorare ancora dietro al bancone di un fastfood assieme a teenager sudaticci e pieni d'acne per 8 dollari l'ora? Lavorare 14 ore al giorno dietro a una pressa meccanica per 200 dollari al mese col boss che ci incula anche gli straordinari? No Larry, no. Alice non si merita questo".
"Alice si meriterebbe di non trovarti morto o in prigione".
"Pensi che non lo sappia? Ma non si merita neanche di vivere in quel lurido appartamento da cui stanno per cacciarci a calci in culo".
"Merda, merda, merda, merda!".
"Lo so Larry, è da anni che sguazzi nella merda. Ma ora hai l'occasione di uscirne, di ricominciare da capo. Dopo stanotte".
"No. no la polizia ci prenderà e...".
"STA ZITTO, PER L'AMOR DI DIO STA ZITTO! Andrà tutto bene. Nessuno si farà male, la polizia non ci prenderà e tu e Alice vivrete felici e contenti come in una fottuta favola".
"Nelle favole l'eroe non se ne sta alle 3 di notte in macchina appostato davanti a una casa".
"Questo è un incubo Larry. La favola inizierà alla fine dell'incubo".
"Non ce la faccio...".
"Sì che ce la fai".
"No... mi viene da vomitare".
"No dannatissimo frocio TU NON LO FARAI. Adesso smettila di piangere come una fottutissima donna, fa un bel respiro profondo, libera la mente e lentamente inizia il lavoro".
"Come farò poi a vivere con questa consapevolezza?".
"Ce la farai e basta. Hai Alice ed è tutto ciò che ti serve".
"Ma ci deve essere un modo per sopravvivere mantenendo una coscienza".
"No Larry, non c'è. Tutti prima o poi dovremo abbassare la testa e dire sì andando contro a quello che riteniamo giusto o sbagliato. Potremo dirlo al nostro capo, a uomini più potenti di noi, a sconosciuti, a una malattia, alla morte... Ma dovremo rassegnarci e trovare un compromesso con la nostra coscienza. Ma questo compromesso lo faremo insieme, alle nostre condizioni e ci porterà alla felicità".
"Ok Larry... devo crederti, devo fidarmi di te".
"Bravo, così mi piaci. Allora hai tutto?".
"Si... passamontagna, nastro adesivo, tirapugni, tranquillante per cani".
"Ok, l'allarme puoi disattivarlo dall'esterno, basta che tu tagli i cavi nel pannello".
"Va bene".
"Poi non dovrebbe essere un problema scassinare la porta".
"Non penso".
"Bene".
"... Lei dove si trova?".
"Secondo piano prima porta sulla destra".
"Ok... quindi io devo entr...".
"PORCA PUTTANA PIANTALA SUBITO DI PIANGERE! Non le farai niente di male ok?".
"MA E' UNA BAMBINA!".
"LO SO CAZZO, LO SO! Ma non le faremo del male, se la caverà".
"E se i genitori non potessero pagare".
"Potranno".
"E se...".
"Non chiedere".
"Va bene, va bene...".
"Allora una volta entrato in camera sua le inietti il tranquillante nel collo, quella dose dovrebbe bastare per metterla K.O senza causarle dei danni. Assicurati di tapparle la bocca prima che il tranquillante faccia effetto, per evitare che gridi e svegli tutto il vicinato".
"Ok".
"Poi la prendi, la porti fuori di casa e la metti nel bagagliaio. Del resto parleremo dopo".
"Non possiamo solo derubarli?".
"Quella quantità di denaro basterebbe sì e no per qualche mese, con questo potremmo vivere bene per anni. Un solo colpo e mai più".
"Va bene, hai ragione".
"Pronto Larry?".
"Pronto Larry".
 
Nella tiepida notte Larry Lepard scese di macchina, indossò un passamontagna e si diresse verso la casa di fronte a lui: solo camminava lentamente nella tetra e silenziosa strada. 
  
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