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Autore: frisulimite    14/11/2006    2 recensioni
"-Axel, uccidi Vexen. - dice Marluxia, al che Axel chiede: - Ma perchè? - - Siamo in tredici, e il numero tredici porta sfiga. Il mio piano rischia di fallire. - risponde Marluxia. - Ok, lo ammazzo. -" cosa succederebbe se un misterioso individuo cominciasse ad ammazzare i membri dell'Organizzazione prima di Sora? E se l'Organizzazione chiamasse Hercule Chairot, il più grande detective del mondo, per risolvere il mistero? Il detective dai baffi più belli del mondo in una nuova, assurda avventura.
Genere: Demenziale, Comico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Organizzazione XIII
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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cap3

Per chi si fosse perso il precedente giallo e per chi non ha ancora giocato (o finito) Kingdom Hearts II, una breve presentazione dei personaggi principali:

Hercule Chairot: investigatore privato dagli stupendi baffetti con un’ossessione per i dolci. Ha già risolto difficilissimi casi come il caso del "Sith rincoglionito" e il mistero del "vero assassino dei Potter".

Mastings: spalla deficiente di Hercule Chairot. È una delle poche persone al mondo il cui quoziente d’intelligenza è un numero negativo. Una volta ha strangolato un coccodrillo a mani nude.

Demyx: cantante e membro dell’Organizzazione XIII, è stato ammazzato con uno spazzolino da denti gigante mentre componeva una nuova canzone.

Saix: membro dell’Organizzazione XIII, dietro la sua calma si nasconde una natura giocosa.

Xaldin: membro dell’Organizzazione XIII, per risparmiare sugli stuzzicadenti usa le sue lance. Secondo voci non confermate, ha una sorella praticamente identica a lui.

Axel: membro dell’Organizzazione XIII e idiota. Ha ucciso Vexen ed è il responsabile della morte di Zexion.

Roxas: ragazzino inutile perennemente all’ombra di Sora.

Sora: custode del Keyblade. La sua massima ambizione è violentare Kairi. Il suo rapporto con Riku, però, è piuttosto equivoco.

Re Topolino: re del Castello Disney, ha l’abitudine di urlare che deve salvare il mondo, mentre agita le chiavi di casa con fare minaccioso.

Pippo: uno dei due fessi che vanno dietro a Re Topolino, nonché capitano dei cavalieri reali. È costretto ad andare dietro a Sora.

Paperino: altro fesso che va dietro a Re Topolino e mago di corte. Anche lui deve seguire Sora.

Riku: amico di Sora. La lunga permanenza nell’Oscurità gli ha fatto perdere il cervello, e adesso è convinto di essere l’uomo che è convinto di essere Ansem il Saggio. Il suo rapporto con Sora è piuttosto equivoco.

Kairi: amica di Sora e Riku, è anche una delle Sette Principesse del Cuore. La sua amicizia con Sora si è indebolita quando le sono giunte all’orecchio le storie riguardo a lui e Riku.

Ciccio u’Bombularo: ex-professore di Difesa Contro le Arti Oscure a Hogwarts, è un mitomane la cui massima ambizione è quella di essere giustiziato per un omicidio. A quanto pare è il nuovo padrone degli Heartless.

Sgarfabulli: simpatiche creature simili ai maiali, però con le zampe di un elefante, il collo di una giraffa, le ali di una libellula e la coda di un ragno. Vivono nello Sgarfamondo e si offendono se sentono qualcuno dire "Che assurdità", o se vengono chiamati Sgarfield. Sono ghiotti di bollonius fragiforme, una pianta velenosissima.

Sorella di Xaldin (?): la misteriosa sorella di Xaldin. Chairot afferma di averla vista, ma la sua esistenza non è confermata.

Simili-Cameriere: dei Nobody che si occupano di pulire delle stanze del castello del Mondo Che Non Esiste. Hanno ritrovato il corpo di Demyx.

Berserker-Commissario: aiuta Chairot a risolvere il caso del killer dell’Organizzazione.

Etereo-Autista: guida la limousine riservata ai membri dell’Organizzazione. Non è un tipo molto loquace.

Samurai-Spazzini: si occupano di pulire le strade del Mondo Che Non Esiste. Quando qualcuno butta una carta per terra, lo sfidano a duello mortale.

Misteriosa Voce Fuori Campo: una misteriosa voce fuori campo che interviene a sproposito durante la storia.

Adesso vi lascio al secondo capitolo. C’è voluto parecchio ma eccolo!

Capitolo 2. Ragazzini idioti, viaggi in treno e maghi logorroici.

Chairot e Mastings tornarono a Crepuscopoli, in cerca di un negozio di dolci e di qualcuno da interrogare. – Mastings, secondo te dove possiamo trovare una pasticceria? – domandò Chairot. – non saprei. Là c’è un negozio di caramelle, però. – rispose Mastings, indicando il negozio di caramelle dell’Area del tram. – Perfetto. Mi scusi, signor moguri, che caramelle vendete? – domandò Chairot, rivolto al moguri che stava davanti al negozio di caramelle. – Non ne vendo. Questo era un neozio di caramelle fino a poco tempo fa, poi la proprietaria me lo ha venduto. Io elaboro oggetti. – Chairot domandò: - E allora perché tenete l’insegna del negozio di caramelle? – il Moguri rispose: - Ma è ovvio. I programmatori si scocciavano di cambiarla. – Chairot e Mastings si allontanarono, e il detective aveva quasi rinunciato ai dolci, quando vide un ragazzo biondo parlare con tre amici. – Quindi con questi soldi compreremo delle ciambelle. – disse il ragazzo. Chairot decise di rimanere ad ascoltare appena sentì la parola "ciambelle". – Ma che dici Roxas!? Con tutti questi soldi possiamo comprarci delle angurie! – Chairot era sempre più attento. – E forse ci avanzeranno un po’ di soldi per comprare un gelato al sale marino, quando torniamo. – Chairot bisbigliò a Mastings: - Pediniamo questi ragazzi. Sono certo che non sarà tempo sprecato. –

I quattro ragazzi andarono alla stazione, seguiti da Chairot e Mastings. Stavano per entrare nella stazione, quando Chairot gli balzò davanti, brandendo il suo bastone da passeggio. – Ditemi dov’è questo stupendo negozio dove vendono tutte queste leccornie. – il ragazzo che si chiamava Roxas disse: - C’è un negozio in spiaggia. Ma c’è bisogno di un mucchio di munny per poterci andare. Noi abbiamo lavorato un sacco per avere i soldi necessari. – Chairot sorrise, poi alzò il bastone e lo abbassò con violenza sulla testa di Roxas. – Questi soldi servono di più a me che a voi. – disse, mentre prendeva il borsellino. – Ma questo non è giusto! – protestò Roxas, al che Chairot rispose: - Gnagnagna! Andiamo Mastings. Ci sono mucchi di ciambelle e angurie ad attenderci. – Mastings domandò: - Ma, Chairot, il furto è illegale. Non potremmo almeno interrogare il signor Roxas? – Chairot sbuffò. – E va bene. Mi dica, monsieur Roxas, lei conosce l’Organizzazione XIII? – Roxas rispose: - Io? No. Non so niente di questa Organizzazione, né dei Nobody, né degli Heartless, né del Keyblade. – in quel preciso istante nella mano di Roxas comparve un Keyblade. – Oh…ehm…forse ne so qualcosa. – Chairot chiese: - Sa che sei membri dell’Organizzazione sono stati uccisi? – Roxas esclamò: - Ma io non so proprio niente dell’Organizzazione! – Chairot domandò: - Mi dica. Cosa ha fatto ieri? Ha un alibi? – Roxas rispose: - Certo che sì. ho fatto una ricerca sulle Sette Meraviglie di Crepuscopoli. Ma erano tutte fesserie. – Chairot chiese: - Perché dice che erano tutte fesserie? – Roxas rispose: - Erano cose sceme. Tipo un ragazzo idiota che non sa contare degli scalini, una misteriosa entità che gioca con dei palloni in un vicolo, un tuo sosia nero e dall’aria malvagia che ti attacca, una misteriosa creatura che si trasforma in un tuo conoscente e si diverte ad attaccarti, un’altra misteriosa entità su una collina, un treno fantasma che solo io ho visto e una vecchia villa alla finestra della quale c’è una misteriosa ragazza con un vestito bianco che parla per enigmi. Tutte sciocchezze, non le pare? – Chairot disse: - Mi incuriosisce questa vecchia villa. Dove si trova? – Roxas stava per dirglielo, quando dal nulla apparvero dei Simili. Roxas si mise a urlare: - AAAAH! Degli strani cosi bianchi! Aiutoaiutoaiutoaiutoaiutoaiuto!!! – Chairot cercò di spiegare che lui li conosceva e che non erano pericolosi, quando apparve un tizio più basso di lui di almeno una ventina di centimetri; indossava un soprabito nero, aveva delle grosse orecchie e brandiva un mazzo di chiavi, usandole per picchiare i Nobody. I Simili, intimoriti dal comportamento del nanetto, scapparono a gambe levate. – M-ma quello è…Topolino! – esclamò Chairot, al che il topo in questione disse: - Stia zitto. Devo salvare il mondo dall’Oscurità. Prendete il treno blu che troverete dentro alla stazione. – e così dicendo se ne andò, agitando il suo mazzo di chiavi. – Non so. A Kingdom Hearts lo facevano sembrare una specie di saggio guerriero. Mah. – commentò Mastings. I due entrarono nella stazione, dove effettivamente c’era un treno. – Ma, Chairot, non dovremmo pagare il biglietto? – domandò Mastings. – Ma no! entriamo veloci e non ci chiederanno niente. – rispose Chairot, e così fecero.

- "E allora, io quasi quasi prendo il treno e vengo, vengo da teee, ma il treno dei desideri, dei miei pensieri all’incontrario va." – Chairot si era messo a cantare questa canzone, e continuò a cantare il ritornello (perché conosceva solo quello) finchè non arrivarono a un isolotto sospeso nel vuoto, sul quale si trovava uno strano castello. Chairot e Mastings scesero dal treno e andarono verso la porta della curiosa costruzione, davanti alla quale c’era un tizio ciccione e calvo. – Ma io quello lo conosco! Quello è… - esclamò Chairot. Il tizio ciccione guardò il detective, poi spalancò gli occhi ed esclamò: - Non ci credo! Lei è… - Chairot completò la frase: - Io sono Hercule Chairot, il più grande investigatore privato di questo e di tutti gli altri mondi. E lei è Ciccio u’Bombularo! – Mastings domandò: - Ciccio u’Bombularo? Non era il professore di Difesa Contro le Arti Oscure durante il caso dell’omicidio dei Potter? - - Esatto, Mastings. – rispose Chairot. – Mio caro signor Chairot! Si renderà conto che il responsabile dell’omicidio sono io! – esclamò subito Ciccio u’Bombularo, al che Chairot disse: - In circostanze normali sospetterei di lei in quanto sa dell’omicidio quando nessuno gliene ha parlato. Ma siccome so che lei è una brava persona, non ho alcun motivo di indagare oltre. chi c’è là dentro? – aggiunse poi indicando l’edificio. – Là dentro c’era Yen Sid. Adesso sarà un Heartless. – Mastings chiese a Chairot: - Che cosa sta farfugliando? E chi è Yen Sid? – Chairot rispose: - È quello di Fantasia. il mago de "l’apprendista stregone". Se è come nel film, allora non dirà una parola. – Ciccio domandò: - Ma… scusate…avete appena scoperto che io comando gli Heartless. Non dite niente? – Chairot diede un’amichevole pacca sulla spalla dell’ex professore di Difesa Contro le Arti Oscure ed esclamò: - Hai ragione, vecchio mio! Complimenti! Da professore a signore delle creature dell’oscurità. Un bel passo avanti. Auguri per il nuovo lavoro. – e così dicendo entrarono dentro.

Chairot e Mastings salirono le scale, finchè non arrivarono a una porta, quando davanti a loro comparve la scritta "???". – Secondo te che cosa c’è nella stanza "Puntointerrogativopuntointerrogativopuntointerrogativo? – domandò Chairot. – Ma, Chairot, cosa dice!? Non ha capito che si legge "hmm?"- Chairot disse: - Lasciamo perdere, e vediamo che cosa si nasconde nella stanza "Puntointerrogativopuntointerrogativopuntointerrogativo". – il detective aprì la porta, poi lui e il suo compagno entrarono, e ciò che videro li scioccò profondamente. C’erano ancora scale. – Tutto qui? Mi aspettavo di più dalla stanza "Punto interrogativo ripetuto per tre volte". – commentò Chairot, quando apparvero degli strani cosi neri con delle antennine e gli occhi gialli. Uno di questi si avvicinò a Chairot e provò a prendere qualcosa dalla Borsa dei Dolci. La reazione di Chairot fu immediata: il detective prese il coso nero per le antenne e lo scaraventò sui suoi compagni, poi impugnò il suo bastone come se fosse un’arma. All’improvviso il bastone da passeggio sparì, lasciando il posto a una gigantesca chiave. – Hmm… non ho idea di cosa sia questa chiave, ma ho l’impressione che sia fatta apposta per essere spaccata sulla testa di quei cosi. – disse Chairot, e così fece. Il detective colpiva gli Heartless (perché di questi si trattava) senza pietà.

Dopo qualche minuto non c’era nessun Heartless ancora in vita (se di vita si può parlare nel caso degli Heartless), così Chairot e Mastings poterono andare alla porta successiva. Stavano per aprire la porta, quando apparve di nuovo l’enigmatica scritta "???". – Ma che vuol dire!? Non è questa la stanza "Puntointerrogativopuntointerrogativopuntointerrogativo"?! – esclamò Chairot. – Sono curioso di sapere che cosa c’è dietro questa porta. una voce intervenne: "Dietro questa porta c’è l’ultima battaglia. Vuoi procedere?"

- Sì, che mi rompo di non fare niente.

- No, mi voglio grattare la pancia.

- Che cavolo stai dicendo!? Questa non è la fine!

Chairot scelse l’ultima opzione. "Poffarre! È vero! Scusate l’interruzione, ragazzi." Chairot disse a Mastings: - Andiamo. Vediamo di risolvere il mistero della stanza "Puntointerrogativopuntointerrogativopuntointerrogativo". – e così dicendo entrarono.

La stanza non era molto grande. Dappertutto c’erano libri sull’allevamento dei maiali e riviste pornografiche e, seduto dietro a una scrivania c’era un tizio stravagante con un buffo cappello e una lunga barba. – Lei è il signor Yen Sid? – domandò Chairot. – Sì, sono io. – Chairot disse. – Vorremmo farle qualche domanda riguardo all’omicidio dei membri dell’Organizzazione XIII. – Yen Sid disse: - Ma fate come volete. Basta che poi ascoltate quello che devo dirvi. – Chairot chiese: - Lei dov’era ieri notte tra le ore 22 e le ore 22:59: 59? – Yen Sid rispose: - Ero con le mie amiche. – ghigno. – Abbiamo giocato all’infermiera e al paziente. – ghigno sempre più largo. – Per tutta la notte. – il ghigno era enorme. – Chi può confermarlo? – domandò Chairot. – Ma le fatine, ovviamente. Soprattutto…- ghigno grande oltre i limiti dell’immaginabile. - …Serena. – Chairot chiese: - Dove sono queste fate? – Yen Sid disse: - Prima dovete leggere questo librone. – e così dicendo mise un enorme libro sopra il tavolo. – Noi dovremmo leggere tutto quel coso immenso? – domandò Chairot. – Sì. dall’inizio alla fine. Così quando la storia finirà avrete qualcosa su cui scervellarvi, in attesa di un seguito che tarderà ad arrivare. – rispose Yen Sid. Chairot sospirò e aprì il librone, e si accorse che aveva solo tre pagine, ma molto spesse. – Tutto qui? Tre misere pagine? – domandò Chairot. Yen Sid annuì, poi disse: - Leggete, che è importante. – Chairot si immerse nella lettura.

- Rooonf…fiii… - Chairot era concentratissimo. – Bene, avete letto tutto? – Chairot alzò la testa di scatto e borbottò: - Sì, tutto. Era interessante. Specie la parte dell’inseguiment… - Yen Sid aveva inarcato le sopracciglia. - …volevo dire la parte del matrimonio… - Yen Sid si ritrasse leggermente. - …insomma era interessantissimo. – Yen Sid disse: - Bene. Adesso parliamo di qualcos’altro. Sapete cosa sono questi? – alle spalle di Chairot comparvero dei Nobody, alcuni dei quali si contorcevano, mentre altri lanciavano dei coltelli per aria per poi riprenderli al volo. – Ehm… sono giocolieri e contorsionisti? – azzardò Chairot. – No, capra! Questi sono dei Nobody. – disse Yen Sid. – Ooooooh… - dissero in coro Chairot e Mastings, poi il detective domandò: - Cosa sono i Nobody? – Yen Sid rispose: - Quando il cuore di una persona abbandona il corpo, si crea u Nobody. I Nobody sono dei gusci vuoti. Sembrano avere dei sentimenti, ma in realtà fanno finta. Cercano di sembrare umani lavorando, infatti ne incontrerete alcuni che fanno i muratori, altri i postini eccetera. Questi che vedete sono dei "Simili", e sono la forma più comune di Nobody. E adesso ditemi chi sono questi signori. – i Nobody scomparvero e al loro posto apparvero dei tizi incappucciati. – Uff, la vogliamo smettere con questi indovinelli!? – esclamò Chairot, al che Yen Sid rispose: - Certo che no. Lasciamo perdere per un momento quei tizi e ditemi una cosa. Noi lo vediamo sempre, il re quando vuole, il Papa quando muore, e Dio che vede tutto non lo vede mai. Cos’è? – Chairot esclamò: - Glielo chiedo un’altra volta. Vuole smetterla di parlare per enigmi?! – Mastings, il quale era rimasto a riflettere sull’indovinello, esclamò: - Ma certo! Il simile! – Yen Sid scoppiò a ridere. – Esatto! Il "Simile"! Capite la battuta!? Uhuhuhu! – Yen Sid cadde dalla sedia poi, dopo aver passato un quarto d’ora per terra a ridere come un matto, si rialzò, si lisciò la veste e disse: - Quei tizi incappucciati sono i membri dell’Organizzazione XIII. Sono dei… - - …Dei simpaticoni che però qualcuno vuole ammazzare. – completò Chairot. – Sì, forse… ma sono soprattutto dei Nobody, dei Nobody che controllano tutti gli altri. Ora, andate nell’altra stanza, dove le tre fatine ti cambieranno i vestiti. – aggiunse infine Yen Sid, indicando gli abiti di Chairot. – Perché? Cosa hanno che non va? – chiese Chairot. – Niente. È solo che ti servono abiti migliori se vuoi combattere l’Oscurità. – disse Yen Sid. – Ma chi ha mai detto che voglio combattere l’Oscurità! – esclamò Chairot. – Su, su. Non fare così. Adesso vai di là, ti daranno dei nuovi e bellissimi abiti. – replicò yen Sid, spingendo Chairot verso la porta che si trovava dietro la scrivania.

- Ti dirò, Mastings, che lo preferivo quando non parlava e si limitava a colpire Topolino con una scopa. – disse Chairot a Mastings una volta entrati nel guardaroba di Yen Sid. Nella stanza c’erano tre fate, circondate da abiti assurdi. – Scommetto che volete dei vestiti nuovi. – disse la fata vestita di rosso. – Uao! Ma come avete fatto a indovinarlo? – domandò Chairot. – Senti, nanetto, il capitolo deve finire, quindi tagliamo le parti inutili. – disse la fata. – Non perdiamo tempo a litigare, e diamogli subito il vestito. – le tre fate fecero una magia e il vestito di Chairot cambiò. Al posto della bombetta marrone c’era una bombetta nera, le scarpe un po’ consumate lasciarono il posto a delle scarpe identiche, ma nuove. – Ma… questi abiti sono… - esordì Chairot. – Stupendi, magnifici, originali? – suggerì la fata. – … Sono identici a quelli che avevo prima. – la fata sembrava offesa. – Identici!? Ma non vede che sono neri!? – Chairot disse: - Uh, che bello. Io e il mio amico dobbiamo andare. Au revoir. – e così dicendo Chairot e Mastings uscirono dalla stanza.

Yen Sid era fuori che li aspettava. – Bene, adesso vi dico una cosa. Per andare di pianeta in pianeta, dovrete aprire delle rotte, viaggiando con questo. – il mago indicò un magnifico velocipede biposto, con tanto di cannone. – Con quel velocipede viaggerete tra i mondi. Adesso andate a risolvere il caso, e mi raccomando, Chairot, usa bene il Keyblade…BONG! – Chairot aveva colpito Yen Sid con il suo Keyblade, poi disse: - Come vede so farne buon uso. Pedala Mastings, verso nuove avventure! – Mastings cominciò a pedalare, mentre Chairot mangiava i suoi dolcetti usando il Keyblade come forchetta, diretti verso un nuovo mondo.

  
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