Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: Amy Dickinson    20/04/2012    7 recensioni
Ma ciao ^^
quella che vi apprestate a leggere è una raccolta di brevi componimenti dedicati ai personaggi di questa serie, ogni capitolo tratterà un personaggio (o una coppia, se si legge con attenzione) e sarà a sé, generalmente slegato rispetto agli altri, pertanto andrebbero recensiti singolarmente. Spero che li leggerete e mi lascerete le vostre opinioni in merito, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, davvero ^^
Eccovi l'elenco dei capitoli e fra perentesi trovate il personaggio trattato così vi sarà più facile trovare il riferimento alle vostre coppie preferite:
* Friends or enemies? * (Tart)
* Why can't you see? * (Lory)
* Memories * (Kyle)
* Broken * (Mina)
* A nice game * (Paddy)
* Birthday party * (Ryan)
* Frozen * (Pie)
* Howling at the moon * (Pam)
* Sympathy for the devil * (Strawberry)
* Secretly staring at you * (Ghish)
* How we met * (Mark)
* Darling, she's no longer a baby * (Sakura & Shintaro)
* Friends will be friends * (Mimi & Megan)
* What's friendship? * (Mash)
Grazie dell'attenzione e buona lettura!
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Birthday party

“Allora, è tutto chiaro?” domandò Kyle, concludendo un discorso.
Per tutta risposta le ragazze annuirono, ciascuna ormai cosciente di quale fosse il proprio compito e di come avrebbe dovuto eseguirlo per la perfetta riuscita del piano. Ma quella volta non si trattava di preparare un attacco da sferrare contro i loro nemici alieni, bensì di qualcos’altro che, comunque, era ugualmente della ‘massima importanza’ – queste le parole di Kyle prima di illustrare alle cinque dipendenti del locale il suo piano.
Mancavano due giorni al compleanno di Ryan e Kyle, suo migliore amico e quasi fratello maggiore, voleva preparargli una festa a sorpresa e, per farlo, aveva radunato le ragazze in cucina, approfittando di un periodo di assenza del biondino, uscito dal locale, e aveva chiesto loro di dargli una mano. Le cinque si erano dimostrate più che entusiaste della cosa e non vedevano l’ora di incominciare – incredibilmente anche la posata Mina sembrò approvare la proposta di Kyle. Certo non avevano molto tempo a disposizione, sapevano che avrebbero dovuto rimboccarsi le maniche se volevano che la festa riuscisse come Kyle sperava e l’ultima cosa che volevano era deludere le sue aspettative, oltretutto erano convinte che Ryan, nonostante il suo caratterino, meritasse un po’ di serenità – erano infatti a conoscenza del suo triste passato.
Lory e Paddy avevano il compito di fare la spesa e di acquistare tutto l’occorrente per la festa mentre Strawberry e Mina si sarebbero dovute occupare della preparazione del locale, pulendo e spostando tavoli e sedie dove aveva stabilito Kyle. A Pam, invece, spettavano ben due compiti: innanzitutto doveva contattare un famoso deejay suo amico e poi, cosa più importante, doveva tenere Ryan lontano dal locale fino all’orario prestabilito. Kyle, infine, doveva occuparsi di preparare la torta e tutte le vivande che avrebbero imbandito i tavoli.  

Le prime quattro ragazze si presentarono al Café puntuali – sì, anche Strawberry  –, si cambiarono ed aprirono il locale normalmente. Doveva sembrare una regolare giornata di lavoro agli occhi di Ryan. Poco tempo dopo arrivò anche Pam.
“Buongiorno” salutò.
“Buongiorno, Pam” risposero le sue amiche di rimando.
“Mi sorprende che per una volta sia arrivata tu in ritardo anziché Strawberry ma, visto che non è mai successo prima, per stavolta chiuderò un occhio ma che non si ripeta” l’ammonì il biondino, fingendo di non vedere le occhiate minacciose della rossa. 
“A dire il vero avrei bisogno di te oggi, Ryan”
Il ragazzo alzò un sopracciglio con perplessità.
“Bisogno di me? Cosa intendi?”
“Vieni con me e lo saprai” rispose, indicandogli la porta del locale.
Ryan non capì cos’avesse in mente Pam così decise di uscire con lei dal Café per vedere di capirci qualcosa. Trovò l’automobile e l’autista di Mina.  
“Beh?” la guardò, aspettando che gli desse spiegazioni.
“Sali” rispose lei.
“No Pam, non salgo se prima non mi spieghi perché dovrei farlo” stava cominciando ad innervosirsi, tutto quel mistero non gli piaceva, anzi, gli dava enormemente fastidio.
“Non hai nulla di cui preoccuparti, capirai tutto a tempo debito” lo rassicurò la ragazza.
"Voglio capire adesso!”
Kyle uscì dal locale proprio in quel momento.
“Che succede?” chiese.
“Pam vorrebbe che salissi su questa macchina ma non vuole dirmi il perché” spiegò.
“Beh, evidentemente avrebbe piacere a passare del tempo con te” gli disse mentre la ragazza si apprestava a salire sull’automobile.
“Se è così perché non me l’ha detto subito invece di fare tanto mistero?”
“Non saprei, Ryan. Però credo che dall’insistenza usata ci terrebbe davvero. Perché non l’accontenti, cosa ti costa?”
“Andiamo, facciamo solo un giro” intervenne Pam, sporgendosi dal finestrino.  
“Ti ricordo che dovresti essere al lavoro”
“Sì ma Kyle mi ha concesso la giornata libera”
“E’ vero, ha detto che era importante si assentasse oggi, così gliel’ho concessa”
Ryan era allibito: da quando in qua Kyle prendeva certe iniziative senza prima consultarlo?
“Sei sempre rinchiuso qui con me, uscire un po’ non ti farà male, anzi!” lo incoraggiò l’amico, dandogli una pacca sulla spalla.
Ryan rifletté un momento prima di rispondere.
“D’accordo” disse alla fine, arrendendosi all’insistenza dei due.
“Buona passeggiata” li salutò Kyle.  
Salì in macchina, sedendosi vicino alla ragazza. Subito dopo l’autista mise in moto.
“Dove desidera che porti lei e il suo ospite, signorina?” domandò l’uomo.
“Per cominciare, direi di fare un bel giro panoramico” rispose.
Vedendoli allontanarsi Kyle rientrò nel locale e girò il cartello affisso alla porta, cambiando la scritta da aperto a chiuso.
“L’avevo detto io che non sarebbe stato facile allontanarlo, di sicuro sospetta qualcosa” disse Paddy.
“Era alquanto sospettoso ma sono riuscito a convincerlo alla fine” fece Kyle, chiudendosi la porta alle spalle.
“Io invece ero sicurissima che il piano avrebbe funzionato, nessuno rifiuterebbe di uscire con la mia Pam” affermò Mina, giungendo le mani con aria sognante.
“Beh, l’importante è che il festeggiato sarà impegnato per un bel po’, così avremmo tutto il tempo di preparare la festa” disse Strawberry.
“Hai ragione, dobbiamo cominciare subito, c’è così tanto da fare!” esclamò Lory dando un’occhiata all’orologio appeso a una delle pareti.
“Allora io vado in cucina, voi sapete già cosa fare”
“Sì, Kyle. Mew Mew in azione!”
“Ma Strawberry, non stiamo combattendo i nemici…” le fece notare Lory.
“Lo so ma è pur sempre una sfida e poi morivo dalla voglia di dirlo!”
Kyle sorrise vedendo le ragazze così affiatate, sapeva che avrebbero fatto del loro meglio.

Un paio d’ore più tardi…

“Ecco i vostri caffè italiani” disse una cameriera posando due tazzine sul tavolino.
“Grazie” rispose Pam, prendendo la sua.
Zuccherarono il caffè e ne gustarono in silenzio il sapore intenso, finché Ryan non si decise a rivolgerle la parola.
“Sii sincera, non hai voluto che venissi con te per fare una passeggiata e prendere un caffè, non è vero?”
“E perché non dovrebbe? Cosa c’è di strano se due amici escono insieme?”
“Niente ma qualcosa mi dice che non è questa la ragione, c’è dell’altro. Ne sono certo e vorrei che, se così fosse, me lo dicessi”
“Ryan, Ryan. Perché così sospettoso oggi?”
“Perché non ti sei mai comportata così. Dimmi la verità”
“Vuoi la verità, eh?”
“Già”
“D’accordo” fece una pausa. “Il motivo per cui ho voluto che venissi con me è…”
Il suo cellulare squillò proprio in quell’istante, rispose e in meno di un minuto terminò la chiamata.
“Stavo dicendo che ho voluto venissi con me perché devo fare un po’ di spese e ho bisogno di un gentiluomo che mi porti le buste” spiegò semplicemente e senza alcuna esitazione.
Ryan non credeva alle sue orecchie. Era davvero quello il motivo?
“Direi che è ora di andare” fece la modella, alzandosi.
“Perché proprio io? Hai l’autista a disposizione!” sbottò, indignato.
“Non diamo spettacolo” l’apostrofò. “Comunque è un’autista, non un factotum”
“Beh, nemmeno io! Potevi chiedere alle ragazze, Mina sarebbe stata entusiasta”
“Ma questo è un lavoro da uomini e poi erano troppo impegnate con il lavoro, Kyle non gli avrebbe concesso un giorno di permesso solo per accompagnarmi. Comunque non essere così scontroso, ormai ci sei, non puoi tirarti indietro”
Già, non poteva, doveva proprio rassegnarsi.
Sbuffò sonoramente e la seguì fuori dal locale.

Intanto al Café Mew Mew…

“Mina, c’è ancora molto da fare, potresti darmi una mano invece di startene lì impalata? Ti ricordo che l’ora del tè è passata!” gridò Strawberry, visibilmente infastidita del comportamento dell’amica.
“Per tua informazione ho già addobbato una parete con festoni e palloncini” rispose.
“Ti ricordo che ce ne sono altre tre e il tempo vola, se non ti metti a lavorare seriamente non faremo in tempo prima che tornino Pam e Ryan!”
“Oh, mi ero dimenticata che Pam torna alle otto, devo sbrigarmi!”
‘Fortuna che ho nominato Pam, altrimenti avrebbe continuato a poltrire su quella sedia per tutto il tempo!’ pensò la rossa.
“Paddy no, fermati! Rischi di far cadere i piatti così!” urlò Lory correndo dietro alla bambina che, imperterrita, continuava a camminare sul suo pallone facendo volteggiare in aria i piatti.
“Non preoccuparti Lory, sto provando un nuovo numero, lascerò Ryan a bocca aperta”
“Ci lascerai a bocca asciutta ma, soprattutto, ti farai male se non scendi subito!”
“Ma no, cosa dici? Non vedi come sto perfettamente in equilibr…”
“Oh, no!” esclamò vedendola cadere sul pavimento con un tonfo.
Lory raggiunse Paddy in un attimo e l’aiutò a rialzarsi.
“Tutto bene?”
“Sì”
“Sei sempre la solita, ti avevo detto di fare attenzione”
“Sono scivolata”
“L’importante è che non ti sia fatta male, su aiutami a ripulire adesso”
“Ragazze, cos’è successo?” domandò Kyle, facendo capolino dalla cucina.
“Non è successo niente di grave, dimmi solo che stai preparando altre tartine…” rispose prontamente la più giovane del gruppo.
“Certamente” la rassicurò, vedendo che si affrettava a pulire il pavimento dalla salsa.
“Tu credi che ce la faremo?” gli domandò un attimo dopo Strawberry, avvicinandosi.
“Ne sono sicuro” rispose il pasticcere – che per l’occasione era diventato anche cuoco.
“E da dove arriva tanta sicurezza?”
“Semplice: mi fido di voi”
Quelle parole caricarono così positivamente la ragazza da farle raddoppiare il ritmo e da aiutarla a coinvolgere ancora di più le sue amiche. Paddy posò sui tavolini tutto ciò che Kyle preparava ma, per una volta, lo fece diligentemente così Lory, non dovendo più pulire, poté aiutarla. Mina riuscì a collaborare con Strawberry senza bisticciare, passandole nastri, festoni e palloncini.
“A che punto siete?” chiese Kyle qualche tempo dopo.
“Praticamente abbiamo finito. E tu?” domandò Strawberry scendendo da una sedia.
“Ho preparato tutto quello che Lory e Paddy hanno comprato”
“E la torta?”
“Tra poco sarà pronta”
“Ehi, c’è un problema: dove appendiamo questo festone? Ormai non c’è più spazio” avvertì Mina.
“Non preoccupatevi ragazze, basterà metterlo più in alto. Mina, dallo pure a me”
Preso il festone dalle mani della ragazza, Kyle salì a sua volta su una sedia e lo appese al di sopra degli altri, in modo che fosse ben visibile. Era stato fatto a mano dai fratellini di Paddy e diceva: Sorpresa! Buon compleanno Ryan.
“Perfetto!” esclamarono le ragazze quasi in coro.
“A che ora dovrebbe venire il deejay?” chiese.
Fu Mina a rispondere: “Stando a quanto mi ha detto prima Pam, sarà qui a momenti”
“Bene, ditegli di sistemare l’attrezzatura lì, okay? Io vado a vedere a che punto è la torta. Quando finite andatevi pure a preparare”

Ma torniamo da Ryan e Pam…

“Oh, che peccato” disse la modella. “Ho dimenticato le altre carte di credito, credo che per oggi dovrò accontentarmi”
“Accontentarti?! Sono due ore - dico due ore -  che mi stai scarrozzando da un negozio all’altro e ancora non ti sei stancata di comprare?” Ryan era sconvolto. Come potevano le donne essere così assurde?
“L’autista sarà qui a momenti, fra poco potrai posare tutti i pacchi e le buste nel bagagliaio” lo rassicurò lei, trattenendo a stento una risatina.
Poco dopo infatti una macchina si fermò davanti a loro e salirono a bordo.
“Dove desidera che vi porti, signorina?” chiese l’autista.
“Al Café Mew Mew” ribatté Ryan secco.
“Sì, direi che è ora di tornare” concordò Pam.
Un po’ di tempo dopo si trovarono davanti al locale. Pam salutò l’autista, dicendogli che poi lo avrebbe richiamato e seguì Ryan.
“Possibile che Kyle sia uscito senza nemmeno avvisarmi?” si chiese il biondino parlando ad alta voce, tirando fuori da una tasca la chiave di riserva. “E’ strano che sia tutto spento”
“Forse c’era poca gente oggi e così hanno chiuso prima” suggerì la ragazza.
"Sì ma Kyle mi avrebbe senz'altro avvertito... che strano"
Aprirono la porta ed entrarono. Il locale era immerso nel buio e nel silenzio, Ryan
mosse qualche passo e toccò l’interruttore della luce, quando…
Sorpresaaaaaaaaa! fu il grido collettivo che lo accolse cui si aggiunse anche Pam.
Ryan rimase a bocca aperta: una festa di compleanno a sorpresa per lui. Erano passati anni e anni dall’ultima.
Kyle e le ragazze lo guardarono sorridenti, attendendo una sua qualche reazione.
“Io… non so cosa dire…” balbettò.
“Non serve tu dica nulla, goditi la festa” rispose prontamente Kyle.
“Allora era per questo” disse poi voltandosi verso Pam che lo guardava con un sorrisetto beffardo.
“Proprio così” ammise. Un momento dopo si rivolse al deejay: “Makoto, facci ballare”
E in pochi istanti partì la musica. Ryan sorrise guardandosi attorno, osservando con quanta cura era stato preparato tutto nei dettagli, quanta dedizione Kyle e le ragazze avevano messo per preparare quella sorpresa. Si sentì sinceramente commosso ma si sforzò di mostrarlo con un sorriso sempre più ampio anziché con occhi lucidi.
Ballò con Pam che voleva scusarsi per essersi approfittata di lui per tutto il pomeriggio mentre una graziosa Mina - che voleva, a tutti i costi, emulare le azioni del suo idolo perché desiderava eguagliarne l’eleganza – accettò volentieri la proposta di Kyle. Paddy, che non aveva a disposizione un cavaliere della sua età, approfittò del fatto che Lory era sola e che Strawberry stesse svuotando uno dei tavolini dei dolci per ballare a turno con entrambe.
La serata trascorse piacevolmente e tutti si divertirono molto, Kyle era davvero soddisfatto della riuscita della festa e non poteva che ringraziare le ragazze. La torta non solo era splendida da vedere ma anche eccezionalmente buona, piacque proprio a tutti. Ryan e Pam furono gli unici a cogliere il messaggio nascosto che Kyle aveva riportato in inglese sugli strati della torta. La guerra e il dolore finiranno e il sole tornerà a splendere. Ryan annuì, era quello che più sperava in vita sua, era stanco di star male, voleva tornare a vivere e a sorridere. 
“Che fai qui da solo?” gli domandò Strawberry, uscendo dal locale.
“Niente, prendevo una boccata d’aria, dentro fa caldo” spiegò.
“E’ vero ma non stare qui troppo a lungo, è la tua festa d’altronde” gli diede una pacca su una spalla e gli sorrise.
“Strawberry, ti andrebbe di ballare?” si decise a chiederle, vedendo solo in quel momento quanto fosse bella quella sera nel suo vestito rosa cipria.
“Certo” rispose lei con un sorriso.
Appoggiò la propria mano su quella di Ryan e rientrarono insieme. Proprio in quel momento iniziò un lento e i due iniziarono a ballare. Strawberry era imbarazzatissima, non era un granché a ballare e rischiava di pestargli i piedi. E poi non poté fare a meno di arrossire alla vicinanza del ragazzo, sebbene fosse innamorata di un altro, non era del tutto indifferente al fascino statunitense del biondino. Ballava benissimo e, ancora una volta, seppe guidarla alla perfezione, impedendole di fare storte e figuracce.
“Prendo qualcosa da bere” si affrettò a dirgli non appena il brano finì.
“D’accordo” rispose, non riuscendo però a nascondere un pizzico di delusione.
La festa durò ancora un po’, finché cibo e bevande non terminarono e i piedi delle ragazze rifiutarono di muoversi ancora.
“E’ stata una bellissima serata. La festa, la musica, i regali… grazie ragazze!” disse loro mentre le salutava con un insolito bacio sulla guancia. “Buonanotte”
“Buonanotte” risposero in coro uscendo dal locale, aspettando che Kyle le seguisse – aveva infatti promesso di accompagnare Strawberry, Lory e Paddy dato che Mina aveva accettato di offrire un passaggio esclusivamente a Pam.
“Mi fa davvero piacere che la festa ti sia piaciuta”
“Grazie Kyle, davvero. Non ce n’era bisogno ma grazie infinite”
“Non ringraziarmi. Sia io che le ragazze l’abbiamo fatto con il cuore, sapere che la sorpresa è riuscita ed è stata di tuo gradimento è per noi il massimo ringraziamento”
“Kyle, ma non dovevi accompagnarci?” cinguettò Paddy, la più fresca tra tutte.
“Certo, eccomi” rispose, poi si rivolse a Ryan: “Ci vediamo tra poco, ancora auguri”
Ryan sorrise vedendo le ragazze salire sulla macchina di Kyle, avevano tutte l’aria stanca – eccezion fatta per la più piccola –, segno che avevano lavorato duramente per far sì che la festa fosse all’altezza delle aspettative. E ci erano riuscite.
I suoi genitori non c’erano più, ma quel giorno aveva capito che non c’era solo Kyle accanto a lui ma anche Pam, Lory, Mina, Paddy e, naturalmente, Strawberry. Quello era stato per lui il compleanno più bello di sempre perché apriva un periodo più felice e sereno, se lo sentiva, perciò ne avrebbe conservato gelosamente il ricordo. Gettando un’ultima occhiata alla bella rossa che chiudeva lo sportello, Ryan rientro nel locale e chiuse la porta.
‘Grazie. Di tutto’


L’angolo di Amy
Ciao gente,
scusate per il ritardo, sono mancata più del previsto, spero abbiate ancora voglia di seguirmi ^^… capitolo stavolta dedicato a Ryan e libero seguito del terzo ‘Memories’ che, invece, era dedicato a Kyle, ricordate? Che cosa ne pensate? Sincerante non mi convince moltissimo, probabilmente perché Ryan non è un personaggio che tratto molto e anche perché a livello di pairing Strawberry la preferisco con Ghish… ho comunque voluto provare a cimentarmi in qualcosa di diverso, che ne dite, ci sono riuscita? Oh, in caso di errori fatemi sapere perché non ho avuto molto tempo per rivederlo, preferisco pubblicarlo ed eventualmente correggerlo in seguito perché Internet mi fa i capricci a causa del tempo e non vorrei rischiare di non riuscire a pubblicare… Grazie mille a chi ha inserito la storia nelle preferite, seguite e ricordate e soprattutto grazie a chi ha recensito finora. Non vedo l’ora di sapere cosa ne pensate di questo, spero davvero che vi sia piaciuto.
Un abbraccio e alla prossima ^^

Amy

  
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