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Autore: Mai Valentine    21/04/2012    1 recensioni
Storia dedicata a Yaya e Tsubomi. Parla di una loro vacanza estiva insieme a casa Okuwaka . Dove le due ragazze di Spica così diverse tra loro si legheranno sempre di più...cosa però porterà ? Amicizia o Amore ? Sopratutto sarà davvero una vacanza semplice ?
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutti , mi rifaccio di nuovo viva , per vostra somma (in)felicità XD . Allora spero come sempre che il capitolo vi piaccia e ringrazio come sempre Franki 93 , a chi ha messo la storia nei preferiti, chi mi sostiene da casa  e voi lettori = ) . Vorrei anche sapere cosa ne pensate di questi ultimi capitoli per avere un vostro parere e se la storia vi piaccia , piccola curiosità da scrittrice , detto questo buona lettura e alla prossima = ) .

 

 

Capitolo tredicesimo : Home

 

Tusbomi dopo le prove cercò in ogni luogo la sua ragazza ma non la trovò . Sembrava che fosse sparita nel nulla . Forse non si era sbagliata , forse davvero era successo qualcosa . Scosse il capo , cercando di allontanare quei brutti pensieri . Si diresse verso la stanza di Yaya , sperava di trovarla … Corse lungo i corridoi del dormitorio , voleva vedere il volto sorridente e beffardo della sua ragazza , il cuore le batteva all'impazzata . Nella sua mente il nome di Yaya , come se cercasse di invocarla , che apparisse come uno spettro . La porta , era semichiusa , appoggiò sopra la mano , venne aperta . I suoi occhi si illuminarono …

 

Yaya guardava il paesaggio dalla limousine , non le piaceva quello che le avevano fatto . Aveva più volte tentato di aprire la portiera per scappare ma ogni precauzione era stata messa in atto . Il padre brindava con quell'uomo che doveva essere il suo fidanzata … una smorfia di disgusto apparve sul suo viso . La mano della madre strinse le sua .

 

<< Cara è solo perché ti amiamo >>

<< Non come lei >> rispose Yaya gelida .

<< Non è vero amore , solo una cosa da ragazze >>

 

Già , da ragazze . Come se un sentimento potesse svanire facilmente , come un pezzo di carta che viene sballottato dal vento . La limousine correva veloce sull'autostrada , era quasi giunta alla sua città Natale . Non le interessava … la sua casa era Tsubomi .

 

La kohai rimase stupita , incredula e triste quando vide una ragazza del primo anno di Spica mettere in ordine la stanza , non era Yaya . Un moto di delusione comparve sul suo volto.

 

<< Buon giorno >> disse la ragazza inchinandosi .

<< Questa stanza è già occupata >> la risposta di Tusbomi risultando fredda .

<< Mi hanno solo detto di pulirla , non so molto della proprietaria >>

 

Pulirla ? Cosa stava accadendo ? Si fece avanti . Tutte le cose di Yaya erano in quella stanza . I suoi stupidi giornaletti , i suoi stupidi accendini , le sigarette ancora accese nascoste sotto al letto , quello stupido odore di tabacco che ancora le invadeva le narici , il ricordo dei suoi abiti ,della sua pelle . Voleva spiegazioni e da quella giovane ragazza non le avrebbe avute . Prese da sotto al letto , inchinandosi , il suo accendino e il suo porta sigarette .

 

<< Senpai non potrebbe prenderle >>

 

Tsubomi non ascoltò si diresse fuori alla stanza , correva , si diresse in sala riunioni . Sperava di trovare qualcuno che le desse delle spiegazioni . Entrò con il fiatone , spalancando la porta . I professori la guardarono con aria stupita .

 

<< Signorina Okuwaka cosa desidera ? >>

 

Domandò un insegnante sulla trentina .

 

<< Yaya Nanto >> le uniche parole che le uscirono .

<< Nanto non frequenterà più questa scuola . I genitori hanno annullato la sua iscrizione >> disse severa la preside alzandosi dalla sua poltrona .

<< Non è possibile >>

<< Invece questa è la realtà. Si sono lamentati di alcuni comportamenti inappropriati , lei ne è a conoscenza ? >>

 

Avrebbe voluto dire a tutti che lei e Yaya si amavano ma non poteva . Che quella che avevano fatto era stata un ingiustizia da parte dei genitori della sua senpai , delle lacrime calde sgorgarono dai suoi occhi chiari , in quell'istante vide arrivare Hikari che la portò via con un braccio , scusandosi con la preside e il consiglio .

 

Yaya era giunta nella sua casa , ricordava tutto, forse voleva cancellarlo dalla memoria . Il cancello , il giardino , il salone d'ingresso con le scale in legno e una cameriera che la salutava . Tutto quello non le apparteneva . Voleva solo un piccolo appartamento , dove nessuno la controllasse e potesse stringere la sua compagna .Tsubomi . Una lacrime le solcò il volto . Si diresse nella sua stanza , si gettò sul letto . Nessuno riusciva ad avvicinarsi a lei .

 

<< Cazzo … ho dimenticato anche le sigarette >>

 

Si lasciò andare ad un pianto solitario .

 

Hikari guardò la ragazza dai capelli rosa , le confermò quello che aveva sentito .

 

<< Mi dispiace , io non ho potuto fare nulla >>

<< Hikari >>

<< Vieni con me >>

 

Si diressero verso i giardini della scuola , Tsubomi si distese sotto a un salice piangente con le ginocchia al petto e le mani che la chiudevano , Hikari si sedette accanto a lei .

 

<< Mi manca , non posso credere a quello che è successo … >>

<< Ho cercato di avvertire Yaya molto tempo fa >>

<< Vorrei solo rivederla >>

 

Tsubomi e Hikari restarono a lungo in silenzio . Il freddo le entrava nelle ossa ma quello non era niente rispetto alla mancanza che sentiva . La sua Yaya era stata portata via da lei . Non sapeva il motivo , pensava che forse se non l'avesse mai invitata a passare le vacanze con lei tutto quello non sarebbe mai successo .

 

<< Non pensare a queste cose – disse Hikari come se leggesse i suoi pensieri -Lei ora ti sgriderebbe dicendo ;che sei la solo una bambina ,e che ti ama >>

<< Grazie , sai all'inizio provavo ammirazione nei tuoi confronti , poi presi una leggera cotta … infine mi innamorai di Yaya e poi ho iniziato ad amarla . Mi chiedevo perché dovessi farle del male e non sceglievi lei e infine … ho capito che non eri tu a essere cattiva ma io che desiderava lei per me >>

 

Hikari l'ascoltò in silenzio , sorrise .

 

<< Infine ha scelto te , sono felice per Yaya che ha trovato una persona che è capace di amarla fino in fondo >>

 

Tsubomi divenne rossa a quelle parole , poi si alzò di scatto adesso doveva pensare a prendersi la sua ragazza . Presto sarebbero iniziate le vacanze di Natale e nessuno l'avrebbe fermata .

 

<< Grazie Hikari , adesso sto bene >>

 

La ragazza dagli occhi azzurri sorrise . Si alzarono dirigendosi verso la scuola , Tsubomi pensava alla sua Yaya , si chiedeva se stesse bene …

 

Yaya era ancora distesa sul letto , nel pianto si era addormentata . I capelli sciolti cadevano sul cuscino dalla federa di seta , impregnata di lacrime . Una donna bussò alla porta . Nei suoi sogni vi era Tsubomi che veniva a svegliarla .

 

<< Tsubomi entra >>

<< Mi dispiace ma non sono Tsubomi >>

 

Una voce di donna tuonò nella stanza, una donna bassina e corpulenta , capelli avvolti in una cuffia che maneggiava un manganello . Yaya sbatté le palpebre più volte prima di svegliarsi , si rese conto che quella che aveva di fronte era la sua vecchia tata .

 

<< Sei ancora viva ? >> chiese Yaya alzandosi sui gomiti.

<< Per tua sfortuna si , ora alzati dal letto e lavati ! >>

<< Non ti obbedirò , non sono più una bambina >>

<< Vedremo ! >>

 

La donna iniziò a inseguire la ragazza dai capelli neri , sembrava che fosse tornata bambina . Una voce la disturbò da quel gioco . Era la madre , aveva aperto la porta . Con sguardo severo la scrutava , Yaya era in biancheria intima, indossava i suoi boxer e un reggiseno colorato che le era stato regalato da Tsubomi .

 

<< Questa è la mia stanza … >> disse Yaya fredda , incrociando lo sguardo della donna .

<< Yaya , capisco che quello che abbiamo fatto per ora possa sembrarti doloroso e adesso comprendo anche il tuo odio nei nostri confronti , ma un giorno capirai >>

 

Yaya vide la madre uscire da quella porta , un rumore sordo , niente lacrime solo rabbia . La donna guardava la ragazza ancora non aveva compreso cosa fosse veramente accaduto .

 

<< Sono solo parole le loro … un tempo capirai … non è giusto ! >>

<< Cosa è accaduto Yaya ? >>

 

La donna era preoccupata , e si avvicinò e la strinse forte .

 

<< Sai ho conosciuto una persona a Spica , Tsubomi Okuwaka … lei … >>

 

Yaya raccontò tutto quello che le era accaduto in quella vacanza , la donna l'ascoltava in silenzio , provava una tristezza infinita … adesso comprendeva molte cose . Yaya non avrebbe mai lasciato la scuola per motivi personali , comprese molte cose di quella ragazza . Avrebbe voluto aiutarla , ma adesso doveva solo sostenere il doppio gioco dei genitori .

 

<< Ho una soluzione ma adesso vestiti e facciamo bella figura >>

<< Anche tu stai dalla loro parte ? >>

<< Vedrai >>

 

Yaya si fidò della sua tata .

 

Tsubomi era nella stanza di Yaya , era l'unico posto doveva poteva sentirsi a casa , le pareti di quella camera aveva il suo odore .

 

<< Yaya … dove sei ? >>

 

A casa Nanto la festa era appena iniziata ,la ragazza dai capelli corvini aveva indossato uno smoking nero lasciando gli invitato stupiti . Il futuro fidanzato le si avvicinò sorridendo .

 

<< Non posso dire che sei il massimo dell'eleganza >>

<< Devo stare con te e voglio essere ai tuoi livelli >>

 

Hiroji aveva compreso che quella ragazza non sarebbe stata una moglie come tante altre ma la sfida era aperta . Ballarono tutta la sera , ma mentre quell'uomo l'abbracciava lei pensava alla sua ragazza e alle sue mani .

 

Tsubomi era distesa nel letto della sua senpai , respirando l'aria … quella stanza aveva fatto in modo che diventasse inviolabile , ricordò che vi era un'altra camera chiusa a chiave sullo stesso piano ma distante rispetto alla stanza di Nanto . Sorrise , si chiese di chi fosse . I suoi pensieri andarono verso Yaya , era il 14 dicembre . Si spogliò dei suoi indumenti , entrando nelle coperte della sua ragazza , sul comodino una foto di lei … iniziò a sfiorarsi …

 

Yaya era riuscita ad allontanarsi da quel luogo e chiudersi nella sua stanza , si diresse verso il piccolo balconcino e respirò l'aria della notte , si strinse le mani al petto . Qualcuno bussò alla porta ma lei era troppo distratta per sapere chi fosse. Dopo un po' venne aperta .

 

<< Chi è ? >> chiese Yaya .

 

Nessuna risposta .

 

<< Se è uno scherzo non è divertente >>

<< Piacere di rivederti Nanto >>

 

Yaya si girò di scatto , cosa ci faceva lei nella sua stanza ?

 

<< Sorpresa ? Ne è passato di tempo , vero Yaya ? >>

<< Kenjo cosa vuoi ? >>

 

Yaya si era posizionata sulla difensiva , non si fidava di quella donna .

 

<< Non voglio farti del male … solo parlarti >>

<< Avanti , che vuoi ? >>

<< L'uomo che devi sposare è mio fratello … non ci sopportiamo e non ho voglia che si sposi per avere sempre le spalle coperte da una serie di avvocati. So quello che è accaduto tra te e Tsubomi … che bella coppia e ti posso aiutare >>

<< Cosa vuoi in cambio ? >>

<< Assolutamente nulla , è finito il periodo del liceo . Momomi domani andrà a Spica … ti consiglio di scriverle una lettera o un qualcosa che le faccia capire la tua situazione >>

<< Tu e lei state ancora insieme ? >>

<< Non dirlo con quella voce stupita .Si; abbiamo capito molte cose in seguito ... Avanti fai quello che devi fare . Non ho tempo da perdere , ho il mio onii-san che mi aspetta >>

 

Kaname rise , mentre Yaya si diresse verso la scrivania di mogano , iniziando a scrivere una lettera sotto consiglio di Kenjo , non sapeva se poteva fidarsi di lei ma doveva tentare il tutto per tutto .

 

* * * *

 

Tsubomi si era appena alzata dal letto e si apprestava a dirigersi a mensa , avrebbe voluto non presentarsi a lezione e sparire ma non poteva farlo, doveva reagire . Si diresse a mensa attraversando le pareti bianche del corridoio che negli anni aveva imparato a memoria . Tsubomi aveva un passo lento e preciso quando una mano l'afferrò per la spalla . Stava per sgridarla quando il volto che vide la preoccupò . Momomi .

 

<< Cosa ci fai qui ? >>

<< Nulla , ho una cosa per te >>

<< Come sei entrata in questa scuola ? >>

<< Senti sono qui solo come ambasciatore per una certa Yaya Nanto >>

 

Tsubomi al nome della sua ragazza sussultò .

<< Yaya ? >>

<< Ho una lettera da parte sua ,io non farei tante storie vista la vostra situazione >>

 

Tsubomi tentennò poi si fece dare la missiva , Momi sorrideva soddisfatta .

 

<< Ora devo andare … a presto >>

 

Tsubomi vide allontanarsi la ragazza , non sapeva se si poteva fidare di lei ma voleva leggere la lettera da parte della sua ragazza . Si allontanò dai corridoi stringendo tra le mani quella piccola busta come se contenesse tutti i suoi sogni . Si diresse verso il giardino , un salice piangente nelle penombra faceva al caso suo. Si sedette , con mani tremanti aprì la busta con trepidazione .

 

Tsubomi mi trovo prigioniera nella casa dei miei genitori . Dico prigioniera perché tu sei la mia casa … mi manchi e sappi che non ti ho lasciata per mia volontà ma per la loro . Spero al più presto di uscire da qui e raggiungerti. So che adesso piangerai e farai la solita mocciosetta , non sei per nulla cresciuta . Ti penso .

 

Let me go home


I’m just too far from where you are


I wanna come home


And I feel just like I’m living someone else’s life


It’s like I just stepped outsid


When everything was going right


And I know just why you could not


Come along with me


'Cause this was not your dream


But you always believed in me .

 

Tsubomi sorrise a quelle parole scritte in inglese , quella canzone l'aveva già ascoltata in qualche luogo … non ricordava . La lettera si concludeva così :But you always believed in me . Tu hai sempre creduto in me … Tsubomi sorrise .

 

<< Io crederò sempre in te , Yaya >>

   
 
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