Introduzione: Dopo la Guerra Magica Hermione Granger decide di tornare ad Hogwarts. Gli eventi dell’anno appena trascorso, tuttavia, l’hanno cambiata profondamente. Si più dire la stessa cosa per Draco Malfoy. I due, nella loro solitudine interiore, si avvicinano nel corso dell’anno scolastico.
Serate
tutte uguali da un po’ di tempo a questa parte. Non mi ero
mai accorta di
quanto dipendessi dai miei migliori amici. Quanto loro avessero bisogno
di me
lo sapevo. Pensavo però di poter sopravvivere un anno senza
di loro. Mi sbagliavo.
Mi
sbagliavo perché ora sono a perdere il mio prezioso tempo in
questo stupido
ufficio invece di tornare a studiare per gli esami. E
perché? Per fare la mia
ormai classica chiacchierata domenicale con Malfoy. Quel pallone
gonfiato di
Malfoy.
Non
pensavo che sarei mai arrivata a questo punto.
Però
c’è
una cosa che posso dire a suo favore. Lo so, sembra impossibile, e in
effetti
va contro ogni logica. Ma tutti cambiano, giusto? Tutti hanno in
sé qualcosa di
buono, ma se ne vergognano, oppure non sanno nemmeno di averlo.
C’è però un
momento in cui qualcosa ci fa aprire gli occhi. Ci lascia vedere quella
parte
di noi che prima ignoravamo.
Nello sguardo di Malfoy ho visto questo. Voglio scoprire, devo capire cosa sia. E se è quello che credo non lascerò che la parte “malvagia” di lui prenda il sopravvento. E poi, andiamo, Malfoy non è cattivo; stupido, pompato, insensibile, doppiogiochista, figlio di papà (anzi, figlio di Lucius, rende meglio l’idea), venduto, egoista, scansafatiche, pieno di pregiudizi etc., ma non cattivo. Solo s’impegna talmente tanto per far sì che gli altri pensino che lo sia che alla fine ci riesce.
Sono Caposcuola.
Io, Draco Malfoy, sono Caposcuola. Non che avessi
qualche dubbio. Dal primo anno ho sempre saputo che sarei stato scelto.
Solo
che dopo quello che è successo lo scorso anno non ne ero
più così certo. Mio
padre sarà riuscito a corrompere anche
l’incorruttibile Minerva McGranitt.
Da un
po’ di tempo a questa parte ho iniziato ad odiare il suo
comportamento. Prima mi faceva comodo, ora, però ho capito
che lui non ci sarà
sempre. E soprattutto che non voglio diventare la sua fotocopia. Un
vigliacco.
Un vigliacco pronto a schierarsi dalla parte che gli garantisce la
sopravvivenza.
Tutti pensano che
io sia come lui. E infondo anch’io sono stato un
codardo. Ma per un momento, per una piccola frazione di secondo, ho
visto
qualcosa di diverso nella mia mente. Mia madre mi tendeva la mano.
Stringerla
sarebbe stata la scelta più semplice, avrei fatto quello che
avevo sempre
fatto. Sopravvivere. Ma per quell’attimo ho visto
qualcos’altro. Voltarmi,
rifiutare di aggrapparmi al mio porto sicuro. Combattere. Cambiare.
Non ero pronto. E
non posso dire che tornando indietro non avrei fatto
la stessa cosa. Non posso. Ma so una cosa. Avrei esitato per
più di un secondo.
Questo lei lo ha capito. Nonostante sia una sporca Mezzosangue, lei lo ha capito. Forse è per questo che nonostante sia disgustato dal suo putrido sangue continuo ad aspettare. Aspettare che tutti se ne vadano, per parlarle. Aspetto questo momento per tutta la settimana. Dalla domenica sera quando lascio con lei l’aula fino alla domenica successiva. Sono disgustato da questa stupida dipendenza verso le poche parole che ci scambiamo. Ma ormai niente più ha un senso.
Cantuccio Ismeniano_
Come preannunciato nell'introduzione, questa Dramione è una mini-long.
In effetti è un esperimento. Mi ha sempre affascinato l'idea di scrivere una Dramione. Ma, senzaGinny Luna Jackson e il suo "Slytherin vs Gryffindor - Quando l'amore supera l'odio Contest" penso che non avrei trovato una scusa valida per scriverne una.
I capitoli sono sei, la storia è già scritta. Vi farò sapere alla fine di ogni capitolo quando pubblicherò il successivo.
Beh, io non ho più niente da dire (no, in effetti avrei tante cose da dire, ma non voglio star qui ad ammorbarvi), ora tocca a voi!
Fatemi sapere cosa pensate di questo capitolo, se credete valga la pena pubblicare gli altri, se vi intriga l'idea, se vi piace o odiate come è scritta, se avete fame o sonno. Insomma, tutto quello che vi passa per la testa!
Sperando di leggere tante tante recensioni,
Ismene_
P.S. Ho dimenticato di dirvi una cosa ovvia, che avrete già capito, ma che devo dire. I due diversi tipi di scrittura fanno riferimento rispettivamente ai pensieri di Hermione e quelli di Draco. Questo e un altro paio di capitoli hanno questa impostazione.
P.P.S. a Lunedì, spero.