Passeggiare sulle rive del fiume era sempre stata una sua passione. Quando un problema lo assillava, quando il frastuono della cittą gli penetrava nella testa, impedendogli di pensare con serenitą e assennatezza, si recava senza indugio sulle lanche desolate e solitarie del Po. La giornata si presentava nuvolosa, ogni tanto qualche goccia di pioggia gli bagnava i radi capelli, faceva freddo. Si era giunti ormai alla fine d'aprile, ma sembrava una giornata di metą autunno, il vento sferzava gli alberi e gli faceva lacrimare gli occhi. Si era tolto le scarpe e le calze, i piedi affondavano nella sabbia umida, quindi si era seduto e osservava, in lontananza, i tetti della cittą. Scegliere quel posto gli era sembrato naturale, sentiva dentro una grande calma. Stormi di gabbiani...