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Autore: NinadiOrleanne    20/04/2012    4 recensioni
Vaniglia sta per compiere 16 anni, Felì se ne andata già da un anno e Pervinca è morta due anni prima uccisa da Hulumus Bellepor... o forse no?
Questo è l'inizio della fine per il nemico della valle di Verdepiano, tutto ritornerà come prima ma un albero scomparirà da Bosco che Canta e molti misteri saranno svelati.
Genere: Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Grisam Burdock, Pervinca Periwinkle, Un po' tutti, Vaniglia Periwinkle
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Pervinca si svegliò di soprassalto, di nuovo quel sogno ma questa volta c'era qualcosa di diverso. Non era mai comparsa quella donna dai capelli rossi. Doveva indagare, si voltò verso Vaniglia e notò che anche lei era seduta sul suo letto ansimante e grondante di sudore.

-Di nuovo quel sogno?- le chiese. -Si-

-Per caso il tuo sogno era un po' diverso questa volta?-

-No, perchè?-

-Niente- Pervinca si stese sul letto a guardare il soffitto pensierosa e poi si riaddormentò.

 

-DRIIIIIIN- -BABù SPEGNI QUELLA DANNATISSIMA SVEGLIA!- Pervinca saltò su come una molla imprecando contro la sorella. -Mhhhh- sbottò Vaniglia spegnendo la sveglia e buttando le coperte di lato. Pervinca si alzò e andò in bagno, Vaniglia si svegliò completamente e osservò la sorella andare in bagno. Pervinca Periwinkle che andava in bagno per prima, qui gatta ci cova. Ma le stranezze non erano finite: Pervinca uscì dal bagno e si fiondò nell'armadio. -Secondo te quale vestito mi starebbe meglio?- Vaniglia fissò la sorella incredula, stava già iniziando a pensare di dover chiamare il dottore ma poi capì.

-Hai deciso di andare a parlare con Grisam, vero?- -Ah ah, allora, quale vestito?-

-Quello... viola- disse Vaniglia, Pervinca però non era d'accordo così si mise un paio di jeans strappati, una maglietta viola e lasciò i capelli sciolti. -Ti adoro sorellina, ciao.-

 

Vaniglia si vestì a sua volta e scese al piano di sotto e trovò tutto il villaggio fuori da casa sua che sbraitava contro Pervinca.

-Ma cosa succede?- Dalia afferrò la figlia e la portò al sicuro tra la folla. -Tua sorella ci ha ingannati! Il messaggio che ci ha riferito Marcus diceva che una di voi due avrebbe tradito l'altra. Si tratta di Pervinca!- Vaniglia non ci credeva e, anche se fosse stato vero, non sarebbe riuscita ad essere arrabbiata con sua sorella. -Senti Babù, lo so che è dura accettare il fatto che tua sorella ti abbia tradito, ma devi essere forte per le persone che ami. Promettimelo Babù, promettimelo.- Dalia abbracciò forte la figlia ma lei si divincolò. -Pervinca non ci ha tradito, non MI ha tradito. Non lo farebbe mai. Voi date sempre la colpa a lei solo perchè è diversa, lo è sempre stata ma non è cattiva.- -Ascoltami bene Vaniglia, quello che sto per dirti potrebbe farti male. Tua sorella non esiste più! Ora vai con Marcus, ti porterà in un posto sicuro.- Marcus comparve vicino a lei e l'afferrò per un braccio trascinandola fuori dalla ressa. -Dobbiamo andare.- Vaniglia si girò e vide sua sorella cercare lo sguardo di Grisam Burdock ma lui faceva di tutto perchè i loro occhi non si incrociassero, allora Pervinca guardò sua sorella e le sorrise scoraggiata. Vaniglia si liberò dalla stretta del ragazzo e corse in mezzo alla folla fino a raggiungere Felì. -Felì, sono sicurissima che Pervinca non ci abbia tradito.- -Vaniglia, lo credo anch'io ma cosa possiamo fare?- le domandò la fata. -Resta con lei, Felì.- -Ma Babù...- provò a protestare lei. -No, Sefelicetusaraidirmelovorrai, tu rimarrai accanto a Pervinca.- Vaniglia si allontanò, doveva ancora parlare con una persona. Raggiunse Grisam e lo fissò dritto negli occhi. -VANIGLIA!- esclamò lui sorpreso. -Tu non dovresti essere qui, vai via.- -No.- disse lei dura, poi continuò:-Ascoltami bene Grisam Burdock, se tu permetti che torcano anche solo un capello a mia sorella ti giuro che la dolce e tenera Babù scomparirà e tu non la passerai liscia. Hai capito?- Grisam la fissò incredulo, quella non era la Vaniglia che conosceva ma aveva ragione, Pervinca era una traditrice ma lui sapeva che se fosse morta sarebbe stato come svuotato dalla sua stessa esistenza. Fece per ribatere ma arrivò Marcus che afferrò Vaniglia per le spalle e la trascinò via. Lei si voltò un'ultima volta e lo guardò:-Promettimi che non permetterai che le facciano del male, Grisam. Promettimelo!-

Usciti dalla ressa, Marcus guardò Vaniglia con aria di scuse. -Mi spiace, io non sapevo che riferendo quel messaggio avrei causato tutto questo.- -Non è colpa tua- lo tranquillizzò lei dolcemente accarezzandogli la guancia. -Devo portarti via da qui.- disse lui trascinandola per un sentiero tra gli alberi, costeggiarono il mare e arrivarono alla Grotta delle Oche e lì si sedettero su dei massi. -Cosa pensi di fare ora?- le chiese lui. -Voglio aiutare mia sorella. In qualche modo.- -Io ti aiuterò sempre, Vaniglia.- lui le prese il volto tra le mani e la baciò. Vaniglia gli donò il suo cuore poi però sentì il freddo crescerle dentro e tutto divenne nero.

 

Pervinca era in una cella fredda, seduta su un letto duro, in compagnia della sua fata. -Felì io non ho fatto niente.- disse lei disperata. -Lo so Pervinca, e lo sa anche Vaniglia e sono certa che sistemeremo tutto.- provò a tranquillizzarla la fata accarezzandole i capelli. -Cosa posso fare? Io ho paura per Vaniglia e, sinceramente, non mi fido di quel... Marcus.- sbottò Pervinca asciugandosi le lacrime. Sentirono dei passi e Felì si nascose fra le coperte del letto della cella. Arrivarono quattro persone: Tomelilla, Duff Burdock, Cicero e Grisam.

-Bene Pervinca, davvero credevi che non ti avremmo scoperto?- domandò Tomelilla gelida. -Devo dire che all'inizio ti ho persino creduto. Avevi finto di morire per poi tornare misteriosamente talmente brava da riuscire a battere persino il braccio destro del Terribile 21.- -Non è così zia, io non vi ho tradito e non farei mai del male a Vaniglia.- provò a convincerli lei implorante. -Ma per favore.- disse Cicero tirandole un calcio nello stomaco, lei si accasciò e Felì vide Grisam stringere i pugni e voltare la testa da un'altra parte. Duff fermò Cicero prima che potesse fare altro. -Calmati Cicero, è pur sempre tua figlia.- -Mia figlia è morta due anni fa.- rispose lui sprezzante. -Allora Pervinca se collabori potremmo perdonarti e mandarti semplicemente in esilio altrimenti...- il gesto che fece Duff fu piuttosto eloquente e Pervinca trasalì. Non avevano mai usato la pena di morte, le nocche di Grisam diventarono bianche e ricordò la promessa fatta a Vaniglia. -Io-Non-Vi-Ho-Tradito.- disse Pervinca ancora sconvolta per il calcio ricevuto. -Ho capito, speravo che tenessi ancora un po' a noi.- disse Tomelilla uscendo dalla cella seguita da Duff e Cicero che prima di andarsene sputò addosso alla figlia. Quando i tre se ne furono andati Grisam si avvicinò a Pervinca e l'aiutò a mettersi a sedere ma lei si scostò. -Perchè mi stai aiutando?- chiese acida. -Vì... io- -Sono una traditrice.- -L'ho promesso a tua sorella.- disse lui. Lei lo guardò sbalordita. -Mi ha letteralmente minacciato.- Pervinca abbassò lo sguardo. -Io non ti... vi ho tradito.- disse lei. -Ah no?- Grisam guardò Pervinca negli occhi. -E allora come spieghi quello che ha detto Marcus?- -Oh certo, diamo credito a tutto quello che dice il primo tizio che passa per strada.-

-Mi hai solo preso in giro fino a adesso Vì. Io ti amavo, e non so come faccio ad amarti ancora Vì, ma tu mi stai prendendo in giro.- Pervinca si alzò di scatto -Non è vero!-

-Perchè dovrei crederti?-

-PERCHè TI AMO!- Grisam si bloccò e la guardò negli occhi, era furiosa, preoccupata e terribilmente sincera. -Da come mi hai trattato fino ad adesso non mi sembra.- disse Grisam gelido, avvicinandosi a lei. -Perchè se Bellepor avrebbe avuto anche il minimo sospetto ti avrebbe fatto del male, e io non voglio perderti.- Grisam le si avvicinò ancora di più e Pervinca arretrò fino a che non fu con le spalle al muro. Lui la baciò ma con tanta sincerità e passione che Pervinca dovette, per forza, ricambiare il bacio. Quando si staccarono Grisam l'abbracciò e le disse:-Perchè i tuoi occhi hanno l'effetto di farmi perdere un battito?- Pervinca sorrise ma poi alzò la testa di scatto. -Gli occhi- mormorò. -So dov'è Vaniglia, so che è in pericolo e forse so come aiutarla. Ma devi darmi una mano.- -Vieni.- disse lui prendendole la mano.

 

Vaniglia si risvegliò, era legata a una parete di mattoni da delle pesanti catene nere. Provò ad aprirle ma fu tutto inutile, più lanciava incantesimi più queste le si stringevano attorno ai polsi. Vaniglia si guardò intorno e notò che un ragazzo era legato vicino a lei. -Marcus- mormorò, lui alzò gli occhi e la guardò. -Vaniglia, stai bene? Oh quanto mi dispiace, io avrei dovuto proteggerti e invece...- si maledisse lui. -Non è colpa tua- disse lei gentile. -Ma cosa è successo?- -Ci hanno colpito alle spalle.- spiegò lui conciso. Rimasero un attimo in silenzio e il pensiero di Vaniglia andò subito ai suoi amici, a sua sorella e a... Jim. Provò a scacciarlo dai suoi pensieri ma le mancava terribilmente, le mancavano i suoi abbracci caldi, le sue parole rassicuranti e i suoi baci.

A un tratto sentirono dei rumori fuori dalla porta che poi si aprì e sulla soglia apparvero Grisam e Shirley. La ragazza corse ad abbracciare l'amica e la liberò mentre Grisam pensava a Marcus. -Dobbiamo andarcene.- mormorò il biondo. I quattro uscirono e si ritrovarono davanti tutto il villaggio. -Vaniglia!- esclamarono Dalia e Cicero vedendo comparire la figlia. Babù li guardò con odio: Grisam le aveva raccontato cosa aveva fatto Cicero a sua sorella. Marcus fece per andarle incontro ma un fulmine nero lo scaraventò lontano. -Pervinca!- esclamò Vaniglia vedendo che era stata la sorella a lanciare l'incantesimo. Lei si mise davanti a sua sorella a mo' di protezione mentre tutto il villaggio era pronto a colpirla con pericolosi incantesimi. Marcus si alzò e mormorò:-S...Sei davvero una traditrice.- lei sorrise. -Ho tradito te quando avevo dieci anni, Bellepor.-

 

 

Angolo Autrice:

Allora prima di tutto ringrazio chiunque mi seua e Magical Amber_Milky_ e Dance per le recensioni. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, non è molto GrisamxPervinca come avevo detto ma ho cambiato lo svolgimento all'ultimo momento quindi...

Seconda cosa il mio amico camaleonte che “fortunatamente” si è stabilito qui con me vi vuole dare un messaggio molto importante: NON recensite, non ne vale la pena. Non ascoltatelo, recensite, se avete voglia.

Semmy11

p.s. Vi prego di non considerare la parte del camaleonte un misero tentativo di far ridere perchè non lo è. 

  
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